TEST - Ginocchiera 661 Evo: la puoi indossare sempre

Simone Lanciotti
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Il D3O ha sancito la fine delle protezioni rigide per ginocchia e gomiti e ne ha ampliato l’uso anche in ambito all mountain ed escursionsistico in generale.
Il marchio 661 da diverse stagioni si fregia proprio di questo materiale dalle proprietà sorprendenti: il D3O, infatti, è morbido e si adatta bene alle forme del ginocchio (o del gomito, nel caso di paragonati), ma in caso di impatto violento è capace di assorbire una grande quantità di energia cinetica irrigidendosi.
Il video seguente ne mostra le sue capacità (in questo caso su un guanto dotato di D3O) simulando un impatto forte.

Il D3O è diventato quindi il valore aggiunto delle protezioni 661 e lo è ancora anche sulle ginocchiere Evo di ultima generazione.
In termini di assorbimento degli impatti sono ai massimi livelli, ma come se la cavano sul piano del comfort e della vestibilità?

La protezione sul ginocchio è completa, ma l'ingombro non è ridottissimo.

La protezione sul ginocchio è completa, ma l'ingombro non è ridottissimo.

Si “plasmano” sul ginocchio
Sì, riescono ad adeguarsi alle forme del ginocchio, ma occorre dare loro qualche minuto, almeno d’inverno.
Dopo di che solo il velcro si fa sentire davvero intorno alla gamba.
Rispetto alla prima versione delle Evo, quest’ultima prevede una sola banda di velcro, quella superiore, mentre in basso troviamo un elastico (nemmeno tanto forte) che ben si presta a essere utilizzato intorno al polpaccio.

Il guscio in D3O è contenuto nelle ginocchiere ed è facilmente rimovibile in caso di lavaggio. La sua struttura è morbida e permette alla ginocchiera di essere confortevole mentre si pedala.

Il guscio in D3O è contenuto nelle ginocchiere ed è facilmente rimovibile in caso di lavaggio. La sua struttura è morbida e permette alla ginocchiera di essere confortevole mentre si pedala.

Il comfort che ne deriva è di buon livello: se capita di tornare a pedalare dopo una discesa non ci è mai capitato di doverle togliere, a patto, ovviamente che la risalita non fosse troppo lunga.
Se si avverte un po’ di fastidio mentre si pedala molto spesso è sufficiente allentare il velcro per risolvere il problema.

Restano in posizione
Un dettaglio che sarà molto apprezzato dai più esigenti è che queste protezioni per ginocchia restano dove vengono messe e questo garantisce la migliore protezione possibile in caso di caduta.

La parte inferiore delle 661 Evo è senza velcro e prevede un elastico che ben si presta a "lavorare" sul polpaccio.

La parte inferiore delle 661 Evo è senza velcro e prevede un elastico che ben si presta a "lavorare" sul polpaccio.

Una volta che il D3O ha preso la forma del ginocchio (e bastano pochi minuti) queste ginocchiere non creano problemi mentre si pedala.

Una volta che il D3O ha preso la forma del ginocchio (e bastano pochi minuti) queste ginocchiere non creano problemi mentre si pedala.

Indossarle è facile
Ovviamente occorre togliere le scarpe e, una volta indossate, va detto che se si ha necessità di abbassarle è sufficiente allentare il velcro e spingerle verso il basso, ossia sullo stinco.

Sui lati sono previste delle imbottiture per salvaguardare la gamba in caso di impatti laterali. Anche quelli più piccoli con il telaio.

Sui lati sono previste delle imbottiture per salvaguardare la gamba in caso di impatti laterali. Anche quelli più piccoli con il telaio.

Morbide ai lati
L’attenzione costruttiva delle 661 Evo è notevole: il protettore in D3O è rivestito frontalmente da tessuto in Cordura (sul quale campeggia il logo 661), mentre ai lati della ginocchiera non mancano parti imbottite per proteggere la gamba da eventuali impatti con il telaio o durante una caduta.
Il video seguente mostra i dettagli costruttivi della 661 Evo:

In conclusione…
Il prezzo al pubblico non è dei più bassi, 99€, ma la qualità costruttiva raggiunta è notevole. Il peso, per paio, è di 538 grammi e l’ingombro, per quanto inferiore rispetto alla prima serie, rimane comunque non trascurabile.
Nel complesso, però, sono delle protezioni per ginocchia che si prestano molto bene a usi che vanno dall’enduro all’escursionismo, sono comode, facili da posizionare, ma non leggerissime.
Chiunque pratichi la Mtb dovrebbe considerare l’acquisto di un paio di protezioni per le ginocchia e queste si collocano a livelli molto alti.
L’omologazione è CE è l’unica prevista per le 661 Evo.
La cura dei dettagli conferma tutto il know-how di 661 in ambito protezioni.

Per informazioni 4Guimp.it oppure Sixsixone.com

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Sull'autore
Simone Lanciotti

Sono il direttore e fondatore di MtbCult (nonché di eBikeCult.it e BiciDaStrada.it) e sono giornalista da oltre 20 anni nel settore delle ruote grasse e del ciclismo in generale. La mountain bike è uno strumento per conoscere la natura e se stessi ed è una fonte inesauribile di ispirazione e gioia. E di conseguenza MtbCult (oltre a video test, e-Mtb, approfondimenti e tutorial) parla anche di questo rapporto privilegiato uomo-Natura-macchina. Senza dimenticare il canale YouTube, che è un riferimento soprattutto per i test e gli approfondimenti.

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