TEST - Scarpe Shimano Sh-Me7: super solide, super comode

Simone Lanciotti
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Forse non tutti sanno che il marchio giapponese è stato uno dei primi ad introdurre una scarpa specifica per la Mtb, nel 1990.
E insieme alla scarpa, Shimano introdusse anche il primo pedale a sgancio rapido specifico per la Mtb, con la doppia faccia di aggancio, chiamato Spd, acronimo di Shimano Pedaling Dynamics
Dal 1990 a oggi Shimano ha continuato a sviluppare e affinare tanto i pedali quanto le scarpe, arrivando oggi a un livello eguagliato solo da pochi marchi.
E questo articolo test vuole proprio mostrarvi il livello di cui si parla entrando nei dettagli delle scarpe Shimano Sh-Me7.

Shimano Sh-Me7

Se guardiamo la produzione precedente è facile capire da quali modelli derivino, ma è anche difficile apprezzare la bontà delle modifiche fatte.
Le Shimano Sh-Me7 sono delle scarpe per trail riding-enduro con un’attenzione particolare al comfort, alla protezione del piede, al grip della suola, alla leggerezza e all’efficienza della pedalata.

Shimano Sh-Me7

Riuscire a mettere insieme tutte queste qualità non è affatto facile e per tale ragione Shimano e Michelin hanno collaborato per realizzare una mescola ad hoc per la suola, capace di tanto grip e di tanta resistenza all’usura.
La struttura della suola, inoltre, è in fibra di carbonio e questo si avverte quando si deve spingere sui pedali.
Insomma, le scarpe Shimano Sh-Me7 sono davvero una roccia.
Leggete il resto del test…

Shimano Sh-Me7

DETTAGLI TECNICI
- Materiali utilizzati: 9
La tomaia utilizza un tessuto sintetico traforato e sulla punta troviamo anche una sorta di mesh per favorire la ventilazione.
La punta ha un rinforzo di gomma piuttosto esteso (ed efficace), mentre la suola ha la struttura in fibra di carbonio Torbal che assicura un livello di rigidità-flessibilità variabile a seconda delle necessità del piede.
Il video seguente mostra le specifiche tecniche della scarpa:

La gomma della suola è prodotta da Michelin e la tacchetta (nel caso del test una Time Atac) risulta essere ben nascosta.
Il tallone ha una copertura in Neoprene elastico, utile in caso di maltempo e, in generale, per ridurre la quantità di detriti che possono entrare nella scarpa.
In generale la qualità dei materiali è molto valida, tanto al tatto, tanto durante l’uso.

Shimano Sh-Me7

- Sistema di chiusura: 10
Shimano ha modificato il sistema a cricchetto facendo in modo che la fibbia zigrinata rimanesse fissa sulla scarpa e il cricchetto sulla parte mobile della tomaia. In questo la fibbia, chiudendo il cricchetto, non viene mai a contatto con il terreno.

Shimano Sh-Me7

Un’altra regolazione è possibile con il sistema Speed Lacing, ossia tramite un tiretto (foto sopra) si riesce a personalizzare la fermezza della chiusura della parte anteriore della scarpa in modo rapido ed efficace.
- Regolazioni consentite: 10
Il cricchetto e lo Speed Lacing permettono di variare il livello di fermezza del piede nella scarpa. Il cricchetto è azionabile anche in sella, lo Speed Lacing no.
- Peso: 9
Rilevati 455 gr per la singola scarpa con tacchetta Time Atac per il numero 45.
Non sono leggerissime in assoluto, ma fra le scarpe da trail riding-enduro non se la cavano male.

Shimano Sh-Me7

La soletta contribuisce a migliorare la stabilità e il comfort del piede

- Prezzo: 8,5
Il listino ufficiale riporta 184,99€ ed è una cifra che, vista qualità, comodità e resistenza della scarpa, risulta legittima.

Voto finale (da 1 a 10): 9,3

Shimano Sh-Me7

Foto Sven Martin

PRESTAZIONI
- Comfort della calzata: 9,5
E’ una valutazione molto soggettiva, ma il comfort con le Shimano Sh-Me7 è di alto livello. Il cuscinetto presente nella soletta migliora molto la comodità della scarpa anche quando c’è da camminare.
La suola in carbonio è rigida, ma non al punto da impedire di camminare.

Shimano Sh-Me7

La fibra di carbonio non è esposta sotto la suola.

- Rigidità suola: 10
Per un uso trail-enduro è al punto giusto: si pedala molto bene e quando c’è da spingere a piedi non ci si sente mai in equilibrio precario.
- Grip suola: 10
Molto elevato. Un esempio: sulle rocce bagnate si riesce ancora a trovare un certo grip.

Shimano Sh-Me7

Shimano Sh-Me7

Shimano Sh-Me7

- Ventilazione: 8
La ventilazione non è il punto forte di queste scarpe, ma visto il livello di protezione dagli urti è difficile ottenere di meglio.
- Protezione dagli agenti atmosferici: 8
Discreta. In caso di pioggia riescono a proteggere abbastanza bene il piede. Si possono usare con un buon comfort anche in estate.

Shimano Sh-Me7

Shimano Sh-Me7

Shimano Sh-Me7

- Protezione dagli urti: 9
Per un utilizzo trail è ottima, per l’enduro magari si vorrebbe una punta ancora più robusta. Sia chiaro, per l’uso enduro che abbiamo fatto negli ultimi mesi (vedi ad esempio il test della Santa Cruz Nomad) queste scarpe non sono mai sembrate inopportune. In generale, quindi la protezione è molto valida.

Shimano Sh-Me7

Le Shimano Sh-Me7 esistono anche di colore nero con fregi azzurri

- Calzata (quale taglia scegliere?): 9,5
Rispecchia abbastanza bene il numero che di solito il sottoscritto indossa, ma magari un terzo di numero o un mezzo numero in più sarebbe perfetto.

Voto finale (da 1 a 10): 9,14

VOTO COMPLESSIVO (da 1 a 10): 9,22

Shimano Sh-Me7

In conclusione…
Le Shimano Sh-Me7 sono un gran bel paio di scarpe.
Si può obiettare qualcosa sul colore del modello testato (de gustibus, ma volendo esiste anche il colore nero con fregi azzurri), ma sulla qualità nulla da dire.
Shimano è ancora quel marchio capace di stupire con le calzature sebbene il suo campo d’azione più noto in ambito bici siano i componenti.
Oltre al comfort, all’efficienza in pedalata e alla robustezza complessiva, queste scarpe convincono anche per gli ingombri ridotti, soprattutto lateralmente (tanto da fare sembrare il piede più piccolo), sia della struttura generale della scarpa, sia del cricchetto.
Le Shimano Sh-Me7 meritano di essere considerate frase migliori scarpe destinate a un utilizzo trail-enduro.

Qui tutte le scarpe presentate e provate da MtbCult

Per informazioni Shimano-LifestyleGear.com

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Sull'autore
Simone Lanciotti

Sono il direttore e fondatore di MtbCult (nonché di eBikeCult.it e BiciDaStrada.it) e sono giornalista da oltre 20 anni nel settore delle ruote grasse e del ciclismo in generale. La mountain bike è uno strumento per conoscere la natura e se stessi ed è una fonte inesauribile di ispirazione e gioia. E di conseguenza MtbCult (oltre a video test, e-Mtb, approfondimenti e tutorial) parla anche di questo rapporto privilegiato uomo-Natura-macchina. Senza dimenticare il canale YouTube, che è un riferimento soprattutto per i test e gli approfondimenti.

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