RMS: ecco come lavora un grande distributore del settore ciclo

Francesco Savona
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RMS: ecco come lavora un grande distributore del settore ciclo

Francesco Savona
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SEREGNO (MB) - RMS, realtà brianzola leader nella distribuzione di ricambi e accessori per bici, moto, scooter ed e-Bike, compie 40 anni.
In occasione dell'evento AMMIRAGLIA, dedicato all'incontro annuale con dealers e fornitori, ne abbiamo approfittato per fare una visita in azienda e raccontavi chi è oggi il gruppo RMS.
Ad accoglierci una struttura moderna di 24.000 mq, che ospita quartier generale e magazzino.

RMS nasce nel 1985, producendo quello che sarebbe diventato uno dei best seller di quel periodo, ossia la marmitta per lo scooter "Ciao".
Nasce quindi come produttore specializzato nel campo moto, ma da lì al mondo bici il passo è stato breve. Sono i primi anni 90, quando scoppia il boom delle mountain bike e l'azienda brianzola comincia a guardare incuriosita a questa realtà.
Decide di lanciarsi in questa nuova avventura e parte facendo quello che ha fatto fino a qualche anno prima con le moto: la somministrazione di prodotti e componenti "grezzi" per la realizzazione, questa volta di biciclette.

Da lì nasce un po' tutta la storia di RMS legata al mondo del ciclo e oggi quel settore nato negli anni '90 rappresenta il segmento più importante per l'azienda.

L'innovazione è la chiave del successo

Per far questo, ci spiega Andrea Panzeri (CEO dell'azienda) la parola chiave è "Innovazione". Una parola che il CEO storico dell'azienda, Ivo Prussiani, invitava tutti ad avere sempre in mente.
Già, perché continuare a innovare e investire è il mantra di questa azienda tutta italiana.

C'è un po' di Green Economy

Ma RMS è un'azienda che guarda anche al benessere di chi lavora al suo interno.
Nonostante gli importanti investimenti fatti negli ultimi anni in Ricerca e Sviluppo, nel 2024 ha comunque fatto "tre piccole cose", come le definisce Andrea Panzeri, per chi lavora in azienda.
Ha allestito una zona spogliatoio con le docce per i dipendenti e ha offerto un contributo economico ai lavoratori che sono andati a lavoro in bici. Franz, il vincitore dell'edizione 2024, ha percorso più di 3.000 chilometri con la bici, utilizzandola tutti i giorni per andare a lavoro.
Infine, la realizzazione di un impianto fotovoltaico sul tetto che, oltre ad abbassare il costo delle bollette, permetterà di ridurre l'impatto ambientale di RMS.


Il mercato aftermarket verso la normalizzazione

La visione per il futuro dei componenti aftermarket, e più in generale di accessori o componenti bici, secondo RMS lascia ben sperare per il 2025, con il mercato che si è "normalizzato" nell'anno appena trascorso.
Qualche incertezza invece resta ancora lato bici complete, per via degli stock ancora piuttosto elevati.


Ma come si diventa leader nella Bike Industry?

Oggi RMS è un'azienda leader della Bike Industry, da un lato grazie a un continuo ampliamento dei brand che entrano a far parte della famiglia per potere garantire un'offerta il più possibile completa al consumatore finale e dall'altro lato grazie allo sviluppo di proprie linee prodotto, sempre più competitive sul rapporto qualità/prezzo, ma soprattutto dall'introduzione dei servizi a supporto del cliente, a seconda della sua tipologia di attività. RMS offre un ventaglio di servizi davvero incredibile se paragonato ai nostri competitor.

Novanta marchi distribuiti

Oggi il gruppo RMS si avvale di partnership consolidate con i maggiori produttori del settore, distribuendo in Italia circa una novantina di brand di prestigio e qualità, ai quali da quest'anno si sono uniti 4iiii e Wolf Tooth.
Durate la giornata ho avuto modo di scambiare due chiacchiere niente meno che con Michael Pederson (foto in basso a destra), CEO di Wolf Tooth, azienda americana celebre per la sua gamma di tools, accessori e corone compatibili con la maggior parte delle bici in commercio.
E con Mac Potter (foto in basso a sinistra), giovane Sales Manager di 4iiii, azienda canadese dalla consolidata esperienza nello sport, che dal 2012 realizza misuratori di potenza per pedivelle e guarniture.

