Limite di velocità per e-bike: si può aggirare?

Simone Lanciotti
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A cosa serve il limite di velocità per e-bike?
Da dove viene fuori e perché è stato inventato?
Esiste un modo legale per aggirarlo?
Alzi la mano chi non si è mai posto queste domande.
Le cui risposte troverete in questo articolo, ma vi anticipo che non saranno semplici, né facili da accettare, a tratti anche fastidiose, ma spero in qualche modo illuminanti.
Cominciamo?

Limite di velocità per e-bike: perché i 25 all’ora?

Una delle ipotesi più accreditate è che quando le e-bike hanno iniziato ad avere una certa diffusione erano ben diverse da quelle che conosciamo oggi.
E soprattutto erano pensate per agevolare l’uso della bici come mezzo di trasporto per persone anziane oppure in località dove la pendenza della strada era piuttosto pronunciata.
Quindi, le prime e-bike (e parliamo di fine Anni Novanta) non erano né belle, né popolari, ma servivano come mezzo di spostamento alternativo all’automobile.
Ed è noto a tutti quanto nel Nord Europa la bici da decenni rivesta questo ruolo.

limite di velocità per e-bike
Oltre i 25 km/h l'assistenza elettrica del motore cessa. E la e-Mtb diventa molto meno piacevole da pedalare.

Quindi, appena le bici da città con motore elettrico hanno iniziato ad avere una certa popolarità è subentrata la necessità di regolamentarne l’utilizzo.

Come si conviene a qualunque mezzo che circoli sulle strade aperte al traffico.

Chi erano gli utilizzatori di quelle prime bici elettriche?
All’epoca erano persone di una certa età, sia uomini che donne, che tutto avevano fuorché la necessità di andare veloci, anzi.
Né tantomeno erano disposti a spendere tanti più soldi per l’acquisto di una bici elettrica rispetto al prezzo di una bici classica.
Quindi, i 25 km orari furono ritenuti una velocità massima congrua per disattivare l’assistenza elettrica.

limite di velocità per e-bike



Poi sono arrivate le e-Mtb, ovvero la declinazione ludica di quelle bici da città, da signora o da trekking con il motore elettrico che iniziavano ad avere un certo consenso nei Paesi del Nord Europa.
Il resto è una storia che conosciamo, la cui evoluzione continua velocemente da ormai oltre 10 anni.

Come aggirare il limite dei 25 Km/orari?

La prima e unica risposta è che non si può.
C’è poco da fare.
Sappiamo che oltre i 25 all’ora le e-Mtb sono davvero difficili da pedalare, per via del peso maggiore e per via anche dell’attrito di trascinamento del motore elettrico (su alcuni modelli è più avvertibile che su altri).

Quindi?

Quindi ecco le e-Mtb leggere: uno dei motivi per cui sono state inventate è perché il loro motore, depotenziato, più compatto e più leggero, appena si superano i 25 all’ora, non crea fastidi alla pedalata.

La e-Mtb si trasforma in Mtb, seppure con qualche chilo in più addosso, ma senza penalizzare la pedalata in modo evidente.
Su questi mezzi comandano il piacere della pedalata e il feeling di guida che ricorda molto le Mtb.

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Ma a me piace la e-Mtb potente…

Benissimo, ma in questo caso se circoli su strade aperte al traffico (e vale anche su strade sterrate, sentieri e territori del demanio) devi attenerti alle regole.
Il punto, però, è un altro: le e-Mtb classiche (quelle, cioè, con motore e batteria più grandi) danno il meglio di sé sulle salite off-road.
Il loro terreno d’elezione è quello lì.

La maggiore coppia e potenza del motore servono soprattutto ad affrontare situazioni che normalmente non faresti con una Mtb.
In queste circostanze il limite dei 25 all’ora è qualcosa che, sì, c’è, ma non dà fastidio perché spesso sei ben più lento.

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I gradini di roccia diventano più fattibili e cambiano anche le prospettive di utilizzo delle e-Mtb rispetto alle Mtb classiche.

Come rendere il limite dei 25 orari meno noioso?

Sebbene nessuno vieti di andare con le e-Mtb sulle strade sterrate o asfaltate vi invito a considerare che quelli non sono i terreni ideali di utilizzo di questi mezzi.

Liberi di risalire su asfalto, certamente, ma credo sia doveroso dirvi che, così, la e-Mtb ve la state godendo solo a metà.
O forse anche meno di metà. 
E, chiaramente, se la portate su terreni scorrevoli e veloci il limite dei 25 all’ora per l’assistenza elettrica è molto fastidioso.
Sono il primo a riconoscerlo.

Quindi?

Quindi evitate, se potete, l’asfalto e i terreni sui quali, pedalando, è facile superare i 25 all’ora.
Oppure accettate che in quei tratti si vada a 25-27 all’ora per iniziare a godere appena la pendenza cambia e il terreno si fa più tecnico.

Perché così facendo viene meno la necessità di sbloccare, taroccare, modificare o pimpare il motore elettrico e si inizia a capire come e dove usare al meglio le e-Mtb.

Fastidioso?
Ve l’avevo detto…

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Sull'autore
Simone Lanciotti

Sono il direttore e fondatore di MtbCult (nonché di eBikeCult.it e BiciDaStrada.it) e sono giornalista da oltre 20 anni nel settore delle ruote grasse e del ciclismo in generale. La mountain bike è uno strumento per conoscere la natura e se stessi ed è una fonte inesauribile di ispirazione e gioia. E di conseguenza MtbCult (oltre a video test, e-Mtb, approfondimenti e tutorial) parla anche di questo rapporto privilegiato uomo-Natura-macchina. Senza dimenticare il canale YouTube, che è un riferimento soprattutto per i test e gli approfondimenti.

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