Perché la bici non costa più come una bici?

Simone Lanciotti
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Perché la bici non costa più come una bici?
Perché i prezzi sono saliti così tanto nel corso degli ultimi 10 anni?
Cosa sta succedendo e, soprattutto, cosa sta sfuggendo alla comprensione degli appassionati?

L’argomento prezzi delle bici è stato trattato numerose volte su MtbCult, ma continua ad essere un tema che infiamma gli animi e i commenti.
Comprensibilmente.

Le ragioni per cui i prezzi sono alti sono molteplici e sono state trattate in articoli precedenti, come quelli che vedete qui in basso.

I due articoli suddetti spiegano molti aspetti e aiutano i lettori a farsi un’idea più chiara del perché i prezzi delle bici aumentino.
E allo stesso tempo ribadiscono un concetto cruciale: siamo noi a decidere se acquistare o meno un prodotto.
Bici, telefoni, scarpe, auto: qualunque prodotto esso sia.
Se pensate che non sia così, fermatevi un attimo e rifletteteci bene su.
E’ molto meno scontato di quanto pensiate.

Perché la bici non costa più come una bici
Le nuove bici sono sempre più sfavillanti, affascinanti, efficienti e in generale irresistibili. Ovvero, chi le produce sa bene il fatto suo...

Perché la bici non costa più come una bici?

Di fatto la bici ha smesso da molto tempo di essere il mezzo di trasporto e il mezzo per lo sport alla portata del popolo.

Non lo è più da anni eppure tutti noi continuiamo a concepire la bici come una bici.
Cioè, un mezzo semplice e facile da costruire e da usare.
Ed effettivamente è ancora così, sopratutto per le categorie di bici non performance, ovvero una tipologia di bici che su MtbCult e BiciDaStrada.it capita di rado di trattare.

Le bici che tanto ci piacciono (le Mtb, le bici da strada, le e-Mtb, le gravel bike e via dicendo) sono dei mezzi più complessi ed elaborati il cui prezzo è salito in modo costante nel corso degli anni.
E continua a salire.

Ma perché?

Le ragioni le abbiamo spiegate nei due articoli linkati in precedenza e a quelle aggiungiamo che da diversi anni la bici è in grado di intercettare una fascia di persone ancora più ampia ed eterogenea che in passato.
Ovvero, con capacità di spesa più eterogenea.

Questo ha indotto-suggerito ai marchi del settore di diversificare la proposta, rimodellando i prezzi e gli allestimenti dei modelli di bassa, media ed alta gamma.



In tutto ciò, però, permane la nostra convinzione-percezione della bici secondo la quale una bici non può costare come un’automobile.
Perché la bici è un oggetto più semplice.

E’ difficile da digerire, ma non è così.

La bici, o meglio, quella bici che sta in cima al catalogo dei marchi più noti e blasonati non è più una bici semplice, popolare e facile.
Anzi, è tutt’altro: è elitaria.

E’ uno dei tanti modi di affermare (o sbandierare) il proprio status quo, reale o presunto.
E’ giusto?
E’ sbagliato?
Poco importa, è così.
Quindi, la bici non è più la bici di una volta.

Perché la bici non costa più come una bici

La bici è un’icona di benessere

Questo è un punto cruciale: il benessere fisico e mentale oggi vale tantissimo.
Chiamatelo mindfullness, fitness, stay-fit o come altro vi pare e magari aggiungeteci anche il fattore green che la bici ha insito nel suo DNA ed ecco che la bici assurge a messaggero di tanti concetti oggi in voga come non mai: stare bene, stare in forma ed essere green.
Quindi, chi usa la bici è figo.

Perché ama il benessere e rispetta l’ambiente.

Quanti altri settori merceologici oggi hanno un prodotto altrettanto valido, facile e veloce da far comprendere al pubblico?
E con una storia alle spalle così ricca e longeva?

Questo fatto, cari lettori, porta la bici ad un livello di percezione sociale e commerciale enormemente superiore rispetto al passato.
Questo legittima la crescita dei prezzi delle bici?

Da un punto di vista commerciale, purtroppo sì.

Ma non basta, perché ci sono anche i costi associati alla produzione e allo sviluppo, all’acquisto delle materie prime, al trasporto e alla promozione del prodotto.
Costi che è difficile quantificare, se non impossibile, ma che ritroviamo poi nel listino prezzi di bici, componenti e accessori.

Perché la bici non costa più come una bici?

Quindi, vendo un rene e cambio bici?

L’acquisto di una bici va fatto, anzi, andrebbe fatto con ponderatezza e soprattutto buon senso.
E cosa significa questo?

Significa che “non è la bici a fare il ciclista”, ma è chi pedala (e guida nel caso della Mtb) a decretare lo spessore del ciclista.

Questa dovrebbe essere la linea guida generale, da mutuare anche in altri ambiti
Certo, c’è il fattore infatuazione, cioè l’aspetto irrazionale che irrompe in fase di acquisto, ma qui sta ad ognuno di noi…
Quindi, eccoci al momento fatidico: ho individuato la bici che vorrei acquistare.
Le opzioni possibili, oggi, sono le seguenti:

1 - me la posso permettere e la acquisto (pago cash, permuto la vecchia oppure con finanziamento);

2 - il prezzo della bici completa è troppo alto e valuto l’eventuale opzione “solo telaio” utilizzando i componenti della mia bici attuale;

3 - se nessuna delle 2 ipotesi precedenti è possibile, valuto un prodotto analogo di un altro marchio ad un prezzo più basso;

4 - se proprio voglio quella bici con quel allestimento aspetto un paio d’anni e me la compro usata;

5 - noleggio a lungo termine: alcuni rivenditori (come eBike Store Brescia e Bike Store a Ciampino, Roma) in Italia propongono questa soluzione. La bici non è tua, ma il canone mensile include anche la manutenzione (leggere bene il contratto);

6 - nessuna delle 5 precedenti: valuto upgrade e manutenzione sulla bici che ho e me la godo.

