Mtb full o front: quale fa davvero per noi?

Simone Lanciotti
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Flavio
via e-mail

Buonasera, grazie e complimenti per la passione che ci trasmettete e gli spunti che ci date. Servizi completi e alla portata di tutti.
Sono possessore da 3 anni di una front 26" con la quale mi diverto e sto imparando i rudimenti della MTB. L'ho personalizzata secondo le mie esigenze montando un reggisella telescopico e un attacco manubrio più corto come da voi suggerito: incredibile il cambiamento! Anche se mi trovo bene e non sento l'esigenza di sostituirla nell'immediato, mi sto guardando in giro e aderendo a vari test bike per capire come vanno le nuove bici e le diverse geometrie. E' qui che nascono i problemi. Del diametro ruota avete già spiegato bene il tutto e penso di aderire allo standard 29”. Ma il problema, nel mio caso, sta nella scelta tra front o full e dalla vasta offerta. Premetto che abito in campagna e quindi il 70% delle volte la bici viene usata in terreni piatti (dopo lavoro), solo 1/2 volte al mese posso permettermi di andare a fare un bel giro in montagna o collina Ma vorrei fare un acquisto intelligente e non pregiudicarmi niente. Vorrei una bici più "comoda" e polivalente, ma temo la complessità e le regolazioni delle full.
Preferirei le front anche perché le so curare da me (tranne manutenzione sospensione e liquido freni), ma non ho mai provato a fondo i vantaggi di una full.
Tutti spingono sulle full, amici rivenditori, appassionati... Tra front opterei per le poche con escursione più generosa come la Trek Stache 8 (stessa componentistica della mia, ma diversa geometria), della quale però non si trova una recensione, una bici da poter vedere o provare. Tra le full sarei orientato su una bici analoga alla Specialized Camber come potrebbe essere la Canyon Al29  (meno costosa).
Il prezzo poi tra le due citate è lo stesso. La componentistica è più che buona per l’utilizzo che ne faccio.
Vorrei avere una vostra opinione, anzi un vostro aiuto per chiarire il dubbio front o full per questo tipo di utilizzo.
Spero di non avervi disturbato troppo.
Grazie ancora per la vostra professionalità.
Un saluto.

Risposta di Simone Lanciotti
Siamo ben felici di leggere che i suggerimenti dati sull'attacco manubrio stiano dando benefici.
Per quanto riguarda il confronto full vs front, dall'e-mail di Flavio traspare una certa inclinazione per la full, ma cogliamo l’occasione data da questa e-mail per mettere in luce anche i benefici delle front. E paragonarli a quelli delle full per aiutare tutti gli utenti nella scelta del mezzo.

Perché scegliere una front?
La motivazione principale, come ha messo in evidenza Flavio, è la semplicità, poi ne derivano leggerezza e reattività. Non c’è la sospensione posteriore, quindi, in linea di principio c’è meno manutenzione da considerare.
La scelta della front, però, va fatta in maniera oculata.
Perché occorre sapere bene l’uso che ne facciamo della Mtb, ovvero quante volte a settimana, dove la usiamo (montagna, collina o pianura?), quanto siamo allenati, con quale comitiva usciamo e altri fattori ancora.
La front è una scelta relativamente più facile e lo è davvero soprattutto per gli agonisti dell’Xc che in Italia prediligono in maniera netta le front alle full.
La ragione di questa scelta è difficile da comprendere soprattutto per gli amatori, ovvero per tutti coloro che non hanno un passato ciclistico alle spalle, non hanno una muscolatura ben predisposta alla guida di una front oppure non hanno le capacità di guida per una front.

La front è il mezzo per definizione di chi gareggia nell'Xc. Richiede preparazione fisica e capacità di guida.

La front è il mezzo per definizione di chi gareggia nell'Xc. Richiede preparazione fisica e capacità di guida.

Chi dovrebbe scegliere la front?
La front è una scelta per gli agonisti più determinati, per chi ha una muscolatura e una predisposizione fisica a uno sforzo breve e intenso, per chi riesce a guidare bene un mezzo con 100 mm di escursione e la sella alta (sempre) e per chi dà priorità alla leggerezza e alla prestazione rispetto al comfort.
La front, anche se da 29 pollici, non perdona errori di impostazione in sella, anzi, li accentua.
Quindi, chi ha l’agonismo nel sangue e sa guidare la Mtb si orienta verso bici con la sola sospensione anteriore.

