Situata a pochissimi chilometri dalle più famose località di Riva del Garda, Trento e Rovereto, Alpe Cimbra è la montagna di Folgaria, Lavarone e Luserna ed è, per estensione, uno dei più grandi alpeggi d’Europa.
Qui si possono trovare oltre 300 km di sentieri di montagna, tra boschi, malghe e forti, che possono soddisfare le esigenze di tutti. Sia del freerider alla ricerca di sentieri adrenalinici, sia della famiglia in vacanza che vuole pedalare alla scoperta della storia e della natura.
Arriviamo a Folgaria
Da alcune settimane era stato programmato questo viaggio verso l’Alpe Cimbra. Ed io e Davide eravamo entrambi molto curiosi di scoprire questo territorio per noi sconosciuto. Sognavo ad occhi aperti di pedalare circondata da infiniti prati costellati di fiori gialli, amaranto e azzurri e di sentire il profumo della montagna. Arrivati nel comprensorio dell’Alpe Cimbra, dopo alcuni tornanti, il mio sguardo si è subito perso verso l’orizzonte, su distese verdi e su grandi pascoli aperti.
Giunti a Folgaria ci siamo poi diretti verso la struttura che ci avrebbe accolti.
Parlo del bellissimo Muu Village, luogo incantevole dove a fare la differenza è la disponibilità dei proprietari, che gestiscono con originalità e professionalità questa piccola perla bianca situata a pochi passi dagli impianti di Folgaria e circondata da prati dove vacche frisone, brune e grigio alpine pascolano libere.
Ma la zona non è caratterizzata solo da un paesaggio mozzafiato. La Prima Guerra Mondiale e il dominio asburgico hanno lasciato segni importanti in tutta l’area. Parlo delle rovine delle fortezze austro-ungariche e dell’ex viabilità militare che conosceremo e vedremo da vicino durante le nostre escursioni.
Come ci spiega Daniela, direttrice dell'Azienda per il Turismo di Folgaria, Lavarone e Luserna, l’area si presta a molteplici sport outdoor. Climbing, nordic walking, Mtb, ciclismo, golf, tennis, trekking e sci sono solo alcune delle attività che si possono praticare durante una vacanza, per non parlare della possibilità di immergersi nell’arte, nella cultura, nell’enogastronomia in città o in baite e rifugi alpini in quota.
Ci troviamo in un luogo estremamente affascinante e tranquillo.
Si parte. Direzione: i forti
È sabato mattina e l’aria è fresca. L’atmosfera è più bella di come l’avevamo immaginata. Dopo aver conosciuto Michele, la nostra guida locale e gestore di un noleggio a Folgaria, partiamo dal Muu Village diretti a Passo Sommo.
Durante la prima salita io e Davide chiediamo informazioni sulla “100 Km dei Forti”. Questa competizione, che si snoda in tre circuiti ad anello, ovvero 52,5 km sull’altopiano di Folgaria (ingresso al Passo del Sommo) 23,95 km sull’altopiano di Lavarone (accesso da Parco Palù) e 26,48 km a Luserna, è amata da biker di tutto il mondo.
Il percorso della “100 km dei Forti” è permanente e provvisto di segnaletica e può quindi diventare un’occasione per biker di ogni età e di ogni livello per scoprire e innamorarsi di questo territorio.
Ma torniamo a noi.
La salita è piacevole e ci immergiamo, piuttosto silenziosi, nella natura.
Dopo essere giunti a Passo Sommo e dopo esser giunti al Rifugio Stella d’Italia, abbiamo continuato la salita fino al Rifugio Camini, meta di numerosi ciclisti, per arrivare poi al Passo Coe (1610 m slm).
Il percorso, prevalentemente su strada ex militare, non è particolarmente impegnativo e ci permette di mantenere un ritmo costante e rilassato.
La prossima tappa è il monte Maggio (1853 m slm), nei pressi del quale è presente un avamposto austriaco e attorno al quale si snoda l’unico tratto esposto dell’escursione.
Dal monte Maggio si scende verso valle percorrendo prima una pietraia in costa e poi una carrareccia in un bosco di conifere molto suggestivo.
Volete dare un'occhiata ai posti che vi stiamo raccontando? Ecco qui:
Dopo uno strappo in salita arriviamo al primo Forte della giornata: il Forte Serrada o Dosso Delle Somme (1670 m slm), austroungarico.
Per grandezza è il maggiore di tutto il fronte e originariamente si sviluppava su tre piani.
Da qui siamo scesi prima al rifugio Baita Tonda, e poi a Serrada, tramite un singletrack scavato dall’acqua e selvaggio.
Lasciato alle spalle il paese di Serrada, si rientra nel bosco su un singletrack "mangia e bevi" molto divertente.
Dopo alcuni saliscendi, percorsi in parte sul percorso della “100 km” e in parte su trail, abbiamo preso il percorso del Biotopo di Ecken, relitto di un antico lago.
Questo è contiguo al campo da golf di Maso Spilzi ed è sottoposto a tutela. Al suo interno è anche stato allestito un percorso di apprendimento per il Nordic Walking.
Il sentiero è in leggera salita e ci ha riportato rapidamente al Muu Village.
Ecco la traccia del giro percorso:
Scaricate la traccia Gps in formato .gpx
Si chiude così la nostra prima giornata di riding sull’Alpe Cimbra.
Giornata trascorsa sui sentieri della Grande Guerra 1915-1918, tra masi, prati e natura incontaminata, dove lo sguardo si muove sugli immensi spazi degli altopiani e sulle cime lontane.
Non vediamo l’ora che sia domani!
Per informazioni:
www.alpecimbra.it
www.folgariabikerent.com
www.muuvillage.it