SHORT TEST - Nuova Canyon Strive: più muscolosa e capace

Simone Lucchini
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Fabien Barel la portò alla vittoria per la prima volta all’EWS di Finale Ligure nel 2014 (qui la prova della Canyon Strive di quel tempo), non è un caso quindi se per la presentazione della nuova Canyon Strive ci troviamo proprio qui, a Finale Ligure, uno dei posti iconici dell’enduro mondiale.

Canyon Strive
La Canyon Strive testata da noi a Finale Ligure

Non un semplice aggiornamento quello attuato da Canyon sulla nuova Strive, non un semplice cambio di colore, ma un cambiamento importante per farla tornare ad essere il mezzo preferito dai piloti del team CLLCTV.
Date un sguardo al nostro short test realizzato in anteprima a Finale Ligure, dove esprimiamo le nostre PRIME IMPRESSIONI ⬇️

Grazie proprio alla collaborazione con gli atleti del team, all’impegno dei progettisti e degli ingegneri Canyon, La nuova Strive è ora una bici veloce ma versatile, grazie anche al sistema Shapeshifter, confermato e semplificato in questa nuova versione.

Canyon Strive
Il sistema Shapeshifter in posizione pedal, ovvero quella maggiormente reattiva e quindi pedalabile
Canyon Strive
Il sistema Shapeshifter in posizione Shred, ovvero quella più discesistica

Per rendere davvero competitiva la precedente versione della Strive, quella portata alla vittoria da Jack Moir, i meccanici sotto consiglio degli atleti hanno apportato alcune modifiche per ottenere un angolo di sterzo più aperto, un altezza di guida e una conseguente altezza del movimento centrale maggiore e tanti altri piccoli accorgimenti per renderla più veloce, silenziosa e fluida nella guida.

Canyon Strive
La Canyon Strive (modello precedente) utilizzata da Jack Moir per vincere l'EWS

Prendendo spunto dalle modifiche apportate, la nuova Canyon Strive “corregge” i difetti del vecchio modello trasformandosi in una bici pronta per essere portata al limite.

Reach più lungo, angolo sterzo da 63°, interasse allungato, cinematica aggiornata e un’aumentata rigidità, rendono la nuova Strive più sicura che mai.

Qui sotto trovate le geometrie complete della nuova Strive, con relativa tabella per la scelta delle taglia.
Come noterete su alcuni dettagli geometrici il valore indicato è doppio, tutto dipende dall'impostazione data allo Shapeshifter, discorso diverso per il reach, continuate a leggere.

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Le geometrie abbondanti della nuova Canyon Strive

Canyon ha lasciato l’unità Shapeshifter invariata, ma la cinematica che lo sblocca è stata evoluta.
Sarà possibile infatti impostare il sistema in modalità “pedal” tramite l’ausilio di un solo comando.

Canyon Strive
Il comando dello Shapeshifter

La modalità più sostenuta (pedal) sarà in grado di offrire una piattaforma maggiormente pedalabile ed efficiente sui trail meno esigenti.
La modalità shred invece, permette di andare forte sui sentieri più scassati.
Progettato in collaborazione con Fox, il sistema Shapeshifter regola gli angoli di sterzo e piantone, variandoli di 1,5°, mentre l’altezza del movimento centrale varierà di 15mm.

Canyon Strive
La nuova Canyon Strive prevede un angolo da 63°/ 64,5°

La nuova Canyon Strive prevede ora un incremento dell’escursione posteriore di 10mm, ora arriva a misurare 160 mm.
Un incremento che offre maggiore trazione e sensibilità.

La nuova Canyon Strive è stata inoltre dotata di uno “scodellino” eccentrico per l’alloggiamento dei cuscinetti della serie sterzo.
Al contrario di quanto fatto da altri marchi concorrenti, l’eccentrico Canyon non varierà l’angolo di sterzo ma andrà a variare la lunghezza del Reach (+/- 5 mm) rendendo la bici più o meno agile.

Canyon Strive
Lo "scodellino" eccentrico che permette di variare la misura del Reach di 5 mm

Il profilo dei tubi usati per la realizzazione del telaio è ora diverso rispetto al passato, l’aumento della loro sezione ha permesso un incremento della rigidità pari al 25%.
La rigidità, aumentata sopratutto nelle zone critiche come serie sterzo e supporto inferiore dell’ammortizzatore, si traduce in una migliore precisione di guida.

Canyon Strive
Qui sopra un interessante confronto visivo tra le sezioni dei tubi della nuova e vecchia Canyon Strive

Anche dopo averlo rinforzato, il telaio pesa solamente 2.700 Gr, 100 Gr in più rispetto alla Spectral 29.

Due le versioni disponibili a catalogo, entrambe “siglate” CFR (Canyon Factory Racing).
Entrambe le declinazioni saranno disponibili già da oggi sul sito Canyon.com

Qui sotto i due modelli Strive con relativa scheda tecnica ⬇️

Canyon Strive
A sinistra la Canyon Strive CFR Underdog da 4.999€, a destra la Canyon Strive CFR da 6.299€
Canyon Strive

Qui trovate maggiori informazioni su tutti i prodotti Canyon

Qui sotto una simpatica comparativa tra la "vecchia" Strive e la Sender, la bici da downhill utilizzata da Troy Brosnan ⬇️

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Sull'autore
Simone Lucchini

Mi piace essere estroso, mi ritengo molto versatile e sono il più giovane del gruppo, con una vocazione che spazia dall’Xc fino all’enduro senza disdegnare il mondo e-Mtb e gravel. Mi piacciono i video e la guida in generale

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