10 consigli per cominciare con la bici. E non farsi sfuggire maggio…

Simone Lanciotti
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Il lockdown è stato (ed è ancora) una prova difficile per tutti e l’allentamento delle restrizioni del 4 maggio ha fatto esplodere il desiderio di aria aperta, attività motoria e sport in milioni persone.
Anche in chi prima non praticava sport in maniera regolare.
In tantissimi hanno riscoperto la bici, quella che era rimasta parcheggiata per anni in cantina e che ora all’improvviso ci fa vivere emozioni magnifiche.

Il mese di maggio è uno dei migliori per iniziare a pedalare (da sempre è uno dei preferiti dai ciclisti) e se siete tornati in sella o state per tornare in sella dopo tantissimo tempo, abbiamo 10 consigli per voi per ricominciare con la bici divertendosi il più possibile.
Prima di partire, notate bene, è opportuno dedicare un po’ di attenzioni al mezzo, delle quali, però, vi parliamo nella parte finale di questo articolo.
Adesso prepariamoci ad uscire…

consigli per cominciare con la bici

- Come vestirsi?
Non occorre l’abbigliamento da ciclista, ma di sicuro è consigliato il casco.
Per il resto vanno bene dei calzoncini e una maglietta a maniche corte e, in generale, vale il consiglio di non coprirsi troppo: più si è coperti, più si suda e più si rischia di ammalarsi.
Un pantaloncino con fondello può essere sicuramente utile, soprattutto per quando inizierete ad allungare le vostre uscite.
Se avete abbigliamento tecnico da running, usate quello perché gestisce in modo ottimale il sudore rispetto all’abbigliamento in cotone.

- Iniziate per gradi
Ovvero, la prima uscita in bici può durare meno di un’ora.
O meno di mezz’ora, a seconda del vostro livello di fitness.
L’obiettivo della prima uscita è tornare a casa con il sorriso e non con i crampi.
Rientrare distrutti potrebbe farvi perdere un po' di entusiasmo...

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- Cosa portare con sé?
Una borraccia/bottiglietta con acqua per un’uscita di un’ora può essere sufficiente.
Man mano che si allungano le uscite è bene considerare delle barrette energetiche (si trovano anche al supermercato) o dei piccoli panini con la marmellata da portare nello zaino, o nelle tasche posteriori, se usate una maglia tecnica da ciclismo.

- Da soli o in compagnia?
In questo momento è preferibile da soli, portando con sé la mascherina (da usare in caso di necessità), altrimenti tenendosi a una distanza di almeno 2 metri dal proprio compagno/a di uscita (se non convivente).
In due è più divertente, specie alle prime armi, ma da soli si apprendono prima i propri limiti.
E poi, a volte un'uscita solitaria può aggiustarti la vita...

- Dita sui freni e sguardo lontano
Man mano che aumenta la velocità portate le dita sulle leve dei freni in modo da essere pronti in caso di necessità.
Basta un dito sulla leva del freno anteriore e un altro sulla leva del freno posteriore.
E, cosa ancora più importante, al crescere della velocità, guardate più lontano, almeno a 30 metri, per capire in anticipo dove mettere le ruote.
Buche, ostacoli e detriti sono sempre in agguato, anche sull'asfalto.
A proposito, qui trovate un tutorial che potrebbe aiutarvi a capire come frenare.

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- Non dimenticate casco e occhiali
Sì, del casco l’abbiamo già detto, ma vogliamo ripeterlo perché può cambiare in modo drastico l’esito di una caduta in bici.
E gli occhiali (non per forza da ciclismo) specie in primavera, tengono gli occhi al riparo da polline, polvere e insetti.

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- Tornate a casa con la voglia di ripartire
Ovvero, non strafate: la voglia di stare all’aria aperta e il desiderio di spingersi sempre più lontano possono esaurire le vostre energie prima del previsto.
Tornate a casa con una riserva di entusiasmo per la prossima uscita…

- I tipici dolori di chi comincia
Il fondoschiena di solito è uno dei più sollecitati, ma anche le gambe, la schiena e le braccia avranno da ridire.
Niente paura: state riattivando un gran numero di distretti muscolari ed è per questo motivo che è bene non esagerare con le prime uscite in bici.
Le cose possono solo migliorare.
Valutate l’acquisto di un pantaloncino specifico per bici: il cambiamento è abissale.

10 consigli per cominciare con la bici

- I tipici inconvenienti dell’uscita in bici
Bucare una gomma è l’inconveniente più frequente, ma che si può scongiurare tramite i controlli che vi suggeriamo di fare prima di partire (continuate a leggere) e da quanto bravi/brave siete nel guidare.
Su asfalto, ad esempio, evitate di passare su buche o vetri rotti (ce ne sono spesso ai margini della strada).
Se affrontate un tratto di strada o sterrato più accidentato non restate seduti sulla sella, ma alzatevi sui pedali per cercare di attutire le sollecitazioni del fondo stradale, utilizzando braccia e gambe come fossero degli "ammortizzatori".
Se avete modo, osservando le accortezze del distanziamento, uscite insieme a qualcuno che di bici ne sa più di voi: così è molto più piacevole e facile imparare ad usare la bici.

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- E se poi inizia a piacermi davvero?
Beh, c’è il serio rischio che questo succeda e ne saremmo felici, per te e per tutta la comunità di utenti in bici.
La bicicletta è uno strumento magnifico, tanto per spostarsi, quanto per conoscersi e sfidarsi.

