TEST - Specialized Tactic II: piccolo con prestazioni grandi

Simone Lanciotti
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Il Tactic II è un casco comodo, semplice e senza troppi fronzoli.
Funziona, fa il suo dovere fin dal momento in cui senti il click del cinturino sotto al mento e non delude.
Nasce per l’uso all mountain, quindi per l’escursionismo, e rispetto al fratello maggiore, il Vice, si differenzia per soluzioni tecniche meno raffinate, come una ventilazione che non prevede il Mouthport frontale.
Esteticamente il Tactic II mostra una linea arrotondata che caratterizza proprio l’ultima generazione di caschi all mountain, anche se la protezione offerta sulla parte posteriore della testa è più paragonabile a quella di un casco da Xc.
Non ci sono spigoli, solo linee arrotondate, più amichevoli e allo stesso tempo più in linea con le tendenze attuali. Anche più del Vice.

Linee arrotondate e tre varianti di colore per il Tactic II.

Linee arrotondate e tre varianti di colore per il Tactic II.

Una sola regolazione. Che basta.
Lo metti in testa e senti che calza bene.
Regoli la chiusura posteriore Headset (la stessa del Vice) e tutto va a suo posto. Il Tactic II è pronto all’uso. Il comfort che garantiscono i pad interni è più che adeguato e non si avvertono punti di maggiore pressione sulla testa.
Il casco si appoggia in maniera bilanciata su tutto il capo.
La visiera è corta e ha un sistema di aggancio rapido a scatto che, in caso di impatto, permette alla visiera di staccarsi riducendone il rischio di rottura.

L'altezza del sistema Headset può essere regolata su 4 posizioni. Il funzionamento è preciso e migliora la fermezza del casco sulla testa.

L'altezza del sistema Headset può essere regolata su 4 posizioni. Il funzionamento è preciso e migliora la fermezza del casco sulla testa.

I cinghietti sono a loro posto
Il sistema Tri-Fix fa la sua comparsa anche sul Tactic II. Questo sistema prevede un posizionamento automatico e ottimale dei cinghietti sotto l’orecchio e ciò rappresenta una semplificazione per l’utente.
Come dicevamo all’inizio dell’articolo, basta regolare la chiusura del cinghietto sotto al mento e il supporto posteriore e si è pronti a partire.
Facile ed efficace.

Il sistema di giunzione dei cinghietti chiamato Tri-Fix funziona bene e non richiede alcuna regolazione. I cinghietti non toccano l'orecchio.

Il sistema di giunzione dei cinghietti chiamato Tri-Fix funziona bene e non richiede alcuna regolazione. I cinghietti non toccano l'orecchio.

L’aria passa, ma…
Il sistema di ventilazione del Tactic II è stato migliorato, ma non raggiunge i livelli del modello superiore, il Vice, rispetto al quale però è più leggero.
Non possiamo dire che sia un casco che non permette la ventilazione, anche perché le 22 feritoie funzionano piuttosto bene.

In tutto ci sono 22 feritoie di ventilazione sul Tactic II. La differenza con il fratello maggiore Vice qui si fa sentire.

In tutto ci sono 22 feritoie di ventilazione sul Tactic II. La differenza con il fratello maggiore Vice qui si fa sentire.

Quanto pesa?
Il peso rilevato è di 380 grammi per via di uno spessore maggiore della struttura in-mold del casco che permette una protezione maggiore in caso di impatto.
Se è vero che con una bici da all mountain si riesce ad andare più veloce in discesa è anche corretto pensare a un casco che protegga meglio contro impatti di maggiore intensità.

La visiera ha un'unica posizione e non è regolabile, ma può essere rimossa con facilità. Anche in caso di caduta per evitare che si rompa.

La visiera ha un'unica posizione e non è regolabile, ma può essere rimossa con facilità. Anche in caso di caduta per evitare che si rompa.

In conclusione…
Il Tactic II è un casco comodo, semplice e senza troppi fronzoli. Sarebbero bastate queste tre parole per definirlo, perché il Tactic è proprio questo. Costa anche poco, in relazione alla qualità, ovvero 79,50€ ed è proposto in tre varianti di colore, azzurra, bianca e nera.
Se cercate un prodotto dal costo contenuto e da prestazioni elevate questo casco non vi deluderà. Non è leggerissimo e qualche volta la visiera risulta un po' troppo bassa, ma è solido e strutturato per resistere a impatti di intensità maggiore.
Che cosa chiedere di più?

Per informazioni specialized.com

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Sull'autore
Simone Lanciotti

Sono il direttore e fondatore di MtbCult (nonché di eBikeCult.it e BiciDaStrada.it) e sono giornalista da oltre 20 anni nel settore delle ruote grasse e del ciclismo in generale. La mountain bike è uno strumento per conoscere la natura e se stessi ed è una fonte inesauribile di ispirazione e gioia. E di conseguenza MtbCult (oltre a video test, e-Mtb, approfondimenti e tutorial) parla anche di questo rapporto privilegiato uomo-Natura-macchina. Senza dimenticare il canale YouTube, che è un riferimento soprattutto per i test e gli approfondimenti.

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