Rischio di ribaltamento in discesa? Ecco come scongiurarlo

Simone Lanciotti
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Emanuele Murgia
via e-mail

Gentilissima redazione di MtbCult, innanzitutto vi faccio i miei complimenti per il lavoro che fate e vi formulo alcune domande. Da circa 3 anni pedalo su una Specialized Stumpjumper Ht M5 29er, una splendida bici per Xc e marathon che nonostante la mia statura minuta (165 cm x 55kg) mi ha fatto sentire subito a mio agio con i ruotoni.
Da tempo avevo il pallino della full e di una bici meno competitiva, giusto qualcosa per pedalare nei mesi in cui gli allenamenti assumono un carattere meno agonistico.
Ho optato per Canyon perché ero stanco di dover combattere con rivenditori poco onesti e incompetenti e ho acquistato una Nerve Al 29er con escursione da 110 anteriore e posteriore.
Da subito ho notato che la bici era molto più alta della Specy e che in discesa non mi dava sicurezza ma nei tratti più ripidi e scassati tendeva a farmi ribaltare in avanti.
Ho messo un manubrio più largo e un attacco manubrio da 65, ma il risultato è sempre lo stesso; in questo momento l'ho parcheggiata in garage e ho anche messo in vendita il telaio con l'intento forse di assemblare una trail bike magari anche rigida e in acciaio sempre da 29er in sostituzione della Canyon.
Poi mi è venuta questa idea: è possibile montare delle ruote da 27,5” sulla Nerve 29er?
Così facendo stravolgerei la geometria della bici?
A mio avviso così facendo potrei abbassare il baricentro e forse aprire un po’ l'angolo di sterzo traendo vantaggi sulla guida in discesa.
Prendendo qualche misura ho notato che la Nerve ha il movimento centrale più alto di 2 cm rispetto alla Specy e che quindi quello spiega i problemi che ho riscontrato in discese ripide.
In attesa di una vostra risposta vi ringrazio per la disponibilità.
Cordiali saluti.

Risponde Simone Lanciotti
Il passaggio da una front (per di più da Xc agonistico) a una full richiede qualche adattamento e anche qualche accortezza in più.
La sensazione di ribaltamento in discesa che avverti sulla Nerve Al 29 potrebbe dipendere da vari fattori.

La Canyon Nerve Al 29

La Canyon Nerve Al 29

La Specialized Stumpjumper Ht M5 del 2012.

La Specialized Stumpjumper Ht M5 del 2012.

Sag corretto?
Se la forcella ha un Sag eccessivo (cioè è troppo sgonfia) in discesa non è in grado di darti il supporto che ti serve e ti dà sempre la sensazione di essere lì lì per ribaltarti.
Se a ciò si aggiunge un ammortizzatore con un Sag ridotto (cioè ha una pressione troppo alta) ecco che la sensazione che avverti viene amplificata.
Inoltre, in questo modo aumenti anche l’altezza da terra del movimento centrale, penalizzando la maneggevolezza della bici.
Quindi controlla con attenzione il Sag e se non sai come si fa clicca qui.

Quando si sale in sella, la posizione di quell'anello rosso indica il Sag. E' una regolazione che non va mai trascurata.

Quando si sale in sella, la posizione di quell'anello rosso indica il Sag. E' una regolazione che non va mai trascurata.

Inoltre, presta attenzione a questo dettaglio: passare da una front a una full può non essere facile, soprattutto perché non è possibile (quasi mai, almeno) neutralizzare il funzionamento della sospensione posteriore. E questo può dare qualche comprensibile fastidio sui fondi compatti, dove si sente il dondolamento della sospensione posteriore. Quello che NON DEVI FARE è aumentare la pressione dell’ammortizzatore per ridurre questo fenomeno.
Perché la sospensione magari dondola di meno, ma smette di funzionare come dovrebbe quando vai fuoristrada, dandoti la sensazione di sbilanciarti in avanti e aumentando l’altezza da terra del movimento centrale.

Attacco manubrio troppo lungo?
Data la statura di 165 cm, molto probabilmente avrai un telaio di taglia S e non è escluso che l’attacco manubrio che hai montato sia comunque troppo lungo, soprattutto se hai aumentato la larghezza del manubrio.

Un attacco manubrio lungo non è da scartare a priori. Per alcuni utilizzi (come il cross country) è ancora molto gettonato. Leggete qui.

Un attacco manubrio lungo non è da scartare a priori. Per alcuni utilizzi (come il cross country) è ancora molto gettonato. Leggete qui.

Solitamente se si monta un manubrio più largo occorre montare anche un attacco più corto, perché, a parità di lunghezza dell’attacco, una presa del manubrio più larga porta inevitabilmente ad assumere una posizione più protesa in avanti.

Un attacco manubrio molto corto (in questo caso da 35 mm) è l'ideale per i sentieri più ripidi e per una guida più aggressiva.

Un attacco manubrio molto corto (in questo caso da 35 mm) è l'ideale per i sentieri più ripidi e per una guida più aggressiva.

Un attacco più corto, quindi, ripristina la corretta del posizione del busto rispetto al manubrio.

Montare ruote più piccole?
Meglio di no. Se il tuo obiettivo è ridurre l’altezza del movimento centrale quanto detto sopra dovrebbe aiutarti a recuperare la perfetta guidabilità della tua Nerve Al 29.
Montare ruote più piccole si può fare e potresti ottenere dei benefici da una parte, ma degli scompensi dall’altra.
Il risultato somiglierebbe di più a un pastrocchio.
Per ridurre l’angolo di sterzo, comunque, esistono altri espedienti più “sani” per la geometria della bici, come la serie sterzo Cane Creek AngleSet.

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Sull'autore
Simone Lanciotti

Sono il direttore e fondatore di MtbCult (nonché di eBikeCult.it e BiciDaStrada.it) e sono giornalista da oltre 20 anni nel settore delle ruote grasse e del ciclismo in generale. La mountain bike è uno strumento per conoscere la natura e se stessi ed è una fonte inesauribile di ispirazione e gioia. E di conseguenza MtbCult (oltre a video test, e-Mtb, approfondimenti e tutorial) parla anche di questo rapporto privilegiato uomo-Natura-macchina. Senza dimenticare il canale YouTube, che è un riferimento soprattutto per i test e gli approfondimenti.

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