Quanti livelli di assistenza usate in e-Mtb?

Simone Lanciotti
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Il test della GasGas ECC 4, dotata del motore Sram Eagle Powertrain con 2 sole modalità di assistenza (Range e Rally), mi ha fatto venire in mente una domanda: quanti livelli di assistenza usate in e-Mtb?
La maggior parte delle e-Mtb ne ha 3 a disposizione.
Ad esempio, Shimano (senza Fine Tune Mode) e Brose 3.
Bosch ne permette 4.
Lo Yamaha di Giant 5.
L'Oli di Olympia addirittura 6.

quanti livelli di assistenza usate in e-Mtb

Siano essi 3 o 6, quanti ne utilizzate davvero?
Se guardo la mia personale statistica mi fermo a 2, perché grazie alle app riesco ad impostarne 2 in modo adeguato alle mie necessità.
Di recente sto utilizzando molto di più il sistema Bosch (di serie sulla Trek Rail 9.8) e mi sono accorto che rispetto alla precedente e-Mtb personale, una Specialized Turbo Levo, la questione non cambia: sono sempre 2.

Due livelli di assistenza possono bastare?

Più ne hai e meglio è?
Oppure più ne hai e più vai in confusione?
Diciamo che meno sono e meno hai bisogno di un display che ti mostri quello che stai utilizzando.
Ma non solo: più sono e più devi sapere quale scegliere e quando.
Non è proprio semplice.

Quando servono davvero più di 2 livelli?

Il punto è questo: la potenza del motore e la capacità della batteria sono fortemente condizionate dal peso del ciclista, dalle condizioni del terreno, dalle gomme e da quanta assistenza si chiede.
Vi faccio un esempio: personalmente ho impostato il motore Bosch Performance Line CX della Trek Rail 9.8 con 3 modalità: Eco, Tour+ ed eMtb.
Eco è un po' più forte del default e Tour+ è quello di default.
Uso praticamente solo questi due, perché quando c'è da affrontare un sentiero in salita la modalità Tour+ riesce ad interpretare le mie intenzioni leggendo la minima variazione di potenza e cadenza applicata sui pedali.
E lo fa in modo ottimale.
Provare per credere.
La modalità Eco va bene per fondi compatti e salite meno tecniche.
Nel mio caso il terzo livello di assistenza, eMtb, lo utilizzo quando mi serve qualcosa di più.
Quando mi sto ingarellando con qualcun altro oppure, ipotizzo, quando sono in gara (ma le gare in e-Mtb non mi entusiasmano molto...).
Qual qualcosa in più arriva, ma rende la bici meno facile e più brusca tanto che utilizzo la modalità eMtb solo di rado.

Due livelli per fare tutto, a patto che...

A patto che l'app che governa il motore sia ben fatta.
Ma cosa vuol dire ben fatta?
Prendiamo come esempio la Specialized Mission Control, la prima a consentire una gamma di personalizzazioni davvero ampia, ma anche l'ultima Bosch Flow app, la Shimano E-Tube, la TQ e via discorrendo.
Cosa hanno in comune fra loro?
Tutte permettono di modificare la potenza che il motore impiega, il livello di supporto alla pedalata (ovvero di quanto moltiplicare la potenza dei pedali in funzione della massima potenza impostata) e la risposta in accelerazione (cioè quanto sensibile è il motore all'input sui pedali del ciclista).
Fin qui tutto abbastanza facile e ormai standardizzato (per nostra fortuna).

La differenza la fanno poi il software di gestione, la presenza dei cosiddetti livelli di assistenza dinamici (come Tour+ ed eMtb) oppure parametri come lo Shuttle Mode di Specialized.
Ovvero il motore riesce a capire ciò che stiamo facendo e a reagire in modo ottimale.
E' proprio questa la direzione in cui le drive unit dovrebbero andare: capire le necessità di chi sta in sella.

quanti livelli di assistenza usate in e-Mtb
Il display del sistema OLI specifico della Olympia Hammer

Questa realtà non è tanto lontana e case come Shimano e Bosch ci si stanno avvicinando molto.
Gli automatismi permettono alle e-Mtb di diventare più capaci e ispirare maggiore confidenza in chi sta in sella.
L'obiettivo è proprio questo.
Alla base di tutto, però, rimane il ciclista: si deve pur sempre pedalare e si deve saper guidare (anche in salita), mentre per i più audaci vale anche si deve anche saper osare un po' di più del giorno prima.

Quanti livelli di assistenza usate in e-Mtb?

Per tornare alla domanda del titolo di questo articolo, sarei curioso di conoscere la vostra risposta, che vi invito a scrivere nei commenti in basso.
E magari anche a farmi sapere cosa ne pensate dei livelli di assistenza dinamici come Tour+ ed eMtb di Bosch (ammesso che li abbiate mai provati).

Qui tutti i nostri contenuti, test e approfondimenti sul mondo delle e-Mtb

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Sull'autore
Simone Lanciotti

Sono il direttore e fondatore di MtbCult (nonché di eBikeCult.it e BiciDaStrada.it) e sono giornalista da oltre 20 anni nel settore delle ruote grasse e del ciclismo in generale. La mountain bike è uno strumento per conoscere la natura e se stessi ed è una fonte inesauribile di ispirazione e gioia. E di conseguenza MtbCult (oltre a video test, e-Mtb, approfondimenti e tutorial) parla anche di questo rapporto privilegiato uomo-Natura-macchina. Senza dimenticare il canale YouTube, che è un riferimento soprattutto per i test e gli approfondimenti.

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