Passare da una 29 pollici a una 27,5" per avere più agilità: è corretto?

Simone Lanciotti
|

Marco
via e-mail

Ciao, innanzi tutto complimenti per il vostro sito che seguo quotidianamente ormai da diverso tempo e mi piace davvero molto! Premesso che vi avevo già contattato un anno e mezzo fa ormai, prima di acquistare la mia attuale Stumpjumper Comp Carbon 29 (presa anche dopo aver letto le molte lodi del vostro test, e upgradata in modo molto simile a quella della redazione), perché ero indeciso tra il formato 27,5 e 29 (il confronto era tra i due formati della Canyon Spectral).
Ora, seppure molto soddisfatto della mia Stumpjumper ho deciso che la mia prossima bici quasi sicuramente sarà un 27,5”, anche per la forte voglia di provare questo formato, anche se il salto spaventa sempre un pochino.

29 pollici

La Specialized Stumpjumper Fsr 29 del 2014 utilizzata per i test di MtbCult

L’utilizzo che ne faccio io principalmente è di uscite con un dislivello positivo attorno ai 1000/1200 metri sui Colli Euganei, quindi non disdegno la salita, però mi piace spingere "forte" (chiaramente nei limiti delle mie possibilità) in discesa, e in estate qualche uscita in montagna.
Diciamo che se vogliamo classificare la maggior parte del nostre uscite è in stile all mountain-enduro.
Io ho individuato la mia possibile prossima bici nella Santa Cruz Bronson 2, anche se ho qualche dubbio nella colorazione rosa (la nera non mi piace), che credo sia il giusto compromesso per quello che faccio.
Volevo chiedervi innanzi tutto se anche secondo voi questa sarebbe la bici che potrebbe darmi più soddisfazioni, tra tutta l'ampia scelta che il mercato offre, o quale tipologia di bici mi consigliereste?

La Santa Cruz Bronson II

La Santa Cruz Bronson II

Un’altra domanda: nel caso anche voi foste d'accordo sulla scelta della Santa Cruz Bronson 2 consigliereste di lasciarla così com'è (con la forcella da 150mm) per non stravolgere le ottime geometrie che Santa Cruz ha scelto oppure mettere la Pike/Lyrik da 160 mm con tutto quello che ne consegue?
Se può servire nella scelta dell'escursione, io sono rider che pesa sugli 85 kg quindi non proprio leggero 🙂
Come taglia sono 172 cavallo 80 consigliereste taglia M o S nella 27,5?
La Stumpjumper è taglia M e la trovo molto stabile, invita molto alla velocità spianando tutto però mi trovo impacciato nelle curve-tornantini stretti.
Vi ringrazio in anticipo per l'attenzione e vi rinnovo i miei complimenti per il vostro lavoro!

Risponde Simone Lanciotti
Marco, cerco di fare il punto della situazione per capire meglio le tue necessità e soprattutto per dare suggerimenti anche ad altri lettori che sono incerti sul passaggio da 29” a 27,5”.

La geometria giusta
La scelta del diametro della ruota è di sicuro molto soggettiva, ma una parte importante la gioca la geometria del telaio, in particolare angolo di sterzo, interasse, lunghezza del carro, reach e stack.
La tua bici attuale è nota per essere un’eccellente Mtb “tutto fare”, pur senza eccellere realmente in nessuna situazione.
Questa è la sensazione che mi dà usandola da mesi e mesi e in particolare dopo averla confrontata con la nuova Stumpjumper, sia 29” che 650b.
Che rappresenta un bel passo in avanti.

29 pollici

La Specialized S-Works Stumpjumper Fsr 29 2016

La nuova, infatti, ha una geometria più moderna e più godibile in discesa, con entrambi i diametri di ruota, perché Specialized le ha dato ciò che mancava alla precedente Stumpjumper: più disinvoltura in discesa e una geometria ancora più affinata.
Quindi, se l’esigenza del passaggio da 29” a 27,5” è dovuto a quella lentezza nelle curve strette, è bene assicurarsi che la bici da 27,5” che si vorrebbe acquistare abbia una geometria “moderna”, cioè agile e godibile in discesa (ne abbiamo parlato qui).
Nel tuo caso specifico, la Santa Cruz Bronson II (qui il test) è un punto di riferimento in quanto a piacere di guida e versatilità ed è diventata facile per tutti, sin dal primo momento, al contrario della precedente.
Il mese scorso un lettore ci aveva chiesto un confronto fra la Specialized Enduro 650b e la nuova Bronson, giusto per farti capire quanto diversi sono gli ambiti in cui questa Santa Cruz viene tirata in ballo.

Un dettaglio della Santa Cruz Bronson II

Un dettaglio della Santa Cruz Bronson II

Le “giuste” capacità di guida
In realtà, prima ancora di entrare nelle disquisizione tecniche, c’è un aspetto da considerare: siamo davvero capaci di guidare la bici in discesa?
Siamo davvero capaci di comprenderne i limiti e le caratteristiche?
Perché, se così non fosse, se ci fossero delle lacune (ad esempio nelle curve strette), non c’è bici o upgrade che tenga.
Molto meglio in tal caso spendere dei soldi per un corso di guida, per andare a pedalare su sentieri più impegnativi, per cercare di uscire con persone più capaci nella guida e magari all’improvviso la “cara vecchia” bici potrebbe riacquisire smalto e splendore.

_DSC5403

Questa risposta andrebbe cercata con un po’ di autocritica.
Poi, sì, ci sono anche i limiti tecnici della bici, di una geometria non proprio adatta alle svolte strette o alla guida disinvolta in discesa che non mettono a proprio agio sul più bello.
E in tal caso decidere che la bici attuale va sostituita.
A voi la scelta.

Mitch Ropelato in azione

Mitch Ropelato in azione

Il caso di Marco
Il passaggio dalla Stumpjumper Fsr 29 del 2014 alla Santa Cruz Bronson II del 2016 potrebbe portare a diversi miglioramenti.
Più agilità (sia per la geometria che per le ruote da 27,5”), più facilità in discesa, notevole efficienza in salita e posizione in sella un po’ più protesa verso il manubrio.
I miglioramenti, a mio avviso, sono avvertibili anche se non si hanno grandi abilità nella guida.
Per la tua statura, 172 cm, ti consiglio la taglia M.
Per la Lyrik ed eventuali “potenziamenti” di travel prima assicurati di conoscere per bene la Pike da 150 mm di serie…
Se deciderai di passare alla Bronson II ti invito a raccontarci poi le tue sensazioni di guida nel Garage di MtbCult.

Condividi con
Sull'autore
Simone Lanciotti

Sono il direttore e fondatore di MtbCult (nonché di eBikeCult.it e BiciDaStrada.it) e sono giornalista da oltre 20 anni nel settore delle ruote grasse e del ciclismo in generale. La mountain bike è uno strumento per conoscere la natura e se stessi ed è una fonte inesauribile di ispirazione e gioia. E di conseguenza MtbCult (oltre a video test, e-Mtb, approfondimenti e tutorial) parla anche di questo rapporto privilegiato uomo-Natura-macchina. Senza dimenticare il canale YouTube, che è un riferimento soprattutto per i test e gli approfondimenti.

Iscriviti alla nostra newsletter

... E rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie!
Logo MTBCult Dark
Newsletter Background Image MTBCult
arrow-leftarrow-right