La "questione" Team Bianchi: i ricordi (e i progetti) di Massimo Ghirotto

Daniele Concordia
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Il Team Bianchi chiuderà i battenti a fine 2019, proprio alla vigilia dell'anno olimpico!
Ormai non è più una novità, lo abbiamo annunciato anche in questo comunicato ufficiale e in questo periodo l'argomento è ancora caldo.
Il Team Bianchi ha fatto la storia della Mtb italiana e mondiale, ma anche del ciclocross. Sono tanti i campioni che hanno indossato la maglia celeste: Dario Acquaroli, José Hermida, Thomas Dietsch, Julien Absalon, Gerhard Kerschbaumer, Leonardo Paez, Tony Longo, Marco Aurelio Fontana e tanti altri ancora...

Team Bianchi

E' il 2011 e Gerhard Kerschbaumer festeggia con lo staff Bianchi la sua vittoria in Coppa del mondo nella categoria junior.




Senza dimenticare i ragazzi del Team Bianchi Countervail 2019, ossia Stephane Tempier, Chiara Teocchi e Nadir Colledani.

Garmin e il team Bianchi

Il Team Bianchi Countervail 2019

Se il presidente del sodalizio celeste è stato sempre Felice Gimondi, c'è una persona che più di tutti è stata accanto agli atleti sui campi gara: questo è Massimo Ghirotto.
Il “Ghiro”, come lo chiamano nell'ambiente, è molto più di un DS, è un punto d'appoggio per i riders, uno che ci mette la faccia, sempre. E anche nei momenti difficili, non si tira mai indietro...
Proprio per questo, appena appresa la notizia lo abbiamo contattato, per rivivere con lui i momenti che hanno segnato la sua lunga esperienza nel Team Bianchi e per parlare di futuro.

Team Bianchi

Massimo Ghirotto con il presidente, Felice Gimondi

Niente polemiche, le decisioni (belle o brutte che siano) sono state prese dall'alto e a Ghirotto non resta che prenderne atto. Ma una figura come la sua, può snocciolare aneddoti come nessun altro...

- Massimo, il Team Bianchi è la tua “casa” da tanti anni: quali sono i momenti che ricordi con più piacere della tua esperienza sui campi gara?
- Mi viene subito in mente il mondiale Xc di Absalon a Les Gets 2004. La settimana prima aveva corso (e vinto) le Olimpiadi di Atene, arriviamo in Francia dopo giorni di festeggiamenti, non troppo mentalizzati per il mondiale. Julien invece lo era... Alle 7 del mattino, prima della gara, mi chiama e mi dice: «Voglio i freni a disco, troppo fango!». Il meccanico modifica al volo la Bianchi con telaio color oro realizzata per l'occasione e... Absalon vinse il suo primo mondiale da elite, in modo inaspettato!
Non voglio dimenticare le due vittorie consecutive di Chiara Teocchi agli europei U23 di Ciclocross, ricordi stupendi anche quelli.

- E il momento meno piacevole?
- La delusione più grande riguarda Thomas Dietsch: era la prima edizione del mondiale marathon della storia, che si svolse a Lugano nel 2003. Avevamo preparato quell'appuntamento in modo maniacale, passando dieci giorni sul posto con massaggiatore e meccanico. A due chilometri dall'arrivo Dietsch è da solo al comando con 2 minuti di vantaggio su Thomas Frischknecht. Andiamo all'arrivo e mi dicono: Dietsch ha forato! Aveva preso un chiodo, una vittoria storica buttata per un soffio. Davvero un peccato...

Team Bianchi

Thomas Dietsch

- Sei stato a contatto con molti campioni di spicco: a quali ti sei affezionato di più?
- Sicuramente Julien Absalon, abbiamo passato sei anni insieme, ha vinto tutto e non c'è stata una volta in cui abbiamo discusso. Ora ci si incontra sui campi gara, entrambi da DS, ma c'è ancora un ottimo rapporto e del confronto tecnico. Sono molto affezionato anche a Chiara Teocchi, Gerhard Kerschbaumer e Stephane Tempier, tutti ragazzi che ho visto crescere.

