Garmin Beat Yesterday Awards 2020: ecco i 6 progetti vincitori

Redazione MtbCult
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COMUNICATO UFFICIALE

Garmin Beat Yesterday Awards 2020: ecco i vincitori.
Sei sogni e altrettanti traguardi da raggiungere. Storie e obiettivi diversi, ma accomunati da un unico spirito: quello dei “Beat Yesterday” di Garmin Italia.
La subsidiary italiana ha svelato oggi i vincitori dell’edizione 2020 degli ormai consueti premi: in un anno particolare dove tutto è stato congelato, il format del Beat Yesterday Award si è adeguato andando a premiare appassionati di sport, outdoor, motociclismo e nautica che per molto tempo hanno cullato un sogno di avventura e che nel 2021 avranno la chance di realizzarlo.
Garmin fornirà loro strumentazione e know-how specifico grazie al supporto di ‘tutor’ ispiratori come Simone Moro, Davide Cassani, Daniel Fontana, Alessandro Botturi e Giovanni Soldini.
Narratore dei premi Garmin Beat Yesterday 2020 è stato Daniele Piervincenzi.

Stefano Viganò
, ad Garmin Italia: «Vogliamo essere compagni della passione sportiva di ogni atleta, qualsiasi sia il suo livello, e per fare questo, con i Beat Yesterday Award 2020 forniremo ai sei vincitori tutto il nostro supporto per vivere e, soprattutto, realizzare i loro sogni».



Il viaggio dei Garmin Beat Yesterday Awards 2020 è ufficialmente iniziato. In un anno particolare sotto diversi punti di vista, il format del progetto lanciato da Garmin Italia, arrivato alla quinta edizione, si rinnova nella forma e mette al centro della narrazione la scintilla da cui tutto ha origine: la passione.
«L’anno che sta per chiudersi si è caratterizzato per i grandi cambiamenti che hanno lasciato una traccia nel vissuto di tutti noi, ma anche le situazioni più difficili possono dare grandi motivazioni, permettendo di guardare al futuro con ancora più ambizione– ha dichiarato Stefano Viganò, amministratore delegato di Garmin Italia – ed è così che in questa edizione dei Beat Yesterday Awards abbiamo voluto premiare le imprese sportive “di domani”, selezionando sei progetti che vedranno la propria realizzazione nel 2021, che ci auguriamo sia più sereno per tutti».

Garmin Beat Yesterday Awards 2020

Stefano Viganò di Garmin Italia

GARMIN BEAT YESTERDAY AWARDS 2020: UN OBIETTIVO PER ANDARE AVANTI
Persone comuni in grado di compiere imprese fuori dal proprio ordinario. È stata questa la pietra angolare sulla quale è stato costruito, originariamente, il significato dei Beat Yesterday Awards, concetto che nel 2020 torna ancora più prepotentemente nell’iniziativa lanciata cinque anni fa dalla subsidiary del brand americano. Il Beat Yesterday 2020 è la realizzazione di un sogno ambizioso e importante di persone comuni che si mettono in gioco, sacrificando tempo ed energie per riuscire in qualcosa che il pensiero comune definisce impossibile. Un riconoscimento che non vuole eleggere il migliore, ma elevare chi è forte della volontà di non fermarsi a ciò che si è, per scoprire chi si vuole essere veramente e raggiungere il proprio obiettivo andando contro ogni difficoltà.

GARMIN BYA2020 © Maxidrone Massimo Viscardi 13 1280x854 1

UN 2021 OLTRE I PROPRI LIMITI, PER RAGGIUNGERE UN SOGNO
I progetti selezionati da Garmin Italia sono frutto di un lavoro di scouting iniziato lo scorso luglio e che ha visto la candidatura di oltre 240 profili e progetti. Tra questi, sono stati selezionati i sei che più di altri hanno dimostrato di incarnare lo spirito del Beat Yesterday 2020.
I sei protagonisti che hanno ricevuto il riconoscimento Beat Yesterday Awards 2020 potranno contare sul supporto di Garmin in tutte le fasi di avvicinamento e di preparazione della loro impresa: l’azienda offrirà loro strumenti e formazione tecnica, ma soprattutto la possibilità di potersi confrontare con grandi nomi dello sport e avere da loro preziosi consigli, utili per raggiungere il loro sogno.
Tra gli Ambassador Garmin che hanno messo a disposizione la propria esperienza nel mondo del ciclismo troviamo Davide Cassani, a fianco di un protagonista trentennale della multidisciplina come il triatleta Daniel Fontana. Per chi punta letteralmente in alto, non poteva mancare la preparazione dell’alpinista bergamasco Simone Moro, fresco dell’annuncio della nuova spedizione invernale. E proprio perché il mondo lo si può scoprire anche viaggiando in motocicletta su strade infinite o veleggiando per mari, ecco a completare questo esclusivo team di “tutor” anche Alessandro Botturi e Giovanni Soldini. Ultimo, ma non per importanza, Daniele Piervincenzi che ha prestato il suo volto all’iniziativa.

