VIDEO - Test Bosch Smart System: Tour+ da riferimento

Simone Lanciotti
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Il test Bosch Smart System mi permette di affermare che quel cambio di paradigma che da tempo ci aspettavamo dal marchio tedesco è finalmente arrivato.

Il motore è sempre lo stesso, il Performance Line CX da 85 Nm, e a cambiare sono la parte software (diciamo il sistema operativo), i cavi e l’interfaccia utente, ora più al passo con le necessità degli utenti. Ma entriamo subito nei dettagli per rispondere alla domanda “come va il Bosch Smart System?” e a tale riguardo vi invito a guardare subito il video seguente:

Personalizzazione dell’assistenza

Finalmente Bosch ha previsto questa opzione, anche se, in alcuni casi, solo per le modalità Eco e Turbo. La bici che ho provato infatti aveva di serie le modalità progressive Tour+ ed eMtb, che, in quanto tali, non sono regolabili.
Bosch consente la personalizzazione solo delle modalità di assistenza lineari, ovvero Eco, Tour, Sport e Turbo.

E qui è necessario fare una precisazione: il produttore della e-Mtb può concedere all’utente la possibilità di scegliere fra le 6 modalità di assistenza possibili (Eco, Tour, Sport, Turbo, Tour+ ed eMtb) passando attraverso la diagnostica in possesso dei centri assistenza Bosch.

Nel caso della Mondraker Crafty XR erano attivi Eco, Tour+, eMtb e Turbo e solo Eco e Turbo erano personalizzabili.

Le personalizzazioni sono permesse dalla Bosch eBike Flow App e sono ben avvertibili, ma non stravolgono le impostazioni di partenza.
Anche tenendo la Eco con tutti i parametri al massimo di fatto rimane sempre una Eco e non raggiunge, ad esempio, il livello di assistenza della modalità Turbo.
Le ragioni di questa scelta risultano più chiare non appena si prova la modalità Tour+.

Test Bosch Smart System
Questa schermata mostra i km residui da percorrere con le 4 modalità di assistenza visualizzate

La modalità Tour+

E’ la modalità che più mi ha impressionato e che, a mio avviso, segna il netto cambio di rotta rispetto ai precedenti motori Bosch.
La modalità Tour+ ora è prevedibile, ben sfruttabile, molto efficace da usare e anche divertente.
Nel mio caso è la modalità di assistenza preferita per la guida off-road.
Ha abbandonato i picchi di potenza a volte imprevedibili del modello precedente e ora, insieme alla eMtb, è la modalità più indicata per sfruttare al massimo la propria e-Mtb in salita.
E’ in grado di leggere quelle piccole variazioni di potenza che si applicano sui pedali quando si sta affrontando un passaggio molto impegnativo in salita a velocità ridotta e questa sua sensibilità risulta molto efficace in salita.

Test Bosch Smart System
E' sui single track in salita che emergono le doti del nuovo Bosch Smart System

Altro aspetto interessante: appena si smette di pedalare il motore continua ad erogare ancora un po’ di energia, cosa che nei passaggi più impervi, ripidi e, in una parola, trialistici, risulta davvero utile.

Un’altra caratteristica che ho apprezzato molto è la coppia costante in salita: quando si affrontano dei brevi strappi in salita, il motore in Tour+ eroga tanta coppia ma senza strappi per aiutare il biker a superare la pendenza con facilità.

Test Bosch Smart System
La modalità Tour+ ha finalmente svelato tutte le potenzialità che in passato aveva fatto intravedere

E appena ci si ritrova in piano e a velocità fra i 15 e i 25 all’ora il motore cambia comportamento e diventa meno reattivo e più simile alla modalità Eco, come mostra l'immagine in basso.

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Un ultimo piacevole aspetto delle modalità Tour+ ed eMtb lo si nota in uscita di curva: se siamo a velocità fra i 15 e i 25 all’ora, appena si torna a spingere sui pedali l’assistenza è immediata e molto efficace. Chissà che Bosch non l’abbia pensata per un ambito agonistico?