Team Bianchi

Julien Absalon a Les Gets 2004

- E José Hermida?
- Grande persona José, ho un ottimo rapporto anche con lui, ogni tanto ci scriviamo, ci sentiamo. L'unico motivo che ha diviso le nostre strade è stato il fatto che in quegli anni avevamo due cavalli di razza come Hermida e Absalon, abbiamo dovuto fare delle scelte ed ha prevalso il fattore anagrafico...

Team Bianchi

José Antonio Hermida

 

- Gerhard Kerschbaumer: cos'è che non ha funzionato con lui e il Team Bianchi?
- Non abbiamo mai avuto dubbi sul suo potenziale, ma io mi sono fatto una mia idea. Dopo aver vinto tutto tra Junior e U23, ha corso da elite anche quando era U23 ultimo anno e fece anche bei risultati. Il secondo anno da elite è stato difficile, in quel periodo Gery si è lasciato andare, forse aveva bisogno di altri stimoli, che a quanto pare ha ritrovato in un team più piccolo. Importante, a mio avviso, è anche il fatto che ora si sia fidanzato, inoltre, fisicamente è molto più magro rispetto a qualche anno fa... Insomma, un insieme di cose.

Team Bianchi

Massimo Ghirotto (di spalle) insieme a Gerhard Kerschbaumer.

- Tornando al Team Bianchi Countervail attuale: come hanno preso la notizia i ragazzi?
- Non l'hanno presa bene, ovviamente, ma comunque sono scesi in pista pensando a dare il massimo per concludere la stagione al meglio, per onorare la maglia e per farsi vedere. Anzi, Stephane Tempier ha chiuso anche al 4° posto a Les Gets, nella sua Francia.

 

- Si stanno già organizzando per conto proprio per il prossimo anno, oppure state trovando una soluzione per andare avanti in altri modi?
- Sicuramente i ragazzi si stanno organizzando, come è normale che sia. Il pensiero di andare avanti in qualche altro modo, da parte mia ci sarebbe anche e lo farei soprattutto per gli atleti, ma non è facile... Vediamo, ora pensiamo ai campionati nazionali, poi ci si organizza.

Team Bianchi

Chiara Teocchi ha vinto due europei di Ciclocross tra le donne U23 su bici Bianchi

- Se non dovesse andare in porto nessun progetto, cosa farà in futuro Massimo Ghirotto?
- Non ne ho idea, al momento. Il mio mondo è lì, sui campi gara insieme agli atleti, faccio fatica a vedermi altrove. Poi non si sa mai. Ora pensiamo a concludere la stagione nel migliore dei modi, anche per ringraziare un marchio che mi ha dato e ci ha dato tanto in questi anni.

Massimo Ghirotto è un signore, molto corretto e diplomatico. Ma dalla sua voce traspare un velo di amarezza, comprensibile visto il forte rapporto che lo lega al Team Bianchi e all'azienda di Treviglio.

Team Bianchi

Massimo Ghirotto e Nadir Colledani

A questo punto viene da domandarsi: perché mollare tutto a un anno dalle Olimpiadi? Quali saranno i progetti di Bianchi per il futuro?
La “triste” decisione è avvenuta quasi in contemporanea con la presentazione dei modelli 2020, tra i quali spicca una gamma e-Mtb completamente rinnovata...
Anche Bianchi punterà forte sulle elettriche? O è stata solo una coincidenza? ?
Al momento non abbiamo notizie in merito, staremo a vedere...

Nel frattempo, noi di MtbCult.it facciamo un grosso in bocca al lupo a Massimo Ghirotto e a tutti i ragazzi del Team Bianchi, con l'augurio di rivederli sui campi gara ancora insieme.

Qui tutti gli articoli che parlano di Bianchi.



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Sull'autore
Daniele Concordia

Mi piacciono il cross country e le marathon, specialità per le quali ho un'esperienza decennale. Ho avuto un passato agonistico sin da giovanissimo, ho una laurea in scienze motorie e altri trascorsi professionali nell’ambito editoriale della bici.

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