I SEI PROGETTI VINCITORI DEI GARMIN BEAT YESTERDAY AWARDS 2020
- Samuele Meucci, da Firenze a Pejo in bici e a piedi facendo un tuffo nei ricordi.
Fiorentino doc di 39 anni, Samuele è amante del trail running sulle lunghe distanze e alle spalle ha due Tor Des Geants completati. È innamorato della Val di Sole, luogo dove, fin da bambino, trascorre le vacanze estive. La passione per la montagna, la corsa a piedi e il ciclismo lo spingerà nel 2021 a dare vita al suo progetto sportivo, totalmente in solitaria: «L'idea è partire da casa e percorrere la Via degli Dei fino a Bologna, per poi montare in sella alla bici che era di mio padre e raggiungere il Lago di Molveno. Da lì proseguirò in direzione di Pejo ancora a piedi, passando dalle Dolomiti del Brenta». Chi ci sarà ad attenderlo all’arrivo? «La mia famiglia e la mia roulotte! I miei genitori, a cui voglio dedicare la riuscita di questo progetto, mi hanno insegnato l’amore del vivere in modo semplice e autentico la montagna, e così voglio continuare a fare».
Durante la premiazione, Samuele è stato affiancato da Daniele Piervincenzi, narratore del progetto Garmin Beat Yesterday 2020: «Credo che questa sia la dimensione più pura della passione per lo sport: sogni, fatica ed emozione».

Garmin Beat Yesterday Awards 2020

Samuele Meucci e Daniel Fontana

- Paolo Cazzaro e un unico obiettivo: il record dell'ora di paraciclismo
Una storia di sport e rinascita: «Mi chiamo Paolo Cazzaro, ho cinquant’anni e da sei anni sono un paratleta». La seconda vita di Paolo è iniziata nel 2004 quando capisce che lo sport, e in particolar modo il ciclismo, è il miglior medicinale che può “assumere” per trovare sollievo ai problemi fisici riportati a seguito del suo gravissimo incidente. Dopo aver raggiunto già importanti riconoscimenti sportivi, un obiettivo davvero ambizioso, che sottolinea la sua grande determinazione: «È un anno che lavoro al superamento del record del mondo su pista categoria Mc4 di paraciclismo. Da tre mesi mi alleno due giorni a settimana al velodromo Rino Marcante di Bassano del Grappa. I dati sono molto buoni, il record lo porteremo a casa!».
In occasione dei Garmin Beat Yesterday Awards 2020, Paolo ha avuto la possibilità di chiacchierare a lungo con un allenatore di tutto rispetto: il CT della nazionale italiana di ciclismo Davide Cassani. «Paolo ha tutte le qualità che cerco in ogni atleta: determinazione, concentrazione e anche un tocco di sana ambizione. Sono certo che riuscirà a raggiungere anche questo grande traguardo».

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Davide Cassani e Paolo Cazzaro

- Nicolò Pancini, in moto con il padre intorno al Mar Mediterraneo
«L’amore per il motociclismo mi accompagna da quando ero bambino. Mi è stato tramandato da una delle persone più importanti della mia vita, che stimo molto e che mi ha permesso di scoprire e coltivare grandi passioni: mio padre. Ed è per questo che il mio Beat Yesterday vorrei portarlo a termine con lui!». L’emozione traspare dai suoi 29 anni, ma Nicolò Pancini, della provincia di Savona, ha le idee ben chiare, così come la rotta da seguire per “circumnavigare” il Mediterraneo, tenendosi sempre il mare alla sinistra, partendo dal suo paese di origine, Cairo Montenotte. Lui e il padre viaggeranno in sella a due splendide motociclette BMW R80G/S del 1986. «Non potevano che scegliere mezzi migliori per questo progetto!» ha commentato Alessandro Botturi, vincitore delle ultime due edizioni dell’Africa Eco Race, con cui Nicolò ha avuto modo di confrontarsi per la messa a punto degli ultimi dettagli del suo itinerario.

