Prototipo GeoBend e Canyon: uno sguardo sulle Mtb del futuro

Stefano Chiri
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È un progetto avveniristico, ma il prototipo GeoBend in collaborazione con Canyon rivela la sua unicità all'istante.
Perché integra diversi aspetti della Mtb che potrebbero (e dovrebbero) essere superati per godere al meglio il nostro amato mezzo a due ruote.
Il progettista, ad esempio, ha scelto di utilizzare la trasmissione con gearbox Pinion, cioè ha rimosso il cambio dalla sua tradizionale posizione.
Il progetto ha diverse punti di interesse e li analizziamo di seguito.

Prototipo GeoBend
Prototipo GeoBend

La bici è il risultato della tesi finale di @bigfootmarv in studi di design.
Ha avuto la possibilità di fare uno stage presso Canyon per scrivere la sua tesi e si può vedere chiaramente il design Canyon su questa bici, ma anche alcuni nuovi elementi molto interessanti.

L'obiettivo della tesi di Marvin era creare una bicicletta che potesse essere prodotta in Europa, grazie a tecniche di produzione altamente automatizzate e una geometria della bici altamente personalizzabile in modo da essere adattata a diverse taglie e stili di guida.

Queste sotto le parole del designer Marvin che si è occupato di questa futuristica Mtb rilasciate su Instagram:

"L'obiettivo della bici GeoBend Concept era quello di utilizzare tecnologie di produzione altamente automatizzabili come il posizionamento automatizzato delle fibre, l'intreccio radiale in carbonio e la fresatura CNC automatizzata.
Ruotando e tagliando i tubi intrecciati attorno al centro della curva in cui terminano e collegandoli a un tubo sterzo adattato e fresato, è possibile personalizzare completamente il reach, lo stack, l'angolo del tubo sterzo e la lunghezza del tubo sella".

Pertanto, il grafico della geometria ha il seguente aspetto:

Reach: personalizzato
Stack: personalizzato
Lunghezza tubo sterzo: personalizzata
Angolo di sterzo: personalizzato
Lunghezza fodero: 440 mm
Offset movimento centrale: 39 mm
Angolo tubo sella: 76°

"Sebbene GeoBend sia un progetto di design concettuale, per me era importante almeno scalfire la superficie di tutti i minimi dettagli dell'ingegneria della mountain bike.
Una parte di questo progetto era aver la possibilità di impostare la geometria senza modificare il triangolo posteriore (tranne l'altezza del tubo sella) e includere una cinematica dell'ammortizzatore che almeno in teoria potrebbe funzionare.
La difficoltà qui è stata integrare l'ammortizzatore nel punto più in basso possibile all'interno del telaio senza interferire con il cambio integrato Pinion nel movimento centrale".

Prototipo GeoBend

Sicuramente un concept molto avanzato, ma che ha visto la luce e potrebbe avere importanti risvolti per la Mtb.
Voi cosa ne pensate?
Potete dire la vostra commentando questo post sulla nostra pagina Facebook.

Di seguito altri post dal profilo di Marvin:

Qui invece altri articoli sui numerosi prototipi di Mtb e componenti che abbiamo trattato.
Se invece vi interessa sapere come va la trasmissione Pinion a 18 rapporti, cliccate qui



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Sull'autore
Stefano Chiri

Mi piace la guida off-road, in sella alla bici e alla moto, ho una vocazione gravity-fun e per me lo stile in sella è tutto. Se non riesco ad essere velocissimo, cerco di essere stiloso... Su MtbCult mi occupo di Mtb da enduro e da trail riding

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