Mathieu Van der Poel e la e-Mtb: amore o odio?
Fino a qualche giorno fa, non avevamo mai visto il fenomeno olandese in sella ad una Mtb a pedalata assistita.
Nulla di strano, per chi il motore ce l’ha nelle gambe, direte voi…
Invece no, perché pensandoci bene, anche Nino Schurter ed altri top rider del mondo Xc o Enduro, ogni tanto salgono in sella alla e-Mtb per divertirsi ed allenarsi in modo diverso.
Ma pochi giorni fa, VDP ha stupito tutti pubblicando sui suoi social la foto della sua nuovissima Canyon Spectral:ON sul sentiero, in attesa di essere “spremuta” sotto le sue mani.
Guardate qui:
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Freedom just got a new dimension. The all new @canyon Spectral:ON has arrived 🚀
Tra i commenti dei suoi fan troviamo anche tante critiche, perché tra i “pedalatori” c’è ancora qualcuno che vede le e-Bike con un certo scetticismo.
Ma è stato proprio Mathieu Van der Poel a rispondere a tono spiegando la sua filosofia e scrivendo…
«Guidare una e-Bike non significa essere pigri o non pedalare. Puoi decidere quanto forte vuoi spingere. Si possono affrontare nuovi sentieri tecnici in salita, impossibili da superare con un normale Mtb e si può arrivare in luoghi che di solito non puoi raggiungere con una Mtb tradizionale. Le persone che odiano le e-Mtb non le hanno ancora usate correttamente 😉».
Beh, c’è altro da aggiungere? 😜
Sosteniamo da tempo che le e-Mtb non sono bici… Sono e-Mtb, punto e basta.
Ma rappresentano un’alternativa per tutti, dai neofiti agli agonisti, è compito del biker, capire qual è l’utilizzo più consono alle proprie necessità.
Con queste parole non vogliamo convincervi ad usare per forza l’elettrica, ma perlomeno a non trarre conclusioni affrettate o giudicare chi le utilizza.
Soprattutto se non ci siete mai saliti… 😁
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