Van der Poel punta sulle Olimpiadi di Mtb: «Più importante Tokyo, che il Tour de France»

Daniele Concordia
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Mathieu Van der Poel punta sulle Olimpiadi di Mtb, preferendo la gara Xc di Tokyo al Tour de France.
Lo ha dichiarato alla Gazzetta dello Sport, poche ore dopo aver dominato al mondiale di ciclocross di Ostenda (Belgio), ma ha fatto anche altre affermazioni interessanti...

«Per essere chiari, per me Tokyo quest’anno è più importante rispetto alla Grande Boucle - spiega - che potrei anche lasciare in anticipo, se ce ne fosse bisogno. Con la squadra di questo non ne abbiamo ancora parlato, nulla è deciso. La cosa sicura è che la mia Alpecin-Fenix farà il Tour, perché lo scorso anno siamo stati la migliore Professional e so quanto è importante questa corsa per gli sponsor».



Il fenomeno olandese ha le idee chiare ed intenzioni serie, tanto serie da aver già programmato con precisione l'avvicinamento alle Olimpiadi di Tokyo: «Farò tre prove di coppa del mondo in mountain bike e poi un lungo ritiro in quota a Livigno, più o meno a giugno, nel periodo del Giro di Svizzera e prima del Tour. Devo focalizzarmi sulla tecnica e migliorare ancora il mio feeling con la Mtb, nel 2020 mi sono accorto che non era come doveva essere: vado in Giappone per vincere».

Van der Poel punta sulle Olimpiadi di Mtb

Van der Poel, in passato ha dimostrato di saper dare filo da torcere anche a Nino Schurter e gli altri specialisti dell'Xc

Tuttavia, prima della preparazione olimpica, Van der Poel continuerà a correre anche su strada.
Dopo la vittoria del quarto mondiale di ciclocross tra gli elite (il terzo consecutivo), sarà al via del Uae Tour, dal 21 al 27 febbraio, ma prima si prenderà una pausa a casa sua, dove si dedicherà anche ad un'altra grande passione: «Ora mi riposerò una settimana, farò anche un po’ di motocross per rilassarmi, poi vado negli Emirati. In seguito, in linea di massima farò tutte le classiche in calendario».

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E come se non bastasse, vince anche le classiche su strada: qui la vittoria davanti a Van Aert al Fiandre 2020.

E a chi gli domanda del ciclocross risponde: «Non devo più dimostrare nulla, se non vincere i Mondiali. Comunque, almeno fino ai 30 anni continuerò a farlo».

Che dire... A Tokyo ne vedremo delle belle!

Qui tutti gli articoli che parlano di Mathieu Van der Poel.

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Sull'autore
Daniele Concordia

Mi piacciono il cross country e le marathon, specialità per le quali ho un'esperienza decennale. Ho avuto un passato agonistico sin da giovanissimo, ho una laurea in scienze motorie e altri trascorsi professionali nell’ambito editoriale della bici.

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