Franco Monchiero riparte: ecco Gravel Road Series 2017

Simone Lanciotti
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FINALE LIGURE - Franco Monchiero torna in pista, anzi, visto il progetto Gravel Road Series 2017, è più corretto dire che torna “fuoristrada”.
Dopo aver abbandonato il progetto Superenduro (del quale è stato uno dei promotori insieme a Enrico Guala), Monchiero non ha smesso di essere quello che da diversi anni a questa parte è stato, ovvero un ideatore di nuove formule di aggregazione per il mondo della bici.
Dopo la prima edizione del Superenduro B-Road di La Morra nel giugno dello scorso anno, Monchiero è stato “folgorato” dal mondo gravel e dalle sue enormi potenzialità legate alla scoperta del territorio, sia da un punto vista paesaggistico che gastronomico-culturale.

gravel road series

Cibo, vino, strade e sapori per coinvolgere non solo il lato agonistico dei concorrenti.

Le gravel bike rappresentano ancora una nicchia (seppure in crescita) in Italia, ma sono un mezzo che potenzialmente può appassionare un gran numero di biker e di stradisti.
E il nuovo progetto di Franco Monchiero si chiama Gravel Road Series 2017, ovvero un circuito di 3 gare che ricalcherà la filosofia del B-Road di La Morra e dell’ultima Gravel Road Challenge a Punta Ala (qui il nostro report da dento la gara).

gravel road series

Franco Monchiero insieme a Stefano Chiri di MtbCult a Punta Ala.

Agonismo, sì, ma senza esasperazione, perché l’obiettivo è anche conoscere la località in cui si gareggia, assaggiarne i sapori e conoscerne le abitudini.
E in Italia di location interessanti ne esiste una lista sconfinata.
Il calendario non è ancora stato definito e le location verranno svelate nei prossimi mesi, ma il Gravel Road Series 2017 di Franco Monchiero si farà.

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Il format di gara
La formula è quella collaudata con prove speciali, ovvero tratti di strada cronometrati sia in salita che in discesa che concorrono a stilare la classifica finale, collegate fra loro da tratti di trasferimento, in autentico stile enduro.
Una delle novità, però, riguarda proprio il cronometraggio che avrà caratteristiche social, ovvero sarà in grado di confrontare le prestazioni dei vari atleti e delle varie squadre e di visualizzare la posizione degli atleti sul percorso durante la gara.
Questo nuovo sistema di cronometraggio avrà un sito e una pagina Facebook dedicate all’interno del quale trovare tutte le info per partecipare e le caratteristiche dei percorsi.

gravel road series

Evento espositivo e aggregativo
Uno dei punti di forza di eventi come questo è da sempre la capacità di coinvolgere gli appassionati e per tale ragione in occasione delle varie prove verrà allestita un’area espositiva dove il pubblico potrà toccare e anche provare bici e prodotti esposti.
Magari anche in gara.
A Punta Ala, in occasione del Gravel Road Challenge, infatti, Cannondale, Gt e Ritchey davano la possibilità di utilizzare le proprie bici gravel per partecipare alla gara.
E la richiesta da parte del pubblico ha impegnato tutta la flotta di bici test a disposizione.
L’interesse, quindi, c’è.

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Da sinistra, Davide Bonandrini, Franco Monchiero e Cristian Trippa.

Il supporto del settore
Franco Monchiero ha deciso di partire con questo nuovo progetto insieme al supporto di alcuni esponenti della bike industry italiana, ovvero Davide Bonandrini, titolare di Dsb, e Cristian Trippa, uno dei responsabili DtSwiss-Limar Italia.
L’obiettivo è dare forza a questo progetto e di aprire la strada anche ad altre iniziative, sempre coordinate da questo staff.
Ad esempio, una serie di gare-eventi dedicati alle Mtb a pedalata assistita, con percorsi e formule di competizione studiati per le e-bike di ultima generazione.
Il nome di questo circuito conterrà la parola “e-enduro” e verrà svelato a breve con tutti i dettagli delle date e delle località coinvolte.

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Franco Monchiero crede molto nelle potenzialità delle e-bike e così come il Superenduro ha contribuito in modo sostanziale alla nascita del fenomeno enduro in Italia e nel mondo, è molto probabile che il nuovo circuito “e-enduro” rappresenti la stessa cosa per le e-bike.
Insomma, l’entusiasmo è alle stelle e le idee non mancano affatto.
Con le e-bike siamo appena entrati in una nuova era della Mtb e della bicicletta in generale.

Per informazioni vi invitiamo a contattare Franco Monchiero tramite e-mail

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Sull'autore
Simone Lanciotti

Sono il direttore e fondatore di MtbCult (nonché di eBikeCult.it e BiciDaStrada.it) e sono giornalista da oltre 20 anni nel settore delle ruote grasse e del ciclismo in generale. La mountain bike è uno strumento per conoscere la natura e se stessi ed è una fonte inesauribile di ispirazione e gioia. E di conseguenza MtbCult (oltre a video test, e-Mtb, approfondimenti e tutorial) parla anche di questo rapporto privilegiato uomo-Natura-macchina. Senza dimenticare il canale YouTube, che è un riferimento soprattutto per i test e gli approfondimenti.

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