VIDEO TEST - Yeti SB165: enduro senza limiti...

Stefano Chiri
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Vi abbiamo già presentato la Yeti SB165 in questo video-articolo, ma dopo un primo “assaggio” siamo arrivati al test conclusivo, che si è svolto tra bike park e giri all-mountain per diverse settimane.

Yeti Sb165




A questo punto, quindi, siamo in grado di spiegarvi meglio come si comporta, in particolare il modello Turq AXS con ruote in carbonio Dt Swiss…
Iniziamo con il video:

1 – DETTAGLI TECNICI TELAIO
– Geometria: 9,5
La prima nota che viene all’occhio della nuova Yeti SB165 è lo sterzo piuttosto aperto di 63,5 gradi con forcella Fox 36 da 180 mm di escursione.
Piantone da 77 gradi che offre un assetto ottimale anche per la salita, unito a un tubo orizzontale di 598,5 mm (tg M) che portano il reach ad abbondanti 460 mm.
Estrema per certi versi, ma che cerca un bilanciamento tra discesa e salita.

geometrie yeti sb165

Yeti Sb165

Yeti Sb165

– Assetto in sella: 9,5
E’ chiaro però sin da subito salendo in sella che la dominante è sicuramente discesistica…
I 63,5° di sterzo portano la ruota anteriore a distanze “mai viste”, si ha la sensazione di essere in sella ad una "Mini Dh".
Manubrio largo, molto largo, ammortizzatore a molla e gomme da 2.5” Maxxis imprimono nella mente intenzioni bellicose…
Sono alto 170 cm e pedalo con circa 70 cm di altezza sella, e con il telescopico da 150 mm mi trovo perfettamente a mio agio.
Avrei preferito solo un manubrio leggermente più stretto.

Yeti Sb165

Yeti Sb165

Yeti Sb165

– Cura costruttiva: 10
La nuova SB165 non è stata stravolta come design e funzionamento rispetto alla SB130 o 150 ma rispetto alla SB6 è stata incattivita e “pimpata” per offrire 165 mm di escursione al posteriore e 180 mm all’anteriore mantenendo le ruote da 27,5” di diametro.
Lo schema sospensivo è lo Switch Infinity adattato, come curva di compressione, per essere abbinato all’ammortizzatore a molla.
Passaggio dei cavi curato così come anche il posizionamento della protezione per il batticatena e del tubo obliquo.

Yeti Sb165

Yeti Sb165

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– Tuning ammortizzatore: 10
Il Fox Factory X2 con travel da 165 mm oltre ad avere il massimo delle regolazioni tra alte e basse velocità in compressione ed estensione ha anche due posizioni per la pedalata una aperta e una più chiusa.
Chiaramente non è un blocco, ma aiuta pedalando costante ad avere una bici più sostenuta in salita.
La possibilità di personalizzazione delle sospensioni è infinita al posteriore come all’anteriore con la Fox Factory 36 Grip2.

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– Posizionamento ammortizzatore: 10
La posizione dell’ammortizzatore permette di montare il portaborraccia. E’ facile da raggiungere per aprire o “chiudere” la compressione ed è ben riparato da detriti e sporco.

– Peso telaio e/o bici: 9

La Yeti SB165 in versione Axs + Dt Swiss Xmc (quella ricevuta in test) pesa 13,78 kg reali in taglia M, senza pedali e gomme tubeless con liquido antiforatura.
Considerando l’escursione e il montaggio con ammortizzatore a molla è un peso ottimo.

– Prezzo telaio e/o bici: 8

La Yeti SB165 in test costa 10499€, un prezzo per pochi, ma giustificato dai componenti di primissimo livello, dai dettagli curati e dalla tecnologia presente sul telaio.
Il kit telaio Turq costa 4499€, mentre la bici completa in versione C parte da 6299€.

– Garanzia sul telaio: 10

Le Yeti, dal 2019 prevedono garanzia a vita sul telaio.

