Tom Pidcock tenta il colpaccio: riuscirà a vincere europeo e mondiale?

Daniele Concordia
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Tom Pidcock tenta il colpaccio: dopo la vittoria nella tappa regina del Tour de France, quella dell'Alpe d'Huez, il britannico della Ineos è tornato a pensare alla Mtb pensando all'europeo e al mondiale Xc.

Tom Pidcock tenta il colpaccio
Il Tour de France di Tom Pidcock resterà nella storia sia per la vittoria sull'Alpe d'Huez, sia per la spettacolare discesa del Galibier

Sapevamo già che avrebbe partecipato al mondiale Xc di Les Gets di domenica 28 agosto, ma negli ultimi giorni Pidcock ha spiazzato tutti confermando la sua presenza anche al campionato europeo di Monaco, che si disputerà la settimana prima, nel weekend del 19-20 agosto.



Il tracciato dell'europeo sarà ricavato all'interno dell'Olympiapark e dovrebbe essere abbastanza veloce e artificiale, simile a quelli che abbiamo visto nelle ultime due Olimpiadi.
Sarà lungo 4,3 km con 157 metri di dislivello:

Tom Pidcock tenta il colpaccio
Tom Pidcock tenta il colpaccio

La formazione britannica sarà composta da Tom Pidcock e dal giovane Cameron Orr, che a marzo aveva corso la Cape Epic insieme al Team Wilier Pirelli, mentre Isla Short correrà tra le donne elite.

Tom Pidcock tenta il colpaccio

Dopo aver vinto le Olimpiadi di Tokyo, il mondiale di ciclocross e dopo aver dominato in due prove di Coppa (Albstadt e Nove Mesto), Tom Pidcock torna quindi sulle ruote tassellate con obiettivi super ambiziosi.
Bisogna vedere se affronterà l'europeo come "preparazione" in vista del mondiale, oppure se vuole portarsi a casa la maglia stellata. Da quello che abbiamo visto finora, però, quando Pidcock attacca il numero è perché vuole vincere e sa che può farlo, altrimenti si allena e pianifica il prossimo "big goal".

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La vittoria di Tom Pidcock a Nové Mesto, davanti a Vlad Dascalu

A proposito di allenamenti, dopo il Tour de France, Tom Pidcock ha fatto 3 giorni di riposo assoluto, poi ha pedalato per tre giorni nel suo Regno Unito, in modo tranquillo e scegliendo percorsi con poco dislivello.
Qui sotto l'uscita fatta nel giorno del suo compleanno, il 30 luglio:

Dopodiché, dal 1 agosto si è trasferito ad Andorra, la sua località preferita per gli allenamenti in altura.
Tuttora si sta allenando sui Pirenei, alternando 2 o 3 giorni di carico ad uno di scarico, facendo anche un po' di corsa a piedi, a digiuno (prima dell'uscita in bici) oppure verso sera.

Qui sotto la corsetta svolta il 1 agosto, giorno di arrivo ad Andorra:


Potete seguire il suo avvicinamento ad europeo e mondiale sul suo profilo Strava, che al contrario di quasi tutti i big non è privato, anche se non è possibile vedere il wattaggio.

Per capire quanta grinta ha Tom Pidcock, basta vedere questo video registrato in una giornata di pioggia dal Ds e coach della Ineos Grenadiers, Kurt Bogaers:

"Non siamo fatti di zucchero", dice Pidcock al suo coach. Una frase ironica e motivazionale che lo convince a spingere a tutta anche sotto al diluvio.
Classe e determinazione da campione!

Tom Pidcock tenta il colpaccio

Ma se Tom Pidcock tenta il colpaccio ad europei e mondiali, di certo gli altri non staranno a guardare...
Quest'anno, alla rassegna continentale saranno presenti diversi nomi di spicco e anche quello di Mathias Fluckiger, che dopo il forfait nelle ultime prove di Coppa del Mondo (causa Covid), tornerà in pista con la maglia della nazionale, per recuperare il tempo perso.

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Dopo l'amaro secondo posto al Mondiale dello scorso anno, Fluckiger vuole rifarsi indossando una maglia importante

La nazionale svizzera sarà da tenere d'occhio in particolar modo e si presenterà in Baviera con grandi aspettative, schierando anche atleti del calibro di Filippo Colombo, Lars Forster, Andri Frischknecht, Vital Albin, Joel Roth, Thomas Litscher e Marcel Guerrini.

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Attenzione a Filippo Colombo, in grande condizione e reduce da una vittoria nello short track e da un 2° posto nell'Xc di Mont Sainte Anne

A difendere i colori della nazionale azzurra saranno Gerhard Kerschbaumer, Juri Zanotti e Luca Braidot, mentre le donne convocate sono Martina Berta, Greta Seiwald e Giorgia Marchet.

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Kerschbaumer è in crescita e può fare molto bene
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Stesso discorso per Martina Berta, 4ª a Mont Sainte Anne ed in ottima condizione

Stupisce (in parte) l'assenza di Luca Braidot, l'atleta più forte in questo momento, ma d'altronde non si può correre ovunque, bisogna fare delle scelte e, dopo la trasferta oltreoceano, Braidot ha deciso di ricaricare le pile a Livigno, concentrandosi sul mondiale e sull'ultima prova di Coppa del Mondo in Val di Sole.

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Tuttavia, sia tra gli uomini che tra le donne possiamo toglierci qualche soddisfazione, i risultati di Mont Sainte Anne lo confermano.

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Sull'autore
Daniele Concordia

Mi piacciono il cross country e le marathon, specialità per le quali ho un'esperienza decennale. Ho avuto un passato agonistico sin da giovanissimo, ho una laurea in scienze motorie e altri trascorsi professionali nell’ambito editoriale della bici.

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