Nino Schurter passerà mai alla bici da strada?

Simone Lanciotti
|

ALBSTADT - La domanda del titolo, più o meno a brucia pelo, gliel’abbiamo posta un’oretta dopo la conclusione della gara di Albstadt e lo svizzero ci ha rivelato qualche dettaglio sorprendente.

Ecco Nino Schurter in gara al Giro di Romandia.

Ecco Nino Schurter in gara al Giro di Romandia.

Qualche settimana fa, infatti, vi avevamo parlato proprio della sua esperienza su strada al Giro di Romandia.

- Com’è stato correre con i pro’ della strada? Pensi che ti darà dei benefici?
- E’ stato bello, ero molto nervoso, ma non so ancora quali benefici mi darà perché credo che ci voglia del tempo.
E ci vuole del tempo anche per abituarsi al ritmo di gara su strada: in Mtb spari tutto in poco tempo, devi sempre essere davanti e sei sempre a tutta.
Su strada devi controllarti. Risparmiarti. Stare in gruppo. Salvare la gamba.
Insomma, è una gestione molto diversa.
Credo che è un’esperienza che ripeterò.

14343942823_3f01620947_b

- Ti attira, quindi, il mondo della strada?
- Sì, ma mi attirano tutte le discipline del ciclismo in generale. Mi piace fare la Dh, fare qualche gara di enduro e anche la bici da strada.

- Ma rimani un biker...
- Sì, almeno fino alle prossime Olimpiadi. Poi vedrò cosa fare. Credo che non me la caverei male su strada se avessi il tempo di applicarmi per bene.
E’ una cosa che mi attira.

Schurter

- Cosa dovresti cambiare per essere competitivo su strada?
- Tante cose. La muscolatura del tronco e delle braccia è importante per un biker, ma molto meno per uno stradista.
Ho troppi muscoli per essere uno stradista competitivo, dovrei alleggerirmi.
Per il momento però resto un biker, poi si vedrà…

Proprio nelle ultime due-tre settimane si è assistito a qualche “scambio di bici” fra stradisti e biker. Basti guardare la doppietta di Pauline Ferrand-Prevot in Coppa del mondo oppure il video di Peter Sagan insieme a Fontana.
La Mtb può attirare gli stradisti (clima più rilassato e calendario meno intenso?), ma è anche vero il contrario.
A quale migrazione assisteremo in futuro?

Condividi con
Sull'autore
Simone Lanciotti

Sono il direttore e fondatore di MtbCult (nonché di eBikeCult.it e BiciDaStrada.it) e sono giornalista da oltre 20 anni nel settore delle ruote grasse e del ciclismo in generale. La mountain bike è uno strumento per conoscere la natura e se stessi ed è una fonte inesauribile di ispirazione e gioia. E di conseguenza MtbCult (oltre a video test, e-Mtb, approfondimenti e tutorial) parla anche di questo rapporto privilegiato uomo-Natura-macchina. Senza dimenticare il canale YouTube, che è un riferimento soprattutto per i test e gli approfondimenti.

Iscriviti alla nostra newsletter

... E rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie!
Logo MTBCult Dark
Newsletter Background Image MTBCult
arrow-leftarrow-right