Caro Van der Poel, la Mtb non perdona…

Daniele Concordia
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Caro Van der Poel, la Mtb non perdona…

Daniele Concordia
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La Mtb non perdona: se ne sarà accorto ieri a Nové Mêsto anche Mathieu Van der Poel, che si era presentato in Coppa del Mondo Xc con i migliori propositi, invece si è dovuto ritirare.
Non una, ma ben due cadute per il fuoriclasse olandese, causate dalla tensione, dall'irrequietezza e dalla necessità di recuperare tante posizioni nel minor tempo possibile.

La foga del principiante

Alt! Il titolo è (volutamente) provocatorio.
È ovvio che VDP non sia un principiante, tutt'altro... Ma in Repubblica Ceca ha commesso errori da principiante, facendosi prendere troppo dalla foga.

Spieghiamo meglio: Van der Poel, a Nové Mêsto aveva un numero alto (95), visto che non disponeva dei punti UCI necessari per partire davanti. Per via di un regolamento UCI che permette ai primi 10 del ranking delle altre discipline ciclistiche di avere delle agevolazioni è partito in quarta fila, mantenendo però la sua tabella...

Ovviamente, l'obiettivo di VDP era recuperare il più possibile nei primi giri, per provare a stare davanti nel finale.
Così ha cercato di superare nei punti più impensabili, fino a quando si è trovato a scontrarsi con David Valero Serrano in una curva in salita: ecco la prima caduta di Van der Poel.

Tra l'altro, durante il tentativo di sorpasso è stato anche un po' scorretto nei confronti dello spagnolo, che dopo la gara ha pubblicato questo post:

Dopodiché, ancora affaticato dai fuorigiri, VDP si è impuntato nelle whoops ed è andato a terra un'altra volta.

Insomma, non è l'immagine di Van der Poel che avremmo voluto vedere, sia perché sappiamo quali sono le sue potenzialità da biker, sia perché la fame di successo ha prevalso sul buonsenso e sulla correttezza nei confronti degli avversari.

A 24 ore dalla gara di Nové Mêsto, il Team Alpecin-Deceuninck ha comunicato che in una di quelle due cadute, Van der Poel ha subito la frattura dello scafoide. A causa di questo infortunio non sarà presente al ritiro di in altura che aveva in programma nei prossimi giorni e dovrà monitorare la situazione per capire se potrà prendere parte o meno al Tour de France.
Qui sotto il post con il comunicato ufficiale:



La Mtb non perdona

Ma c'è un altro punto che vorremmo evidenziare e qui entra in ballo il “rispetto della specialità”.
Mathieu Van der Poel è un grande campione, capace di vincere tutto su strada, nel ciclocross e probabilmente, se si dedicasse alla Mtb con più costanza, tornerebbe a vincere anche qui.
Un atleta con la sua classe e con la sua reputazione, però, non può pensare di tornare a correre in Mtb una volta ogni tanto, affrontando le gare Xc quasi come fossero un “capriccio” personale, senza dei piani ben precisi e ritirandosi ogni volta che fallisce.

A nostro avviso, questa è una mancanza di rispetto verso la Mtb e verso gli avversari.
Con queste parole non vogliamo criticare chi fa multidisciplina, anzi... Figure come quella di Mona Mitterwallner (che ha vinto tra le donne a Nové Mêsto), di Puck Pieterse, di Alan Hatherly e di tanti altri fuoriclasse che si dividono tra strada, ciclocross e Mtb fanno bene al movimento, serve però un po' di costanza e pianificazione strutturata.
Nonostante sia stato molto più sul pezzo, anche Hatherly ieri è caduto nel finale.
Guardate che roba:

Tuttavia, gli atleti che abbiamo appena menzionato non spariscono per un anno dai campi gara della Mtb, ma cercano di alternare al meglio le due specialità, proprio per non trovarsi poi in difficoltà, cosa che capita a VDP ogni volta che torna sulla sua Canyon Lux.
Questo accade perché la Mtb non perdona, bisogna usarla spesso per non perdere la tecnica, lo smalto, la lucidità... Non solo in allenamento, ma anche in gara.
E durante la gara, VDP era rigido, poco fluido, non era nella sua zona di comfort e si vedeva bene. In quei casi, ogni errore può essere fatale.
Sia chiaro, Mathieu è e resta un fenomeno, ma a volte non basta: bisogna stare sempre sul pezzo, per guidare forte e restare concentrati...

