Specialized lavora su pivot e asse movimento concentrici

Simone Lanciotti
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WHISTLER - Brad Benedict è stato il rider-tester di Specialized che ha lavorato sullo sviluppo del primo ammortizzatore Ohlins da Mtb. Roba grossa, quindi, ma a quanto pare in Specialized gli hanno affidato anche un altro incarico.

Brad Benedict non gradisce essere fotografato con questo prototipo. E allora alza la bici, la gira e se ne va. Ma un dettaglio l'abbiamo scovato...

Brad Benedict non gradisce essere fotografato con questo prototipo. E allora alza la bici, la gira e se ne va. Ma un dettaglio l'abbiamo scovato...

Quello di testare un prototipo di bici da Dh che non somiglia ad una Demo e forse appena ad una Status, ma di certo è un oggetto segreto che Specialized sta usando per testare un nuovo disegno di sospensione.
Rispetto alla foto che è comparsa sul web (pinkbike.com) ieri, MtbCult.it è in grado di dare qualche dettaglio in più.

La foto pubblicata ieri da pinbike.com del prototipo Specialized da Dh. Brad Benedict copre con la gamba destra il pivot principale della sospensione.

La foto pubblicata ieri da pinbike.com del prototipo Specialized da Dh. Brad Benedict copre con la gamba destra il pivot principale della sospensione.

Brad Benedict per tutta la giornata di venerdì non si è dimostrato molto interessato a farsi fotografare con questo prototipo e nel pomeriggio appena ha rivisto il sottoscritto, ha girato la bici, l'ha impennata e se n'è andato.
Alquanto infastidito.
Pazienza, però la foto dice molto.
In quella è comparsa su pinkbike.com Benedict nasconde, volontariamente o no, un dettaglio cruciale che invece la nostra foto svela: il pivot principale della sospensione è concentrico con l'asse del movimento centrale.

Ecco il dettaglio del pivot concentrico con il movimento centrale. Fra l'altro si nota anche una scatola del movimento centrale più grande del solito. Chissà se l'asse del movimento non è stato maggiorato?

Ecco il dettaglio del pivot concentrico con il movimento centrale. Fra l'altro si nota anche una scatola del movimento centrale più grande del solito. Chissà se l'asse del movimento non è stato maggiorato?

Il resto della sospensione di fatto riprende lo schema Fsr, ma questo dettaglio aggiunge un passo in avanti molto importante in termine di efficienza.
Di per sé lo schema Fsr è uno dei più efficaci nell'isolare l'azione della pedalata e del freno posteriore dal funzionamento della sospensione, ma se il pivot principale è sullo stesso asse del movimento centrale si fa un passo avanti importante: si riduce ancora di più ogni interferenza.
Difficile dire dalla foto se la bici ha ruote da 27,5 o da 26 pollici, ma di certo è un prototipo che Specialized ha voluto mostrare al mondo altrimenti non avrebbe spedito Brad Benedict a Whistler proprio durante il Crankworx.
Un'azione di marketing premeditata? Sembra proprio di sì, ma fatto sta che, al di là delle azioni di promozione del marchio, questa soluzione tecnica ha un significato importante che già ci immaginiamo sulle bici da Xc.
A dire il vero questa soluzione non è un'invenzione di Specialized, perché c'era arrivato prima Gary Fisher con la Alembic, ma parliamo di circa 20 anni fa.

L'asse del movimento centrale e il pivot della sospensione erano concentrici sulla Gary Fisher  Alembic dei primi anni Novanta.

L'asse del movimento centrale e il pivot della sospensione erano concentrici sulla Gary Fisher Alembic dei primi anni Novanta.

Va riconosciuto a Gary Fisher che di intuizioni meritevoli (fra le quali anche le 29er) ne ha avuto diverse…

Un possibile impulso di Ohlins
Forse sono soltanto elucubrazioni in attesa di una conferma o di una smentita da parte di Specialized.
Se guardiamo il prototipo troviamo anche qui una sospensione Ohlins e questo, oltre a suggerirci che si tratta di qualcosa di raffinato, ci fa pensare anche che la soluzione del pivot concentrico con il movimento centrale possa essere un suggerimento di Ohlins.
Perché?

Ecco la Bmw G 450 X: anche questa ha sullo stesso asse il pignone della trasmissione e il pivot della sospensione posteriore. E non manca un ammortizzatore Ohlins...

Ecco la Bmw G 450 X: anche questa ha sullo stesso asse il pignone della trasmissione e il pivot della sospensione posteriore. E non manca un ammortizzatore Ohlins...

Qualcuno dei lettori forse conosce la Bmw G 450 X che è una moto da enduro (molto raffinata) sulla quale spiccano due dettagli tecnici importanti: il pivot della sospensione è sullo stesso asse del pignone (attenzione sulle moto il pignone è l'equivalente della corona sulle Mtb) e anche qui troviamo un ammortizzatore Ohlins.
Chi di voi non sarebbe pronto a scommettere che ad Ohlins la Mtb sta iniziando a piacere molto?

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Sull'autore
Simone Lanciotti

Sono il direttore e fondatore di MtbCult (nonché di eBikeCult.it e BiciDaStrada.it) e sono giornalista da oltre 20 anni nel settore delle ruote grasse e del ciclismo in generale. La mountain bike è uno strumento per conoscere la natura e se stessi ed è una fonte inesauribile di ispirazione e gioia. E di conseguenza MtbCult (oltre a video test, e-Mtb, approfondimenti e tutorial) parla anche di questo rapporto privilegiato uomo-Natura-macchina. Senza dimenticare il canale YouTube, che è un riferimento soprattutto per i test e gli approfondimenti.

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