EEBLES – Scozia, terzo round dell’Enduro World Series. Ci siamo.
A distanza di una settimana dall’arrivo dei pro’ in Irlanda, il circus dell’Ews si è spostato di qualche centinaia di km per arrivare in questa nuova location.
Peebles e il Tweed Love Festival non sono nuovi nell’EWS, perché il loro esordio avvenne lo scorso anno.
Questo weekend ai rider spettano circa 80 km di gara, suddivisi su 8 Speciali e due giornate.
Ecco una breve descrizione delle Speciali.
Ps1: per cominciare la prima giornata ai rider spetta un tracciato in stile Dh
Ps2: poca pendenza, ma buon flow
Ps3: andiamo nel bosco su una traccia che è stata progettata e realizzata appositamente per questa gara. E’ ripida, divertente e spesso anche flow. Sarà molto apprezzata dai rider
Ps4: siamo nel buio di un bosco di abeti, con molto fango. C’è molto da guidare.
Ps5: questa Speciale e la successiva partono dallo stesso punto. L’ambientazione è il bosco tipico del posto con curve strette fra alberi molto vicini fra loro. Con la pioggia è facile cadere, perché con il passaggio dei concorrenti diventa sempre più scivoloso. E i rider più forti partono per ultimi…
La parte finale è la stessa dello scorso anno.
Ps6: è la Speciale che ha fatto discutere molto i concorrenti. Nulla di tecnico, piatta e quasi tutta da pedalare. Non sembra essere in linea con le altre Speciali.
Ps7: si torna a guidare. Dislivello in discesa netto, veloce divertente. Non mancano le pietre.
Ps8: l’ultimo tratto cronometrato è molto fisico, con alcune salite che faranno la differenza tra i piloti a fine gara. E’ molto veloce e abbastanza aperta.
L’organizzazione ha previsto le prime 4 Speciali per il giorno di sabato e le ultime 4 per la domenica, con una distanza di 58 km e 1350 m di dislivello il sabato e 35 km e 1345 m di dislivello la domenica.
In basso la planimetria delle due giornate di gara (cliccate per ingrandire):


Adesso vi lasciamo alle prime immagini delle ricognizioni di ieri, purtroppo per i rider sotto la pioggia.
Del resto, dopo le splendide giornate di sole in Irlanda…











Foto di Jeremie Reuiller











