Verona Mtb International 2018: domina Bertolini, all'esordio tra i big

Redazione MtbCult
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COMUNICATO UFFICIALE

Verona Mtb International 2018 sorride ai rider azzurri.
Ancora una doppietta, proprio come nella scorsa edizione. Ancora una vittoria italiana, proprio come un anno fa. Ma questa volta di italiani sul podio ce ne sono addirittura due, ed occupano le prime due posizioni.

Verona Mtb International 2018

Gioele Bertolini e Andrea Tiberi sul Traguardo di Verona

 

Gioele Bertolini ed Andrea Tiberi dettano legge alla prima prova internazionale della stagione agonistica 2018 regalando emozioni e spettacolo, Eva Lechner è stata protagonista di una gara maiuscola e la Verona MTB International 2018 si è chiusa confermandosi uno dei palcoscenici internazionali più entusiasmanti di sempre.

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Eva Lechner

Dopo il bel sole della giornata di sabato, che ha accompagnato i master nelle gare che assegnavano anche per loro i titoli di campioni d'inverno, il protagonista dell'ultima giornata è stato il freddo.
Ma sono bastati i quasi 300 campioni provenienti da 14 paesi europei, un tracciato disegnato ad hoc dai ragazzi del Team Giomas ed una location affascinante per riscaldare gli animi del pubblico che ieri mattina si è presentato numeroso all'interno del Parco delle Colombare di Verona per la giornata conclusiva della prima prova internazionale del calendario italiano, che ha visto assegnare gli ultimi 6 titoli previsti per le categorie agonistiche.

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Le prime a scendere in campo sono state in tarda mattinata le categorie femminili Open e Junior che in gara1 hanno condiviso il tracciato con l'affollata categoria Junior maschile, per la quale c'era una certa curiosità ed interesse da parte del CT della nazionale azzurra Mirko Celestino, impegnato ad individuarne i dieci elementi più in forma da poter convocare per il primo ritiro in programma nelle prossime settimane in terra ligure.

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E Verona incorona subito il ritorno di Eva Lechner (Cliff Pro Team) autrice di una prova maiuscola nella gara riservata alla categoria Open femminile dove conquista la vittoria. Un assolo dal primo all'ultimo metro, una progressione continua e costante che ha messo in difficoltà tutte le avversarie evidenziando l'ottimo stato di forma con cui la campionessa altoatesina ha concluso l'ottima stagione ciclocrossistica.
Alle sue spalle il tricolore di Serena Calvetti (Ktm Protek Dama) conquista il secondo gradino del podio mentre in terza posizione è la giovane Giorgia Marchet (Rudy Project) a chiudere in terza posizione assoluta aggiudicandosi il titolo d'inverno per la categoria U23.

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Tra le Junior ha vinto la campionessa del mondo Laura Stigger

L'iride dell'austriaca Laura Stigger (Otztal) sventola nella categoria Junior donne, dove in seconda posizione l'azzurra Giada Specia (Velociraptors) veste la maglia del GP d'Inverno precedendo l'atleta della Rep.Ceca Magdalena Misonova (Adastra).
È italiana, ed è splendida, la vittoria tra gli Junior messa a segno dal trentino Zaccaria Toccoli (Focus-Selle Italia) autore di una prova maiuscola e di carattere che gli ha permesso di lasciarsi alle spalle lo svizzero Lucas Schätti (Wheeler Pro) e Filippo Fontana (Gottardo Giochi).

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Lo junior Zaccaria Toccoli attacca lo svizzero Lucas Schätti

 

Quindi le emozioni, l'adrenalina e lo spettacolo in persona hanno fatto capolino all'interno dell'anfiteatro naturale del Parco delle Colombare, dove i campioni indiscussi dell'off-road internazionale non hanno certo deluso le attese. Una lotta entusiasmante, incerta, ricca di colpi di scena, che ha visto il suo epilogo solo nel corso dell'ultima delle sette tornate previste.
Partenza veloce da parte dei portacolori dell'armata Bianchi, autori della doppietta nel 2017, che fin dalle prime curve mettono tutto il gruppo in una lunga fila indiana.

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Tempier, Fontana e Colledani a guidare ma i big sono tutti a ruota.
Andrea Tiberi si fa subito largo tra le maglie celesti, Denis Fumarola prova a giocare d'anticipo, i gemelli Braidot lavorano in coppia mentre il tricolore di Gerhard Kerschbaumer fa sentire la sua presenza mettendo pressione e Martin Loo recita la scomoda parte del "terzo incomodo".
È bastato un solo giro per accendere la gara e chi ne ha giovato è stato certamente lo spettacolo, ed il pubblico che ha potuto così vivere ogni tornata con quella stessa tensione con cui si vivono solitamente le concitate battute finali delle gare Xco.

