Brindisi in Bianchi: Kerschbaumer, una scommessa vincente

Redazione MtbCult
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La Bianchi ha festeggiato le due medaglie d'oro vinte (una nella staffetta e una nella gara Xc under 23) da Gerhard Kerschbaumer ai Campionati del mondo Xco di Pietermaritzburg (Sudafrica), con un brindisi speciale nella sede dell'azienda di Treviglio martedì 3 settembre.

Kerschbaumer fra Leonardo Paez (a sinistra) e Felice Gimondi.

Kerschbaumer fra Leonardo Paez (a sinistra) e Felice Gimondi.

«E’ un risultato importantissimo per la nostra azienda – ha detto Bob Ippolito, CEO Bianchi – ed abbiamo voluto condividerlo con il nuovo campione del mondo, con la squadra e con tutta la grande famiglia Bianchi. Questa è un’altra tappa fondamentale per la crescita ed il successo del nostro marchio e del nostro prodotto sui mercati internazionali».
A nome dell’azienda, Ippolito ha donato a Kerschbaumer una borraccia termica contenente uno speciale orologio Bianchi.

Da sinistra, Ghirotto, Santini, Paez, Kerschbaumer, Gimondi e Ippolito.

Da sinistra, Ghirotto, Santini, Paez, Kerschbaumer, Gimondi e Ippolito.

A festeggiare i successi dell’atleta del team TX Active-Bianchi e della sua Methanol 29 SL nella staffetta e nella gara individuale U23 di cross country, assieme allo staff e al management di Bianchi, c'erano anche il presidente del team TX Active-Bianchi, Felice Gimondi, il team manager Massimo Ghirotto e l’atleta Leonardo Paez, bronzo lo scorso giugno ai Mondiali Marathon.

Kerschi ha già vinto il mondiale Xc junior nel 2009 a Canberra e ha inseguito a lungo quello under 23.

Kerschi ha già vinto il mondiale Xc junior nel 2009 a Canberra e ha inseguito a lungo quello under 23.

«Su Gerhard ho fatto una scommessa che mi sta ripagando e dando grande felicità – ha detto Felice Gimondi, presidente del TX Active-Bianchi – Questo è un ragazzo di grande prospettive, un atleta serio che parla poco ma fa parlare i fatti».
Particolarmente emozionante, per Gimondi, festeggiare questa maglia iridata a 40 anni esatti da quella su strada da lui conquistata a Barcellona il 2 settembre 1973.
Dopo aver brindato con tutti i convenuti, Kerschbaumer ha dichiarato: «Quando ho tagliato il traguardo ed ho capito di essere davvero diventato campione del mondo, mi sono detto: perfetto. E’ stato tutto perfetto: la scelta di correre da quest’anno negli elite, perfetta la squadra, la mia bici Bianchi 29”, le mie gambe e la mia testa». Adesso è tempo di far festa, anche se Kerschi non ama le esagerazioni. Ci sono ancora impegni da onorare, sfide da sostenere ed un sogno da inseguire: i Giochi Olimpici di Rio 2016.

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