Rocky Mountain Altitude Rally Edition per le gare enduro

Simone Lanciotti
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ALLOS - Rocky Mountain presenta una versione speciale della Altitude, chiamata 770 Msl Rally Edition.
E' un modello destinato all'enduro e all'utilizzo all mountain più spinto.
Rispetto al modello tradizionale non cambia tantissimo: si trovano differenze significative soprattutto a livello di montaggio. Spicca infatti la forcella Fox 34 Float Ctd 160 e l'ammortizzatore Fox Float X che spingono un po' oltre i limiti di questa bici. Il manubrio è un Race Face Turbine da 78,5 cm di larghezza che in abbinamento alle ruote da 27,5 pollici rende la guida della Rally Edition molto reattiva.

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Grazie al sistema Ride-9 ideato da Rocky Mountain (e presente già su altri modelli della casa canadese) è possibile configurare l'assetto in sella a proprio piacimento.
In sostanza, il punto superiore di fissaggio dell'ammortizzatore al telaio può essere modificato in modo da avere una curva di compressione della sospensione più o meno progressiva oppure un angolo di sterzo più o meno " in piedi". Per dare qualche numero, la Altitude 770 Msl Rally Edition ha un angolo di sterzo che, nella misura M, varia fra 66,2 e 67,8 gradi, quindi due valori che permettono una guida molto aggressiva in discesa.

Con il Ride 9 il punto di attacco dell'ammortizzatore può essere variato su 9 differenti posizioni che influiscono sugli angoli e sulla progressività della sospensione posteriore.

Con il Ride 9 il punto di attacco dell'ammortizzatore può essere variato su 9 differenti posizioni che influiscono sugli angoli e sulla progressività della sospensione posteriore.

L'angolo del tubo piantone cambia di conseguenza: 73,2 e 74,8 gradi.
In totale Rocky Mountain fornisce 9 diverse combinazioni possibili di assetto e a questa pagina web è possibile comprendere con precisione ciò che può essere fatto sulla Altitude 770 Msl Rally Edition.

Solidità costruttiva
Il telaio è in fibra di carbonio monoscocca ad alto modulo costruito con i criteri Form della casa canadese: ogni tubo ha un disegno, un profilo e una sezione attentamente studiati. Inoltre la cura con cui viene realizzata la parte interna delle tubazioni è paragonabile a quella con cui viene realizzata la parte esterna. Questo processo costruttivo si chiama Form Smoothwall Carbon e permette al costruttore canadese di utilizzare fibre di carbonio di maggiore lunghezza a tutto vantaggio della solidità.

Una vista completa del carro.

Una vista completa del carro.

Il carro, invece, è in lega 7005 hydroformed, mentre i pivot di fregiano del sistema Abc, ossia Angular Bushing Concept. Questo sistema studiato proprio da Rocky Mountain ha fatto la sua comparsa la scorsa stagione e consente di utilizzare boccole in luogo dei cuscinetti grazie ad un nuovo disegno delle loro sedi e delle boccole stesse. Con l'Abc in pratica è possibile serrare maggiormente la boccola senza che questo influisca sulla sua fluidità di movimento. Inoltre la sua usura è ridotta e si riesce a risparmiare 120 grammi. Nel video seguente la spiegazione del sistema Abc.

Il valore così elevato dell'angolo del tubo piantone non è casuale, ma è una scelta ben precisa di Rocky: si chiama Straight Up e permette al biker una posizione più corretta dal punto di vista biomeccanico agevolando la pedalata in salita dove di solito con bici con travel oltre i 140 mm occorre spostare in avanti il peso del corpo comprimendo le zone delicate in mezzo alle gambe. La geometria Straight Up riduce questo inconveniente. Ecco un video che illustra questa soluzione tecnica.

Ed ecco lo schema delle geometrie della Altitude Rally Edition

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Travel posteriore da 150 mm
In sostanza la versione Rally Edition non ha molte differenze con l'attuale Altitude 770 Msl. Il travel rimane di 150 mm e le taglie disponibili sono 5, dalla XS alla XL. Il montaggio prevede una trasmissione 1x10 in luogo della classica 2x10 con corona da 34 denti montata su una pedivella Race Face Tubine con cambio Sram X9. L'asse passante posteriore è da 12x142.
Ovviamente la colorazione di questa versione si differenzia dagli altri modelli in gamma.
Qui il report del test di questa bici fatto in Val d'Allos subito dopo la tappa numero 2 dell'Enduro World Series.

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Sull'autore
Simone Lanciotti

Sono il direttore e fondatore di MtbCult (nonché di eBikeCult.it e BiciDaStrada.it) e sono giornalista da oltre 20 anni nel settore delle ruote grasse e del ciclismo in generale. La mountain bike è uno strumento per conoscere la natura e se stessi ed è una fonte inesauribile di ispirazione e gioia. E di conseguenza MtbCult (oltre a video test, e-Mtb, approfondimenti e tutorial) parla anche di questo rapporto privilegiato uomo-Natura-macchina. Senza dimenticare il canale YouTube, che è un riferimento soprattutto per i test e gli approfondimenti.

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