I big dell'enduro - Davide Sottocornola: cambio mentalità

Simone Lanciotti
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Davide Sottocornola non lo dice, ma ha una grande motivazione per la stagione che sta per iniziare. Lo si percepisce dalle sue parole, dalla consapevolezza nei suoi mezzi, dal rispetto per gli avversari e dagli obiettivi che si è prefissato.
In confronto allo scorso anno è cambiato praticamente tutto.
Adesso sa qual è il livello tecnico dell’Enduro World Series e sa anche che gli attori principali si staranno impegnando per alzarlo ancora di più.

- Davide, come sta andando la preparazione?
- Bene, perché avendo più tempo a disposizione riesco ad allenarmi decentemente. Facciamo delle sedute in palestra, per allenare la forza, specie sulle gambe, esercizi di forza e resistenza, anche doppi allenamenti al giorno con la bici, ma sempre sulla tecnica in Mtb. Poi, una volta a settimana anche un allenamento lungo con la bici da strada. Insieme al mio preparatore, Saverio Ottolini, abbiamo pensato che sia ancora necessario.
Come è anche necessario allenarsi sempre con la mtb per avere più feeling con la bici.

Ricordate questo passaggio di Sottocornola al prologo di Punta Ala? Quell'evento è stato uno dei più affollati di pubblico di tutta la stagione dell'Ews.

Ricordate questo passaggio di Sottocornola al prologo di Punta Ala? Quell'evento è stato uno dei più affollati di tutta la stagione dell'Ews.

- Dove ti vedremo con il numero sulla bici?
- Sicuramente tutte le Pro del Superenduro, il campionato italiano, le tappe europee dell’Ews, forse anche quelle americane in base ai risultati. Poi le gare di contorno e quello che viene, anche quelle minori.
Domenica correrò ad una prova di Xc a Campochiesa d'Albenga (Sv) con la mia Bronson, farò anche gare di questo tipo perché le speciali dell’Ews sono molto lunghe e devo abituarmi a lavorare sulla soglia per più tempo. Domenica corro giusto per fare ritmo, non di certo per vincere…

- Vorremmo proprio vedere la faccia dei tuoi avversari quando ti presenterai al via con una bici come quella…
- (ride) Io cercherò di stare davanti, perché mi serve il ritmo di quelle gare. E’ molto utile. Durante la stagione magari farò anche qualche gara di Dh e, se c’è modo, anche altre di Xc, visto che adesso sono tesserato Elite e non più Elite Gravity.

- Cioè?
- Lo scorso anno con la tessera Fci Elite Gravity non potevi gareggiare nelle prove di Xc, mentre gli Elite dell’Xc, invece, potevano correre anche in enduro. Da quest’anno finalmente è stata tolta questa limitazione che secondo me serviva a ben poco.

Questo è l'approccio di Davide Sottocornola alle gare dell'Ews: con il sorriso e la certezza di avercela messa tutta.

Questo è l'approccio di Davide Sottocornola alle gare dell'Ews: con il sorriso e la certezza di avercela messa tutta.

- L’errore da evitare rispetto allo scorso anno?
- Vorrei riuscire a gestirmi di più sia con gli allenamenti che con la testa. Il cambio di vita l’ho subito molto, adesso mi sto abituando a questo stile e cercherò di non fare più errori.

- Spiegati meglio…
- Diciamo che anche se faccio la vita da professionista della Mtb, mi sento più... un ragazzo in cerca di lavoro che nel frattempo se ne va in bici.

Solo a Finale Ligure Davide Sottocornola ha corso con Santa Cruz Bronson. Eccolo a Val d'Allos con la Nomad C con ruote da 26". Com'è stato il passaggio alla nuova bici? Ce lo dice in questo articolo.

Solo a Finale Ligure Davide Sottocornola ha corso con Santa Cruz Bronson. Eccolo a Val d'Allos con la Nomad C con ruote da 26". Com'è stato il passaggio alla nuova bici? Ce lo dice in questo articolo.

- Con chi ti alleni?
- Mi alleno quasi sempre con Chiara (Pastore, ndr) e Marta (la sorella di Chiara, ndr) oppure da solo.

- Ews duro, ma anche una bella batosta…
- Non è stata una batosta per me, ma è una bella esperienza e, a differenza di altri come Lupato e Ducci che hanno criticato le gare straniere, a me sono piaciute parecchio. L’enduro francese è il vero enduro e, secondo me, ancora più difficile di quello italiano. Non ci sono piste lisce e pulite e devi saper improvvisare. Mi piacciono. Le vedo più come tante gare di Dh messe in fila in un solo giorno.
Poi ognuno la vede a modo suo.
Diciamo che in Italia se non provi prima sei tagliato fuori, mentre in Francia il clima è diverso.
Da noi ci siamo montati un po’ troppo. Qui se non ti presenti con il furgone e il gazebo sei uno sfigato. I francesi sono più rilassati e il loro livello è altissimo.
Poche chiacchiere e tanto gas. Guarda Johan Barelli e Damien Oton: li vedi che prendono il sole e scherzano fra loro e poi sono spesso nei primi 10.

- Parliamo della bici. Cosa cambia rispetto a quella che avevi a Finale Ligure?
- Cambiano la forcella e la taglia. Prima avevo la S (la M non è ancora disponibile), ma con la M mi trovo molto meglio, quando vado forte il peso è distribuito meglio. La S va bene sei non devi spingere troppo in discesa.

Ecco la Santa Cruz Bronson C di Sottocornola. Gli altri dettagli li trovate nella galleria fotografica di questo articolo.

Ecco la Santa Cruz Bronson C di Sottocornola. Gli altri dettagli li trovate nella galleria fotografica di questo articolo.

- Quanto pesa?
- 12,1 Kg con il Cane Creek Double Barrel Air Cs che pesa più degli altri, ma è proprio un’altra cosa. E’ molto più sensibile, in staccata lavora di più e addolcisce molto la curva di compressione della sospensione.
Non è escluso però che utilizzerò anche la TallBoy Lt C. Chiara utilizzerà questa bici in gara e siccome la lascia in custodia a me, qualche volta quando lei non c’è la prendo io.
Che bici ragazzi…

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Davide Sottocornola è pronto per la stagione 2014. Gli auguriamo di trovare un lavoro sicuro presto. E chissà se allora, pur avendo meno tempo a disposizione per allenarsi, non vada anche più forte.
Forza Davide!

Ps: Com'è andata poi quella gara di Xc a Campochiesa? Dalla foto si direbbe che Sottocornola si sia divertito...

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Sull'autore
Simone Lanciotti

Sono il direttore e fondatore di MtbCult (nonché di eBikeCult.it e BiciDaStrada.it) e sono giornalista da oltre 20 anni nel settore delle ruote grasse e del ciclismo in generale. La mountain bike è uno strumento per conoscere la natura e se stessi ed è una fonte inesauribile di ispirazione e gioia. E di conseguenza MtbCult (oltre a video test, e-Mtb, approfondimenti e tutorial) parla anche di questo rapporto privilegiato uomo-Natura-macchina. Senza dimenticare il canale YouTube, che è un riferimento soprattutto per i test e gli approfondimenti.

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