«Chi te lo fa fare?» Le risposte di un biker a chi non pedala

Daniele Concordia
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«Ma chi te lo fa fare?»
Ecco una delle domande più frequenti che fa un “sedentario” quando incontra un ciclista, o uno sportivo in generale.
Inizialmente, quando ero più piccolo, questa domanda mi faceva irritare.
Ora invece sorrido, sorvolo e cerco di evitare discussioni.
Perché in realtà non basterebbe una semplice risposta: la bici non è solo uno sport, è uno stile di vita che in pochi riescono a comprendere fino in fondo.
O meglio, solo chi lo pratica...
Se state leggendo questo articolo vuol dire che un po' vi interessa, quindi ora ve lo dico: ecco “chi me lo fa fare” e cos'è per me la bici.

risposte di un biker a chi non pedala



Scoperta

La bici è scoperta.
Di posti nuovi, di se stessi, dei propri limiti e delle proprie paure.
E nel concetto di scoperta voglio includere anche la libertà: tutti noi, sin da bambini, abbiamo desiderato una bici per fuggire e scoprire posti nuovi.
Oltre al lato più semplice della scoperta c'è anche quello interiore, perché la bici aiuta a scoprire lati del proprio carattere, fragilità e punti di forza che difficilmente emergono nella vita di tutti i giorni.
Vale per (quasi) tutti gli sport, è vero, ma la bici è più figa.
O no? 😜

Rob Soelden 2019 Doerk 3066

Benessere

La bici fa bene, è scontato.
Come tutti gli sport di resistenza aiuta a controllare il peso, ad evitare alcune malattie e mantenere i parametri fisiologici in buono stato.
La bici aiuta a restare giovani e tonici, basta paragonare lo stato fisico di un sedentario e un assiduo pedalatore dopo i sessant'anni per rendersene conto...
Ma fa bene anche alla mente, perché mentre si pedala (e anche nelle ore successive) si vive in pace con se stessi e con tutto il mondo intorno.
La bici fa bene, provare per credere.

risposte di un biker a chi non pedala

Aggregazione

Conosco tante persone, sedentarie o sportive, ma le amicizie più sincere e di lunga data sono nate in bici o sui campi gara.
E secondo me non è un caso: solo chi ha la tua stessa passione, o meglio la tua stessa “vocazione”, riesce a capire fino in fondo la tua filosofia di vita e a mettersi nei tuoi panni senza giudicare.
In fin dei conti, il vero amico è questo, gli altri sono conoscenti.
La bici è vera aggregazione, perché ti fa sentire parte di un gruppo solido, che nemmeno gli anni o la lontananza possono sciogliere.

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Una maestra di vita

Sembra banale, ma la bici è una metafora di vita e insegna davvero tanto.
Insegna a non mollare quando il gioco si fa duro, a superare gli ostacoli invece di aggirarli, a guadagnarsi le ricompense senza barare, a fare sacrifici per qualcosa a cui si tiene...
Insomma, chi ha pedalato (seriamente) da ragazzo, quasi sicuramente avrà una marcia in più nella vita lavorativa e sociale.
La bici ti mette a nudo, cosa che non capita spesso in un mondo di “filtri” e “maschere”, ma che è necessario per guardarsi dentro e farsi un esame di coscienza.

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Una sfida con se stessi

La competizione è un lato molto bello del ciclismo, ma per competizione intendo quella contro se stessi.
E' così che tutti noi dovremmo approcciarci al ciclismo, strada o Mtb che sia, perché il valore aggiunto è la possibilità di mettersi in discussione, porsi degli obiettivi e cercare di superarli con le proprie forze.
Lottare contro le proprie capacità rafforza il fisico e la mente, ti eleva ad un livello superiore e del tutto personale.
Tutto ciò è bellissimo!

Life TopFuel MMcIntyre 6561

Tecnologia

Amo il ciclismo anche perché c'è sempre di mezzo la tecnologia: ogni anno, anzi quasi ogni mese scopriamo una novità su bici e componenti, che può interessarci oppure no, ma di sicuro rende questo “gioco” ancora più interessante.
La tecnologia aumenta il divertimento, la velocità e ci mette in condizione di superare alcuni ostacoli che in passato sembravano insormontabili.
Grazie alla tecnologia alleniamo il cervello a non invecchiare e impariamo ad adattarci nel minor tempo possibile,
Ah, impariamo anche a sognare, che non è poco...

risposte di un biker a chi non pedala

Necessità

Vado in bici perché mi diverto e ne ho bisogno: senza andare in bici vivo lo stesso, sia chiaro, ma sto meno bene.
Abbiamo parlato spesso delle “endorfine” e del loro ruolo nell'organismo, sono proprio questi “oppiacei naturali” a creare quella sana dipendenza di cui abbiamo parlato poco fa.
In molti casi è una vera e propria medicina, che va somministrata con costanza per ottenere il massimo beneficio.

Life TopFuel DSC02956

Adrenalina

Tutto quello che vi ho detto finora, sarebbe nulla senza adrenalina.
Parliamoci chiaro, se andare in bici non generasse una bella scarica di adrenalina, il numero di appassionati sarebbe dimezzato.
A volte viviamo l'attesa di un'uscita o di una gara solo per pochi secondi di emozione, da vivere in discesa, in salita, in volata oppure dove volete.
Di sicuro, la componente adrenalinica non manca mai, è un motore troppo potente e che crea dipendenza.
Una dipendenza “sana” che a volte ci fa sembrare pazzi, diversi, ma che ci fa stare bene.

Ibis Exie Xc Bike 17

Ora avete capito chi me lo fa fare?
Se avete letto fino a qui, vuol dire che in fondo siete un po' “pazzi” anche voi.
D'altronde, come si dice... Tutti i migliori sono pazzi! 😜


E' capitato anche a voi un confronto più o meno "acceso" con chi non pedala?
Se volete raccontarcelo o volete spiegarci perché amate la Mtb e la bici in generale, lasciate un commento o un messaggio sulla nostra pagina Facebook.

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Sull'autore
Daniele Concordia

Mi piacciono il cross country e le marathon, specialità per le quali ho un'esperienza decennale. Ho avuto un passato agonistico sin da giovanissimo, ho una laurea in scienze motorie e altri trascorsi professionali nell’ambito editoriale della bici.

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