Cosa cambia fra Tour+ ed eMtb?

Durante il test Bosch Smart System la differenza fra le due modalità si è rivelata in modo avvertibile.
Sia la Tour+ che la eMtb sono due modalità definite da Bosch dinamiche, ossia rispondono in modo non lineare alla forza che il biker applica sui pedali.
Fra le due eMtb è quella che risponde in modo più energico e il livello di assistenza varia fra Tour e Turbo. La Tour+, invece, ha un output di potenza più contenuto (il livello di assistenza varia fra Eco e Turbo) e tiene maggiormente in considerazione la potenza applicata sui pedali rispetto alla cadenza di pedalata nel calcolare il supporto da dare al biker. Questo la rende particolarmente efficace nell'offroad su fondi ad aderenza ridotta ed è meno esigente in termini di batteria rispetto alla eMtb.

La ripartenza da fermo

La modalità Tour+ spinge subito e in modo molto energico.
Nelle uscite test che ho fatto non mi ha mai messo in difficoltà con pattinamenti della ruota motrice.
Lo spunto è molto buono e trae d’impaccio con facilità, anche nei punti più ripidi e impervi.
Da questo punto di vista la modalità Eco, anche se impostata al massimo, non è minimamente paragonabile, come mostrato nel video.

Test Bosch Smart System
Il motore è sempre il Bosch Performance Line CX da 85 Nm e a cambiare sono il software e i cablaggi.

La modalità eMtb, invece, è di fatto una Tour+ con un supporto ancora più energico ed è consigliabile in condizioni di grip molto buono perché lo spunto iniziale è leggermente superiore a quello Tour+ e questo può causare qualche pattinamento.

La modalità Turbo, invece, è tutta la potenza e tutta l’assistenza subito, per cui se non avete grip sulla ruota motrice è meglio non utilizzarla per le ripartenza in salita.

Test Bosch Smart System
La modalità Eco è personalizzabile, ma rimane comunque una modalità votata al risparmio della batteria

Quando usare la modalità Eco?

La configurabilità tramite l’app la rende, di fatto, la modalità di assistenza ideale per i tratti di strada meno ripidi e/o per le uscite in cui l’obiettivo è massimizzare il range della batteria.
Il livello di supporto, come detto, è piuttosto basso se paragonato a Tour+, ma è comunque ancora utilizzabile purché il terreno sia scorrevole e poco pendente.

Quanto è silenzioso il motore?

Devo dire che il nuovo Bosch Performance Line CX è molto silenzioso, anzi, fra i più silenziosi in commercio.

Quanto è comodo il nuovo comando remoto?

Il nuovo comando remoto Bosch Led Remote prende spunto dal precedente comando remoto e ne migliora un po’ l’ergonomia.
Pratico l’indicatore dello stato di carica della batteria tramite i 5 led colorati che, però, risultano tutto sommato superflui se sulla propria e-Mtb c’è anche il display centrale Bosch Kiox 300, anch’esso rinnovato.

Confesso che la disposizione dei pulsanti per cambiare i livelli di assistenza e i pulsanti per cambiare le schermate del display sono un po’ troppo vicini fra loro e la cosa mi ha richiesto un po’ di apprendistato. Senza arrivare, di fatto, a convincermi del tutto.

Test Bosch Smart System
Il Led Remote è il cuore nevralgico del sistema: è da qui che si può collegare la presa Usb per la diagnostica.

Il Bosch Led Remote, inoltre, trova una difficile convivenza con il comando remoto del reggisella telescopico: nel caso della Mondraker Crafty XR il comando è in una posizione non proprio ottimale e non esistono alternative.

Test Bosch Smart System
La convivenza con il comando remoto del reggisella telescopico è tutt'altro che facile. Qualcosa può migliorare se il comando del reggisella è integrabile nel collarino della leva del freno.

