Lapierre Spicy e Zesty 2014: ecco i dettagli

Simone Lanciotti
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CHATEL - Due le novità più significative: Spicy e Zesty, ossia il segmento enduro e all mountain trail. Ma soprattutto cambiano i diametri di ruota per queste due bici: 27,5 pollici la Spicy e 29 e 27,5 pollici la Zesty, a seconda delle versioni.
Il cambiamento di rotta è importante, ma Lapierre ritiene che le 26 pollici abbiano ancora un futuro per le bici a lunga escursione (Dh) e per gli utenti di piccola statura.

La presentazione è iniziata con un'introduzione di Gilles Lapierre, il titolare del marchio francese, ed è stata supportata da Nicolas Vouilloz.
La presentazione è iniziata con un'introduzione di Gilles Lapierre, il titolare del marchio francese, ed è stata supportata da Nicolas Vouilloz.

Iniziamo dalla Spicy 650B, la bici con la quale Nicolas Vouilloz ha corso a Punta Ala ancora allo stato di prototipo.

Lapierre Spicy e Zesty 2014
Colori decisamente aggressivi per la Spicy Team (il modello di punta), vagamente in stile Martini Racing.

Spicy solo 27,5 pollici
Come detto il diametro ruota sarà solo questo, abbinato ad un travel posteriore di 150 mm (di serie monta una forcella da 160 mm) e un telaio in carbonio monoscocca di pregevole fattura. Si parla di 2,5 chili. Le differenze rispetto al modello attuale sono numerose, soprattutto in termini di qualità costruttiva. Lapierre dichiara un incremento della rigidità del carro del 16%, del 28% sul movimento centrale e dell'8% sul tubo di sterzo.
L'angolo dello sterzo è di 66,5 gradi e va notato che il carro misura sempre 43 cm, come sulla Spicy attuale che però ha ruote da 26 pollici. Lapierre ha aggiunto una taglia, la XL, e quindi il range va dalla S alla XL, appunto.
La sospensione posteriore, la Ost+, è del tipo a pivot virtuale e, in particolare, una volta dettato il Sag, il nuovo disegno consente di minimizzare il dondolamento dovuto alla pedalata. Da segnalare che i foderi alti sono di dimensioni piuttosto corpose e sono realizzati in fibra di carbonio monoscocca, mentre quelli bassi (anche per ragioni di contenimento del costo) sono in lega leggera Supreme6.
Le caratteristiche di questa lega sono di grande rilevanza stando a quanto dichiara Lapierre: rispetto alla più celebre 7005 è del 12% più resistente, dell'1,5% più leggera ed è anche più duratura nel tempo grazie alla tecnologia Microstructure. La Supreme6 è utilizzata nell'industria della Mtb da altri 4 marchi.

Lapierre Spicy e Zesty 2014
La possibilità di montare un deragliatore è prevista su tutti i telai, ma la collocazione dei pivot è ottimizzata per sistemi 1x11 o 1x10.

Telai che strizzano l'occhio ai gruppi 1x
Inoltre, con l'imminente arrivo di un secondo gruppo 1x11 in casa Sram, l'X01, il telaio della Spicy è ottimizzato per trasmissioni 1x. Questa scelta è dettata dal fatto che nell'enduro la percentuale di utenti che utilizza un sistema 2x10 è molto bassa. Quindi, la sospensione posteriore ha ricevuto dei benefici proprio grazie all'assenza del deragliatore.
Tre le versioni della Spicy: la Team (in carbonio e dotata della sospensione a controllo elettronico Ei-Shock), la 527 e la 327, queste ultime in lega Supreme6.

Lapierre Spicy e Zesty 2014
Sui modelli Spicy e Zesty in carbonio il linkage dell'ammortizzatore è in carbonio. Il suo disegno e la sua collocazione nel telaio sono stati rivisti.

Un nuovo linkage
Il lavoro di perfezionamento che ha interessato la Spicy è notevole. Nicolas Vouilloz ha iniziato a testare il prototipo nella versione quasi definitiva a Punta Ala. Ha ridisegnato il linkage della sospensione (la bielletta che collega l'ammortizzatore al telaio), ha chiesto che il movimento centrale fosse compatibile Iscg05 e BB92, ha aggiunto una protezione in carbonio sulla parte inferiore del tubo obliquo e ha confermato il passaggio interno dei cavi.
Sia su Spicy che su Zesty, inoltre, è presente il passaggio interno del cavo del reggisella telescopico sul tubo piantone.

Lapierre Spicy e Zesty 2014
Zesty Am, stesso telaio e caratteristiche della Spicy, ma con montaggio meno endureggiante. Le ruote sono da 27,5 pollici.

Zesty, doppia misura di ruote
La Zesty si sdoppia in Zesty Trail, con ruote da 29 pollici e travel di 120 mm, e Zesty Am, con ruote da 27,5 pollici e travel di 150 mm. In sostanza la Spicy e la Zesty Am condividono il medesimo telaio, ma cambia l'allestimento: la Zesty Am, infatti, ha una forcella con steli da 32 mm (invece dei 34 o 35 mm della Spicy) e travel da 150 mm (invece di 160 mm) e questo porta l'angolo di sterzo da 66,5 a 67 gradi. Quindi, la Spicy si conferma più vocata all'enduro e la Zesty Am ad un uso meno racing.
La Zesty Am sarà disponibile in sei modelli: 927, 727 e 527 in carbonio (e foderi bassi in lega Supreme6); 427, 327 Lady e 327 in lega leggera Supreme 6 (con linkage dell'ammortizzatore anch'esso in lega invece che in carbonio).

Lapierre Spicy e Zesty 2014
Ecco la Zestry Trail: telaio in carbonio monoscocca con sospensione Ost+, ruote da 29" e travel di 120 mm.

E infine la Zesty Trail
Le ruote hanno un diametro da 29 pollici, il travel scende a 120 mm e l'angolo di sterzo sale a 69 gradi. La geometria quindi si addice di più alle ruote da 29 pollici e ad un uso più pedalato della bici. Il carro (sempre con disegno Ost+) misura 44,6 cm e anche per la Zesty Trail sono previste quattro taglie.
Il telaio della Zesty Trail è disponibile sia in carbonio che in lega e al pari della Zesty Am le versioni sono sei in tutto: 929, 729 e 529 in carbonio; 429, 329 Lady e 329 in lega Supreme6.

Prezzi e disponibilità
I dati sono ancora da confermare, ma la buona notizia è che i prezzi dei modelli appena presentanti non si discosteranno molto da quelli dei modelli attuali, seppure profondamente diversi come caratteristiche. L'obiettivo è rendere le nuove Lapierre molto competitive sul mercato.
Alcuni modelli potrebbero essere disponibili anche a partire dal mese di luglio, ma in generale il marchio francese prevede di fornirle ai negozi verso l'autunno.

A breve le prime impressioni di guida.

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Sull'autore
Simone Lanciotti

Sono il direttore e fondatore di MtbCult (nonché di eBikeCult.it e BiciDaStrada.it) e sono giornalista da oltre 20 anni nel settore delle ruote grasse e del ciclismo in generale. La mountain bike è uno strumento per conoscere la natura e se stessi ed è una fonte inesauribile di ispirazione e gioia. E di conseguenza MtbCult (oltre a video test, e-Mtb, approfondimenti e tutorial) parla anche di questo rapporto privilegiato uomo-Natura-macchina. Senza dimenticare il canale YouTube, che è un riferimento soprattutto per i test e gli approfondimenti.

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