A mio avviso, non c’è molto altro da aggiungere.
Se non che quello che conta davvero è fare in modo che la bici rimanga un oggetto che migliori il nostro benessere.
Che ci aiuti ad aggiustare la vita e non a complicarcela.

Fateci sapere la vostra nei commenti in basso.

Qui tutti i nostri articoli sul tema prezzi nel mondo bici

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Sull'autore
Simone Lanciotti

Sono il direttore e fondatore di MtbCult (nonché di eBikeCult.it e BiciDaStrada.it) e sono giornalista da oltre 20 anni nel settore delle ruote grasse e del ciclismo in generale. La mountain bike è uno strumento per conoscere la natura e se stessi ed è una fonte inesauribile di ispirazione e gioia. E di conseguenza MtbCult (oltre a video test, e-Mtb, approfondimenti e tutorial) parla anche di questo rapporto privilegiato uomo-Natura-macchina. Senza dimenticare il canale YouTube, che è un riferimento soprattutto per i test e gli approfondimenti.

Commenti su: Perché la bici non costa più come una bici?
  1. Sicuramente i motivi elencati per cui la bici ora non è più semplicemente un mezzo per muoversi e/o divertirsi sono veri, penso però che la colpa sia relativamente di noi clienti...vero, possiamo decidere di non comprare un certo modello rispetto ad un altro ma, per fare un esempio, se compro n mercedes o una panda (comodità a parte) arrivo sempre dove devo arrivare, con una bici non è sempre così, avere un ebike piuttosto che una muscolare spesso fà la differenza per cui la scelta è spesso obbligata..

    1. Il paragone che fai con il mondo auto è molto calzante. E a mio avviso concettualmente il mondo bici sta prendendo spunto dal mondo auto in termini di differenziazione della gamma e ampiezza dei prezzi. Della serie: le bici (come le auto) più belle costano tanto.

      1. buondì Simone,
        potresti fare una indagine di mercato su tre bici da strada di "primo prezzo" in carbonio montate con 105 disk 11 v. : BH(Spagna),BIANCHI(iTALIA),CERVELO(?)
        in modo da evidenziare il rapporto prezzo/qualità
        e capire l'enorme differenza che cè tra marchi :
        Potrebbe essere un tassello in più per comprendere meglio i costi elevati delle bici...

  2. Ciao,
    condivisibile il tutto sull'argomento... Nel senso condivisibile la realtà della situazione che reputo in ogni caso eccessiva. Premetto sono un semplice appassionato per cui posso comprendere semi-professionisti o "gente del mestiere" che spenda certe cifre per una bicicletta. Sono in ogni caso dell'idea che i prezzi di talune bike rasentano la follia ( ne ho acquistata in passato una da downhill in cui ho speso 6000 euro ma mai più). Trovo quindi che i vari marchi top "forzino" il mercato e ci speculino sopra non poco... Capisco tutto il materiale la qualità tutto quello che si vuole ma penso ( almeno questa è la mia opinione) che si sia superato il limite... E come dice il detto prima o poi la corda si spezza e le vendite caleranno con il periodo di recessione a cui stiamo andando incontro... L'alternativa è che anche il mondo mtb diventerà uno sport solo d'elite ( un po' come lo è diventato lo sci) e a disposizione di pochi

  3. Si, hai scritto un sacco di cose vere, ogni affermazione presa individualmente è inattaccabile. Come le metti insieme però sembrano portare alla conclusione che siccome "andare in bici fa figo" allora sia giustificato questo incremento spudorato dei prezzi, soprattutto negli ultimi 3 anni.
    Il valore di un prodotto viene stabilito dalla relazione fra domanda ed offerta ed in un momento storico come il nostro la domanda è alle stelle. Punto. E nel mondo delle bici si è ormai arrivati alla speculazione nuda e cruda. Ricordo che in tempi non sospetti all'uscita della nuova collezione, chi aveva ancora a magazzino l'allestimento della passata stagione "scontava" anche con il 25/30%. Lo sviluppo, gli investimenti, i costi di produzione... quelli ci sono qui come ovunque ma quello che sta succedendo nel mondo delle bici è quasi scandaloso, e non parlo della nuova top di gamma... ma anche della stessa bici a cui viene ritoccato il listino anche per centinaia di euro da un anno con l'altro.
    La vera colpa è la nostra, ma noi consumatori sono sicuro che vedremo presto il cadavere del nostro nemico scendere lungo il fiume. Se come si spera presto usciremo da questa situzione di carenza di materie prime e crisi produttiva, ci saranno un sacco di belle bici nel mercato dell'usato e le case costruttrici dovranno tornare sui propri passi.

    1. E' proprio questo il punto.
      Possiamo additare la ragione di questa crescita dei prezzi soprattutto a noi consumatori, come abbiamo scritto in uno degli articoli linkati.
      La cosa che sconforta è che, quando va bene, con cifre "umane" si acquistano bici nuove, ma con allestimenti modesti.
      Altrimenti, come detto anche da noi, c'è l'usato.
      Che non è un'opzione da escludere a priori.

  4. Dimenticate però un punto...le bici elettriche...prodotte dalle stesse case che fanno bici hanno comportato un investimento molto importante progettazione e sviluppo, che cosa e'successo? Se vendono bici ad un prezzo inferiore alle elettriche per loro è una perdita quindi il prezzo si è dovuto allineare in pratica, altrimenti avrebbero dovuto smettere di produrle. Il resto è poca cosa.

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