Altro dettaglio da considerare: il comando remoto Bosch, per quanto compatto, ha un ingombro e, quindi, un rischio di danneggiamento non trascurabile in caso di caduta.
Bosch tiene a precisare che lo Smart System funziona anche senza il display Kiox 300: infatti è sufficiente collegare il cavo proveniente dal motore direttamente con il Led Remote.

Test Bosch Smart System
Il display Kiox 300 è nuovo, più stabile quando installato, ma non indispensabile per far funzionare il sistema.

Di quale autonomia è capace?

La batteria da 750 Wh è diventata necessaria per godere appieno della modalità Tour+, la quale, come è facile immaginare, non è proprio parca di energia.
Nel mio caso, in condizioni climatiche ottimali (20° C), con un peso di 85 Kg, con salite ripide e perlopiù sassose e impervie, ho compiuto la solita uscita test di circa 32 Km e 1378 metri di dislivello con una carica residua del 27%.
Ho usato quasi sempre la Tour+, ad eccezione di qualche breve tratto affrontato in Eco, eMtb e Turbo giusto per capirne il comportamento.

Non posso dire che sia parsimoniosa perché in realtà la Tour+ è pensata per affrontare i single track in salita nel modo più efficace: tanta coppia e un’assistenza che sa leggere e interpretare le necessità di chi sta in sella, aiutando la guida.
E questo inevitabilmente riduce i Wh residui della batteria in tempi anche rapidi. 
Ma che divertimento quando il sentiero diventa impegnativo…
Ovvero quando fai la vera e-Mtb.

A chi consiglio il Bosch Smart System?

Questa unità motrice insieme alla batteria da 750 Wh sono un pacchetto pensato per chi con la e-Mtb vuole spingersi verso i propri limiti, senza impazzire troppo con l’app e neppure con i livelli di assistenza.

Le modalità Tour+ ed eMtb, infatti, sono pensate per concentrarsi sulla guida e sul divertimento, ma non fate l’errore di pensare che, in abbinamento a una batteria più grande, vi facciano sempre e solo faticare di meno…

Le potenzialità dello Smart System, specie se associate a un telaio con qualità dinamiche elevate, invitano a fare di più in termini di linee e ambizione in salita.
Non stupitevi se vi trovaste a fare in sella passaggi che un tempo facevate utilizzando la modalità walk…

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La Mondraker Crafty XR si è rivelata una e-Mtb davvero molto capace, tanto in salita, quanto in discesa.

In conclusione…

Il test Bosch Smart System mi ha fatto comprendere che questo nuovo motore è prima di tutto un software più raffinato nella gestione del motore, della batteria e degli input esterni rispetto ai modelli precedenti di casa Bosch.
La differenza è notevole, al punto che, ora, Bosch, a mio avviso, ha raggiunto un livello di performance, piacere di guida e affidabilità di assoluto rilievo.
Concluso il test, rispedita la Mondraker Crafty XR ho sentito la mancanza della modalità Tour+ nelle uscite "elettriche" successive.
Non credo serva aggiungere altro…

Per conoscere altri dettagli sulla nuova unità motrice Bosch date uno sguardo a questo articolo oppure consultate il sito web ufficiale Bosch

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Sull'autore
Simone Lanciotti

Sono il direttore e fondatore di MtbCult (nonché di eBikeCult.it e BiciDaStrada.it) e sono giornalista da oltre 20 anni nel settore delle ruote grasse e del ciclismo in generale. La mountain bike è uno strumento per conoscere la natura e se stessi ed è una fonte inesauribile di ispirazione e gioia. E di conseguenza MtbCult (oltre a video test, e-Mtb, approfondimenti e tutorial) parla anche di questo rapporto privilegiato uomo-Natura-macchina. Senza dimenticare il canale YouTube, che è un riferimento soprattutto per i test e gli approfondimenti.

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