Tanta paura per Peter Sagan, che Domenica scorsa, durante la gara Xc Internazionale di Chelva ha avuto una tachicardia anomala, che ha portato il suo cuore a battere oltre le 200 pulsazioni al minuto.
Di solito, Peter ha una frequenza massima di circa 190 bpm, quindi si è impaurito ed ha riferito le sue sensazioni al tecnico Patxi Vila.
Analizzando i dati del suo ciclocomputer, è stato evidenziato un andamento anomalo della frequenza cardiaca in relazione al wattaggio espresso sui pedali.
Per questo motivo, Sagan ha chiamato immediatamente Roberto Corsetti, cardiologo e medico sportivo che lo ha seguito sin da quando era alla Liquigas, per capire come muoversi.
Corsetti lo ha invitato subito presso il Centro Medico B&B di Imola, quindi Sagan è volato in Italia senza pensarci due volte.
Nelle giornate di martedì e mercoledì ha svolto dei test molto approfonditi, sia in laboratorio e sia durante un allenamento in bici.
In tutti i casi, la tachicardia emerge ad alte intensità di esercizio e per risolverla è necessaria una piccola ablazione al cuore, la stessa che hanno effettuato altri campioni come Diego Ulissi, Elia Viviani e Martina Fidanza.
Peter Sagan verrà operato oggi stesso ad Ancona, ma dopo i controlli di questi giorni i medici e lo staff del campione slovacco sembrano molto ottimisti.
Abbiamo chiamato Gabriele Uboldi, il manager di Peter Sagan, che ha detto: «A quanto pare è una situazione risolvibile, un intervento poco invasivo. Se tutto andrà bene, Peter dovrebbe essere in bici già da una settimana dopo l'intervento e potrebbe correre a Marsiglia tra 20 giorni. Staremo a vedere se ci saranno novità, ma siamo fiduciosi».
Ad oggi, quindi, sembrerebbe che la rincorsa alle Olimpiadi di Parigi non sia a rischio per Peter Sagan, ma vi aggiorneremo se ci saranno delle novità in merito.
In bocca al lupo Peter!
Aggiornamento: nel pomeriggio del 23 febbraio 2024, Peter Sagan ha pubblicato un post sui suoi canali social, con il referto degli esami effettuati ad Ancona, che esclude patologie importanti.
Lo trovate qui sotto:
A quanto pare, quindi, Sagan potrà tornare in bici a breve e riprendere la sua routine quotidiana.
Tutto bene quel che finisce bene...
Qui sotto, l'intervista a Peter Sagan che abbiamo pubblicato pochi mesi fa:
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Sull'autore
Daniele Concordia
Mi piacciono il cross country e le marathon, specialità per le quali ho un'esperienza decennale. Ho avuto un passato agonistico sin da giovanissimo, ho una laurea in scienze motorie e altri trascorsi professionali nell’ambito editoriale della bici.
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