Guidare una front in questa maniera? E' roba per pochi, come Marco Aurelio Fontana.

Guidare una front in questa maniera? E' roba per pochi, come Marco Aurelio Fontana.

Perché scegliere una full?
Una full di quelle moderne rappresenta un vantaggio sulla dinamicità della bici e uno svantaggio (ultimamente sempre meno marcato) sulla bilancia rispetto alla front.
La doppia sospensione migliore comfort e grip, stanca meno la muscolatura e richiede meno concentrazione nella guida. O meglio, a parità di concentrazione nella guida, la full permette velocità superiori e per più tempo.
Ne consegue che, in una certa misura, la doppia sospensione, soprattutto con ruote da 29 pollici, perdona di più eventuali errori dovuti alla poca lucidità del biker oppure alla sua ridotta abilità di guida.
La doppia sospensione, come detto, rappresenta un vantaggio sulla dinamicità della bici.

E' questo il terreno delle full? Sì, ma non solo: potenzialmente apportano benefici anche nell'Xc. Foto Dan Milner.

E' questo il terreno delle full? Sì, ma non solo: potenzialmente apportano benefici anche nell'Xc, ma in montagna sono notevolmente più facili da guidare. Foto Dan Milner.

Chi dovrebbe scegliere la full?
Prima classificazione: tutti coloro i quali valutano la qualità della bici solo con la bilancia non hanno il profilo idoneo per la full. La biammortizzata pesa di più, c’è poco da fare, ma contrappone a ciò un rendimento in sella nell’offroad nettamente maggiore.
Com’è possibile valutare ciò? In questo modo: la sospensione serve a prolungare al massimo il contatto fra ruota e terreno e quindi a darle maggiore grip e controllo. Avere due sospensioni significa raddoppiare questo vantaggio.
Potenzialmente, quindi, tutti i biker dovrebbero optare per una full, anche chi, come Flavio, usa la bici poche volte al mese in montagna. Anzi, a maggior ragione le persone che non hanno continuità nella pratica della Mtb dovrebbero cercare di massimizzare il divertimento (e la sicurezza) nelle proprie uscite. E la full da questo punto di vista è un bel vantaggio. Quanto infastidisce davvero il fatto che pesi 500 grammi o anche un chilo in più se poi però in discesa è più facile da guidare e in salita su sterrato si arrampica molto meglio?

La Canyon Nerve Al 29 menzionata nell'articolo.

La Canyon Nerve Al 29 menzionata nell'articolo.

E’ più complicata da regolare, è vero, ma una volta capite quelle due-tre regole di base diventa facile. E anche intrigante.
La Specialized Camber e la Canyon Nerve Al 29 (immaginiamo che Flavio si riferisse a questa) sono due full molto interessanti. Non sono troppo race e non sono nemmeno troppo trail o troppo votate al divertimento. Sono le bici per fare, fra le altre cose, ciò che il video seguente mostra: un’uscita tranquilla anche solo di un’ora.

In Italia di utenti con questo profilo (non agonistico e nemmeno all mountain-enduro) ne esistono davvero tanti e spesso si vedono in sella a Mtb con una sola sospensione. La domanda che poniamo loro è: siete sicuri che la front sia davvero la bici che fa per voi?

Ps: la Trek Stache rappresenta un’interessante derivazione delle front più corsaiole in chiave trail riding. E’ un filone che merita di essere approfondito e speriamo di avere occasione di testarne una.

La Trek Stache: ruote da 29 pollici e forcella da 120 mm su un telaio specifico per un uso trail riding.

La Trek Stache 8: ruote da 29 pollici e forcella da 120 mm su un telaio specifico per un uso trail riding.

Al pari delle fat bike che stanno aprendo una breccia nel cuore di molti appassionati. Una moda oppure un novità con contenuti tecnici concreti?

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Sull'autore
Simone Lanciotti

Sono il direttore e fondatore di MtbCult (nonché di eBikeCult.it e BiciDaStrada.it) e sono giornalista da oltre 20 anni nel settore delle ruote grasse e del ciclismo in generale. La mountain bike è uno strumento per conoscere la natura e se stessi ed è una fonte inesauribile di ispirazione e gioia. E di conseguenza MtbCult (oltre a video test, e-Mtb, approfondimenti e tutorial) parla anche di questo rapporto privilegiato uomo-Natura-macchina. Senza dimenticare il canale YouTube, che è un riferimento soprattutto per i test e gli approfondimenti.

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