Se vuoi diventare un o una ciclista continua a seguirci e a leggere i nostri consigli sull’allenamento e sulle ultime novità dal mondo della Mtb.

C’è un mondo da scoprire…

consigli per cominciare con la bici

Adesso, però, passiamo ai controlli da fare sulla tua bicicletta prima di mettersi in strada…

- Un paio di controlli prima di partire
Se la vostra bici è rimasta sepolta in garage per tanti anni, sarebbe meglio affidarla ai controlli di un’officina specializzata che, con una spesa di 30-100€ (a seconda dei pezzi che andranno sostituiti e degli interventi di manutenzione da fare), ne ripristinano il corretto funzionamento.
Se pensate invece che sia ancora in buono stato e avete una certa dimestichezza con la meccanica, fate da voi questa serie di verifiche.

- Le gomme tengono la pressione?
Gonfiatele a 3 bar se avete un manometro altrimenti fino a farle diventare abbastanza dure al tatto. Tornate a controllarle a distanza di un paio di ore, tastando il copertone e verificando se si è sgonfiato nel frattempo.
Se ciò accade la camera d’aria ha un foro e va riparata o sostituita (5€ circa).
Altrimenti gonfiate alla pressione suggerita dal produttore del copertone (trovate il range di riferimento sul lato del copertone stesso).
Se volete approfondire l'argomento, qui sotto ecco un articolo dedicato a come scegliere la pressione delle gomme.

https://www.mtbcult.it/domande/se-aumento-la-pressione-delle-gomme-aumenta-la-scorrevolezza/

- Il copertone è screpolato?
Una bici che è rimasta a lungo immobile e con le gomme a terra quasi certamente avrà delle gomme e/o delle camere d’aria deteriorate.
Se notate screpolature sul copertone, potete ancora usarlo, ma tenendo presente che la gomma non è più nelle condizioni ideali di utilizzo e può rendere la bici meno sicura.
Un copertone nuovo costa 15-20€.

- Pulite con un panno e lubrificate la catena
La catena va lubrificata e se presenta abbondanti tracce di ruggine quasi certamente andrà sostituita.
Questa è un’operazione da far fare a mani esperte.
Costo catena nuova: 20€

consigli per cominciare con la bici

- Il cambio funziona?
Se alla prima uscita scegliete un percorso perlopiù pianeggiante, userete poco il cambio e, anzi, potrete accorgervi di eventuali malfunzionamenti.
Questo, al pari dei freni, è un componente che richiede mani esperte e il ripristino del corretto funzionamento può non costare così tanto quanto pensate: se la catena è ok, se il cambio è integro, può bastare la sostituzione di cavi e guaine.
Costo indicativo: 20€

- Azionate i freni: le leve sono fluide? La frenata è efficace?
Il freno è uno dei componenti più importanti e richiede la massima attenzione: se avete dubbi non improvvisate.
Sappiate che è sui freni che si concentrerà l’attenzione del meccanico se gli chiedete una revisione della vostra bici.
La spesa, però, può essere anche più contenuta del previsto perché può bastare la sostituzione di cavi, guaine e pattini freno per riportarli in condizioni di efficienza.
Costo indicativo: 30-50€

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- La sella: altezza e inclinazione
Se la bici non è la vostra è molto probabile che dobbiate regolare l’altezza della sella.
Come si fa?
Una regola facile da applicare prevede che, stando seduti sulla sella, si debba riuscire appena a toccare con le punte delle scarpe a terra.
Questa è un’altezza di sella che vi permette di pedalare in modo abbastanza corretto.
Poi, tenete la sella piatta, cioè evitate che la punta o la coda della sella siano rivolte verso il basso. Cambiate l’inclinazione della sella solo se riscontrate una reale necessità.
Se volete approfondire questi argomenti, di grande importanza per pedalare in modo corretto, qui sotto trovate un articolo su come regolare nel modo migliore la sella sulla Mtb.

https://www.mtbcult.it/tecnica/regolare-la-sella-della-mtb-6-domande-6-risposte/

- Una volta in sella fate girare le gambe e…
…tenete un passo sostenibile.
Godetevi la pedalata, il paesaggio, la strada e mettete da parte lo stress.

Anzi, lo state già facendo senza accorgervene.
L’ultimo consiglio che vi diamo è di usare il cambio per trovare una pedalata agile e sciolta.
Per tornare a casa con più sorriso e meno crampi.

- …non dimenticate che non siete soli in strada
Bene!
Ora siete davvero pronti/pronte.
Riempite la borraccia, allacciate il casco e preparatevi a salutare tantissimi altri ciclisti e cicliste, rispettando sempre il codice della strada per garantire a voi e agli altri la massima sicurezza.

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Ci vediamo presto…

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Sull'autore
Simone Lanciotti

Sono il direttore e fondatore di MtbCult (nonché di eBikeCult.it e BiciDaStrada.it) e sono giornalista da oltre 20 anni nel settore delle ruote grasse e del ciclismo in generale. La mountain bike è uno strumento per conoscere la natura e se stessi ed è una fonte inesauribile di ispirazione e gioia. E di conseguenza MtbCult (oltre a video test, e-Mtb, approfondimenti e tutorial) parla anche di questo rapporto privilegiato uomo-Natura-macchina. Senza dimenticare il canale YouTube, che è un riferimento soprattutto per i test e gli approfondimenti.

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