Garmin Beat Yesterday Awards 2020

Nicolò Pancini e suo padre, insieme ad Alessandro Botturi

- Erica Fre’: il coraggio di ricostruirsi e riprendere in mano la propria vita
Una donna che non si è mai fatta abbattere dalle sfide. Una mamma che, dopo aver dedicato la propria vita alla sua famiglia, ora vuole raggiungere un traguardo solo per sé stessa. Una maratona corsa in 8 ore è stata il suo re-start: «La prossima estate l'obiettivo è fare da Biella ad Assisi in bici, per poter raccontare alle persone che se anche la vita ci abbatte, se ci sembra di essere costantemente inadeguati, e anche se siamo fisicamente poco preparati, con impegno, fatica, e la giusta guida, i sogni si possono realizzare».
Lei è Erica Fre’, un mix perfetto di simpatia, solarità e determinazione: «Un giorno un amico mi ha detto "non importa qual è la tua condizione fisica (Erica era in grave sovrappeso, ndr), l’importante è quanto sono grandi i tuoi sogni!"… e i miei sono parecchio grandi, e ho intenzione di realizzarli!».
E uno che di obiettivi da raggiungere ne ha avuti tanti, così come i successi sportivi, è il triatleta Daniel Fontana che ha avuto modo di dare a Erika preziosi suggerimenti su come approcciare nel modo migliore questo suo grande viaggio: «Quando dico che anche noi atleti, in realtà, siamo persone comuni mi riferisco proprio a questo: il modo di vivere di Erica è esattamente quello che spinge me a cercare sempre un nuovo traguardo e superare i miei limiti».

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Erica Fré e Daniel Fontana

- Alessio Alfier: nuoto, bici e scalata superano ogni ostacolo
Alessio è uno sportivo a 360 gradi, appassionato di più discipline. La sua grande voglia di mettersi in gioco e buttarsi in una avventura sempre nuova, ad un certo punto della sua vita, incontra però un ostacolo imprevisto: l’asma. Un impedimento per molti, ma non per lui. Una volta imparato a convivere con questo compagno di cordata, ecco il suo sogno: «Sono asmatico, ma non per questo non posso sfidare le profondità e l’alta quota. E lo voglio fare in un modo unico». Originario di Genova Voltri, si sta preparando per riuscire a percorrere 7 km a nuoto, dopo i quali pedalerà ben 300 km in sella ad una bicicletta per raggiungere Pont in Valsavarenche, e affrontare quindi una vera e propria ultima fatica: scalare il Gran Paradiso e arrivare a Cogne, la sua seconda casa. Ad “assistere” Alessio durante le premiazioni dei Garmin Beat Yesterday Awards 2020 uno che di imprese estreme ne sa qualcosa: Simone Moro, fresco dell’annuncio della sua nuova spedizione invernale sul Manaslu. «Per me sarà il terzo tentativo su questa montagna – dichiara l’alpinista bergamasco – Questo è il mio Beat Yesterday: accettare un fallimento senza identificarlo come la fine, ma come l’inizio di una nuova avventura».

Garmin Beat Yesterday Awards 2020

Alessio Alfier e Simone Moro

- Nicola Livadoti e sua moglie: una nuova vita a bordo di una barca
A dire la verità, Nicola e sua moglie hanno realizzato in parte il loro sogno. Nel 2016 hanno deciso di cambiare completamente vita, lasciando le loro occupazioni e comprando una barca di 37 anni, un Azimut 28. L’hanno completamente restaurata, dagli impianti ai motori, al sottocoperta, per trasformarla in una barca che offre experience di cucina e sunset spritz tra le Cinque Terre e Portovenere. Un grande successo che ha portato tante soddisfazioni. Ora è arrivato il momento di realizzare la metà mancante del loro Beat Yesterday: «L’obiettivo adesso è quello di rendere la nostra barca totalmente ibrida – dicono afferma Nicola – Il mare ci regala grandi emozioni, ed è per questo che vogliamo poterlo ringraziare offrendo ai nostri ospiti un servizio ecosostenibile e rispettoso dell’ambiente che ci ospita».

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Nicola Livadoti e sua moglie con Giovanni Soldini

E per due amanti del mare, non poteva esserci sostenitore migliore di Giovanni Soldini: «La tutela ambientale sarà senza dubbio un tema centrale dei prossimi anni. – afferma il velista – Per chi vive il mare, il cui richiamo è sempre forte, il futuro non può non passare dal suo rispetto e dalla sua tutela».

Per informazioni Garmin.com

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