Voto finale (da 1 a 10): 9,5

Yeti Sb165

 

2 – COMPORTAMENTO IN SALITA: 8,5
Come abbiamo detto più volte, la Yeti SB165 è un mezzo da gara vero e proprio o da bike park, per chi non vuole avere grossi limiti. Eppure per essere questo genere di bici, cioè tra enduro e freeride è molto pedalabile.
Il feeling in salita è buono e sul tecnico si pedala bene grazie all’ottima efficenza e stabilità della sospensione. Certo, resta una sospensione sensibile, quindi non gradisce rilanci e cambi di ritmo, ma pedalata in modo costante sale senza problemi.
Sul ripido, però, l’anteriore così aperto e il manubrio alto ci impegnano più del solito nella guida.
Il Cambio Sram Eagle AXS si è comportato in modo egregio e nonostante sia stato maltrattato e abbia ricevuto in più di qualche occasione dei colpi, non ha perso precisione.

Yeti Sb165

Yeti Sb165

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Yeti Sb165

3 – COMPORTAMENTO IN DISCESA: 9,5
In alcune situazioni sembra di guidare una bici da Dh, più che una enduro…
La sensazione è stata quella di massima sicurezza e stabilità, sia nei sentierini stretti, sia sullo scassato e sui salti.
Ci si sente onnipotenti sul veloce, ripido e scassato.
L’altro lato della medaglia è che vuole essere portata sempre così, cioè al limite delle nostre capacità, bisogna spingere, altrimenti si annoia.

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Yeti Sb165

La sensazione è che se si va a fare una passeggiata o non si è aggressivi nella guida, la Yeti SB165 non esprima ciò per cui è stata creata, ed effettivamente è così…
L’interasse abbondante e l’escursione generosa la addormentano un po’, ma si risveglia appena le intenzioni diventano cattive.
Sospensioni, semplicemente esagerate, che ben si accoppiano con le ruote Dt Swiss Xmc che sono migliorate notevolmente in questi anni, risultando per peso e scorrevolezza superiori alle Santa Cruz Reserve.

Yeti Sb165

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4 – COMPORTAMENTO SUL PEDALATO: 8
L’anteriore così alto non permette di avere un assetto super efficiente sugli sterrati veloci, per giunta c’è anche la sospensione estremamente sensibile che non sostiene nel migliore dei modi rilanci e cambi di ritmo.
Bisogna puntare sulla scorrevolezza e la percorrenza di curva per mantenere alta la velocità e di certo a porre questo limite non sono le capacità della Yeti SB165.

Voto finale (da 1 a 10): 8,7

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Yeti Sb165

VOTO COMPLESSIVO (da 1 a 10): 9,1

In conclusione…
La Yeti SB165 è una delle bici più cattive e aggressive sul mercato. I 180mm all’anteriore ed i 63,5° di sterzo mettono in chiaro sin da subito che non bisogna scherzare, ma essere decisi ad aggredire il sentiero, che sia in bike park, in gara o in un giro all-mountain: se la pendenza è a nostro favore bisogna accontentarla.
E nonostante sia così capace in discesa è una Mtb in grado di offrire buone prestazioni in pedalata, a patto di non cercare cambi di ritmo o salite particolarmente articolate e ripide.

Yeti Sb165

Il compromesso per arrivare su c’è, mentre per andare in discesa no, ha bisogno di tutte le nostre capacità per accompagnarci oltre il limite.

Per informazioni visitate il sito YetiCycles.com oppure quello del distributore italiano Dsb-Bonandrini.com



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Sull'autore
Stefano Chiri

Mi piace la guida off-road, in sella alla bici e alla moto, ho una vocazione gravity-fun e per me lo stile in sella è tutto. Se non riesco ad essere velocissimo, cerco di essere stiloso... Su MtbCult mi occupo di Mtb da enduro e da trail riding

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