Lo rivedremo in Coppa?

Fino a giugno sicuramente no, ma nemmeno a luglio, mese in cui Van der Poel dovrebbe partecipare al Tour de France, salvo cambi di programma a causa dell'infortunio...
I suoi compagni Sam Gaze e Puck Pieterse, invece, dovrebbero essere sia in Val di Sole che ad Andorra.

Si dice che VDP abbia in mente di puntare al mondiale Xc 2025 o comunque di provare a tornare con regolarità sulla sua Mtb nel finale di stagione: staremo a vedere se dopo la debacle di Nove Mesto cambierà idea oppure no.
In un certo senso, l'esperienza negativa vissuta in Repubblica Ceca potrebbe avergli fatto capire ancora meglio che la Mtb non perdona, soprattutto adesso che i percorsi sono cambiati, il modo di correre è cambiato e la concorrenza è ancora più agguerrita.

Infatti, l'ultima volta che VDP vinse in Coppa del Mondo fu nel 2021 e da allora le cose sono molto diverse...
Ovviamente, quando tornerà sarà sempre il benvenuto, ma speriamo che lo farà con un approccio più pacato, mostrando i suoi valori senza penalizzare gli altri e, soprattutto, rispettando la disciplina del cross country portando a termine la gara.

Maaa... Chi ha vinto a Nove Mesto?

La Coppa del Mondo di Nové Mêsto 2025 non la ricorderemo solo per la sconfitta di VDP, ma anche per le vittorie di Mona Mitterwallner e Christopher Blevins.

L'austriaca, come sempre è partita in sordina, per poi sverniciare le avversarie nel finale, beneficiando anche di qualche loro errore.
Dopo un periodo non proprio super positivo, durante il quale ha comunque vinto un mondiale Marathon, Mona è tornata alla vittoria con la nuova maglia del Team Mondraker.

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Foto di Uci Mountain Bike World Series

Dietro di lei arrivano Samara Maxwell (grande classe la neozelandese, che è anche leader di Coppa) e Candice Lill.

Sedicesimo posto per Martina Berta, prima delle italiane.
Questi i risultati delle altre azzurre: 27ª Greta Seiwald, 35ª Nicole Pesse, 37ª Chiara Teocchi.

Qui il recap della gara elite femminile:

Qui sotto, la classifica completa:

La gara elite maschile è stata dominata da Chris Blevins, che aveva vinto anche nello short track di sabato e che nel finale di gara ha ingranato la marcia lasciando gli altri a guardarsi.
Lo sprint per il secondo posto è stato vinto da Mathis Azzaro, su Lars Forster e Victor Koretzky.

Le sorprese di giornata sono state due: il quinto posto dello svizzero Fabio Puntener e, soprattutto, il settimo dell'azzurro Filippo Fontana.
In realtà, “Pippo” va forte già da tempo e negli ultimi anni sta crescendo costantemente, ma questa di Nove Mesto è la sua prima vera zampata tra i grandi della Mtb. Bravissimo!

Gare meno positive per gli altri italiani: 17° Simone Avondetto, 25° Nadir Colledani, 31° Daniele Braidot, 43° Juri Zanotti, 47° Luca Braidot (problemi meccanici per lui), 51° Andreas Vittone, 61° Gioele Bertolini, 68° Emanuele Bocchio Vega.

Qui sotto il recap della gara elite maschile:

Qui sotto, la classifica completa:

Nel weekend di Nové Mêsto altri giovani azzurri hanno brillato, come Sara Cortinovis, che ha chiuso terza nella gara Xc donne U23 e come Elian Paccagnella, terzo nello short track U23, vinto dal suo compagno Gustav Heby Pedersen.

Uno dei team più vincenti in ambito giovanile è stato proprio il Wilier-Vittoria, formazione veneta che ha portato alla vittoria anche Ella Macphee tra le donne under.

Qui sotto, le classifiche delle gare U23 e Junior (maschili e femminili):

Per altre informazioni UciMtbWorldSeries.com

Qui gli altri articoli sulla Coppa del Mondo Xc.

Qui gli altri articoli sul cross country.

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Sull'autore
Daniele Concordia

Mi piacciono il cross country e le marathon, specialità per le quali ho un'esperienza decennale. Ho avuto un passato agonistico sin da giovanissimo, ho una laurea in scienze motorie e altri trascorsi professionali nell’ambito editoriale della bici.

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