VIDEO - Pauline Ferrand-Prevot: la polivalenza al potere

Giuseppe Scordo
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Segni particolari: bella e con una treccina bionda che scende dal casco. Ma soprattutto un concentrato esplosivo di tecnica, classe e potenza. E' lei la nuova regina del movimento ciclistico femminile: Pauline Ferrand-Prevot, giovane 22enne di Reims che sabato ha conquistato il titolo mondiale su strada a Ponferrada con una poderosa volata.

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Lo sprint vincente a Ponferrada.

La sua vittoria spalanca ancora una volta le porte alla polivalenza, tema molto caro anche al suo team, il Liv Giant, che ha fatto della multidisciplinarietà (strada, ciclocross, Mtb) uno dei capisaldi per la sua attività. La stessa Marianne Vos, lo scorso anno, ha già fatto vedere di saperci fare con le ruote grasse e si è detta pronta a puntare alla gara di cross country delle Olimpiadi di Rio 2016.

Questi gli highlights del mondiale su strada:

Pauline, in questo 2014, è andata ben oltre. Perché dopo aver vinto il titolo nazionale di ciclocross, ha dato prova delle sue qualità sui campi di Coppa del mondo. Prima a Nove Mesto, poi ad Albstadt.

Non proprio gare qualsiasi, anche perché il periodo che si è scelta per le apparizioni tra le radici era quello centrale della stagione. I mesi di maggio e giugno. E in quell'occasione ha inflitto distacchi incredibili alle avversarie.

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La bella francese si gode la medaglia d'oro.

Lo staff l'ha tenuta però lontano dai grandi avvenimenti, perché gli obiettivi stagionali erano altri. E' andata all'europeo di Sankt Wendel per gareggiare tra le Under 23 e non tra le Elite. Il risultato? Medaglia d'oro. Prima di tornare su strada e completare una stagione incredibile, cominciata con il successo alla Freccia-Vallone.

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Eccola ad Albstadt dominare la sua seconda prova di Coppa del mondo.

La Ferrand-Prevot ha così ottenuto un ottimo secondo posto al Giro Rosa, il Giro d'Italia femminile. E sabato si è vestita con i colori dell'iride, battendo tutte le migliori, Vos compresa.

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Che dire, una programmazione perfetta, un mix trionfale di strada e mountain bike che impone delle riflessioni. Adesso non resta che scoprire su cosa si concentrerà Pauline nel 2015. La vedremo più spesso in off-road? Continuerà a dividere in due il calendario? Una cosa è certa: a lei la Mtb piace parecchio. E il circus del cross country è pronta ad accoglierla a braccia aperte...

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