Cosa hanno in comune queste due aziende? Rispecchiano il claim aziendale, ossia innovano continuamente, ma soprattutto sono "al fianco" del cliente, con prodotti ancora una volta facili da utilizzare e costruiti per durare.

Il prodotto è "sviluppato" dal biker per il biker

Come già detto prima, per RMS è fondamentale innovare e creare prodotti che siano appetibili per i bikers, come Wag, lo storico brand di proprietà dell'azienda che offre una linea di accessori e ricambi per le bici.
Per questo, lo studio di un nuovo prodotto parte dalla rete vendita, diffusa capillarmente su tutto il territorio nazionale, che raccoglie i bisogni e le esigenze del biker e li traduce in input per l'azienda.

Il processo di sviluppo passa attraverso una serie di specifiche, di scelta della componentistica più adeguata, per arrivare poi alla fase di campionatura e di test veri e propri, che vengono eseguiti in azienda da un team di esperti, specializzati a seconda del prodotto in bici stradali, da Gravel, da Mtb o semplicemente in prodotti per uso Urban.
Insomma, un lavoro di squadra dove al centro di tutto c'è sempre il cliente finale.

Arriva Myland

Durante il turbolento periodo della pandemia nasce l'avventura Myland, il brand di RMS dedicato alle bici. 
Jasmine Dotti, Marketing Specialist, spiega ai nostri microfoni come nel 2021 prende vita il progetto Myland: «Già fornivamo componenti per altri brand e assemblavamo bici per conto di altri, così abbiamo deciso di fare il nostro brand. Il progetto Myland è nato quindi dall'esigenza di avere un Brand di biciclette proprio, allestito per quanto più possibile con accessori e componentistica da noi distribuita».

«La richiesta di prodotto post pandemia era molto alta. Siamo partiti con la muscolare, per poi arrivare all'elettrica. Da due anni facciamo ben 4 fiere di settore (il Bikeup di Bergamo, la Fiera del Cicloturismo di Bologna, l'Italian Bike Festival di Misano e la Fiera Hotel a Bolzano, ndr) per dare la possibilità al cliente di poterle testare». 
Un'idea che si è concretizzato effettivamente con un volume, solo nell'ultimo anno, di 8.000 pezzi venduti nel mondo.

La bici facile

«Il nostro claim Easybike - prosegue Jasmine - vale sia per il  dealer che per il cliente».
Per il dealer perché si deve interfacciare con una sola azienda sia per l'acquisto della bici, sia per il reperimento dei ricambi, per il cliente perché le bici Mylad sono bici facili, a cominciare dall'ergonomia, che le rende più intuitive e stabili, alle soluzioni pensate per ridurre i costi di manutenzione, utilizzando componenti robusti e affidabili.

E poi possono contare su una rete di oltre 100 rivenditori sparsi sul territorio nazionale, pronti a offrire assistenza.

Troviamo un catalogo molto ampio. Abbiamo, per esempio, la Gamma Trekking con batteria da 600 Wh, motore Oli centrale da 85 Nm e ruote con formati per tutti i gusti.
E poi un'offerta di telai per tutte le esigenze: con scavallo basso, intermedio e standard "da uomo", come la Briantea nella foto in basso, il prezzo è di 2.299€.

Poi c'è la Gamma Urban, partita qualche anno fa col formato 26 pollici, poi cresciuta al 27,5", per poi passare al 24 pollici, con un formato "facile" come richiesto dal mercato.
Tra le caratteristiche motore nel mozzo e di serie portapacchi, luci, cavalletto laterale e passaggio cavi integrato.
Nella foto in basso la Handy X, con batteria da 540 Wh, motore nel mozzo da 40 Nm e ruote da 26". Costa 1.549€.

Restate sintonizzati sul nostro sito perché a breve torneremo con un test approfondito su questo nuovo brand emergente.

Sul sito ufficiale trovate tutto sui prodotti RMS.

Tutti gli articoli e gli altri approfondimenti sul brand brianzolo invece li trovate QUI.

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Sull'autore
Francesco Savona

Mi affascina il mondo delle e-bike, soprattutto quello legato alle bici da trail e da enduro, specialità nella quale ho corso per qualche anno, quando ancora l'elettrico non esisteva. Ma sono anche un amante dei lunghissimi giri alpini, per intenderci quelli epici, da bici in spalla... Ho anche un trascorso professionale ventennale nell'ambito editoriale delle moto

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