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Andrea Tiberi (Focus-Selle Italia) fa però capire che vuole essere protagonista e si mette a tirare di gran carriera con il francese Tempier che è il solo a tener la sua ruota.
Alle loro spalle attendono, o arrancano, mentre dalle retrovie sbuca la sagoma di Gioele Bertolini che con veemenza risale posizione su posizione, metro dopo metro sino a conquistare la testa.
Poi una lenta selezione, che sfocia nella formazione di un quintetto a comandare la corsa quando mancano solo due tornate alla fine. Tiberi, Tempier e Bertolini vengono riagganciati in un primo momento da Loo e Kershbaumer, resistono però per poco più di un giro, poi hanno inizio i fuochi d'artificio.

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Grande rimonta e curve da MotoGp per Gerhard Kerschbaumer. L'altoatesino è arrivato a Verona con tre sole settimane di vero allenamento in bici, dopo un inverno sugli sci ed ha chiuso al 5° posto...

Tiberi non esita, attacca! Tempier non resta a guardare, risponde! E Bertolini?
«Gioele oggi faceva quello che voleva!» Ha commentato il compagno di squadra Tiberi, ed ha detto tutto! #IlBullo nazionale apre il gas e se ne va, all'ultimo giro, e dietro di lui anche #IronTibi, che non risponde subito, lancia poi l'ultimo affondo a Tempier che deve cedere all'uno-due italiano.

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Gioele Bertolini vola sui salti di Verona

Bertolini arriva solo al rettilineo finale ma sa che dietro di lui sta arrivando il compagno e lo aspetta per tagliare assieme la linea del traguardo, festeggiando così una straordinaria doppietta nella prova d'apertura della nuova stagione.
Terza posizione per l'estone Martin Loo, mentre tra gli U23 il titolo d'inverno viene conquistato da Alessandro Serravalle (Silmax Racing Team), giunto sesto assoluto.
Al quarto e quinto posto troviamo Stephane Tempier e Gerhard Kerschbaumer.
Nono posto per uno dei favoriti della vigilia, Marco Aurelio Fontana.

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Il podio Open con Gioele Bertolini, Andrea Tiberi e Martin Loo. Il risultato dell'estone è stato una sorpresa. Con la maglia di campione di inverno c'è anche Alessandro Serravalle, 1° tra gli U23.

La Verona MTB International 2018 cala il sipario. E' stato un successo, dicono gli addetti ai lavori. Uno spettacolo, dicono gli appassionati. Quel che è certo è che Verona anche quest'anno non ha deluso le aspettative e si candida certamente ad un nuovo ruolo, prestigioso ed ambizioso, nel panorama della mountain bike mondiale.

HANNO DETTO:

Gioele Bertolini (Team Focus-Selle Italia): »Sapevo di star bene, sono arrivato dal ciclocross in ottima forma, ma questo non basta, tutto deve andare bene, tutto deve essere perfetto. E così è stato! Il plus di quest'anno? Abbiamo un team affiatato, sembra banale, ma abbiamo un gruppo che dà motivazione. L'avevamo detto che quest'anno volevamo giocarci le nostre carte, certamente è presto per dirlo, ma possiamo sicuramente dire che abbiamo iniziato nel migliore dei modi. No?!».

Andrea Tiberi (Team Focus-Selle Italia): «Posso solo dire che è stata una gara emozionante per noi che abbiamo corso, chissà per il pubblico presente che ha potuto godersi lo spettacolo senza nemmeno fare la fatica che abbiamo fatto noi! Scherzo ovviamente, ma è stata veramente una bella giornata. Meglio la stagione non poteva iniziare. Io sono soddisfatto della mia prova mentre “Il Bullo” oggi faceva quello che voleva, è veramente in ottima forma ed è stato bello arrivare assieme per festeggiare assieme questa straordinaria doppietta».

Eva Lechner (Cliff Pro Team): «Non ho ancora il ritmo giusto per il cross country, ma era importante per me correre quest'oggi proprio per prepararmi al meglio per l'esordio in Coppa del mondo. Qui è stato tutto perfetto. Il tracciato non lasciava respiro ed era importante anche gestire bene le forze perché ad inizio stagione devi ancora capire bene a che punto sei. Bella l'organizzazione e splendida la location, oggi mi sono proprio divertita, un tracciato che si è dimostrato all'altezza dell'evento internazionale».

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Il podio donne con Eva Lechner, Serena Calvetti e Giorgia Marchet, prima delle U23 e terza assoluta.

Ivan Cristofaletti, organizzatore della Verona Mtb International 2018: «Credo siamo arrivati al momento dei ringraziamenti. Tutto è andato per il meglio e quando è così non è mai merito di una sola persona ma di un gruppo che ha saputo dare il meglio in ogni piccolo particolare. Ho tante persone ed amici, sponsor e partners da dover ringraziare e lo farò certamente di persona. Siamo soddisfatti ed onorati dalla presenza degli atleti, del pubblico e felici che la città di Verona si sia dimostrata al vertice dello sport internazionale anche nello sport della mountain bike».

Le classifiche complete del Verona Mtb International 2018 le trovate qui.

Per altre informazioni veronamtbinternational.com



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