Scegliamo la bici, 3ª pt - Perché (e per chi) la 29 pollici?

Simone Lanciotti
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Provi la 26", provi la 27,5", ma solo dopo aver capito che cos'è una 29" riesci a farti un'idea più chiara e precisa sui tre diametri di ruota. E sulle loro motivazioni tecniche.
La 29" è la ruota grande.
Le altre due sono le ruote piccole che differiscono di poco più di un pollice fra loro.
Le 29er portano in dote il vantaggio del migliore roll over (o capacità di superamento degli ostacoli), di un grip superiore e di una maggiore stabilità che, per contro, comporta anche una maggiore lentezza nei cambi di direzione e di velocità.
Per queste motivazioni le 29er hanno conquistato schiere di appassionati perché cambiano la guida della Mtb in maniera netta.
Per alcuni in maniera vantaggiosa, per altri meno.
Dipende dagli usi, dai sentieri e dal manico.

Quando si parla di manico... Ecco come una 29er (una Trek Remedy 29) può essere utilizzata. Lui è Andrew Shandro, però...
Quando si parla di manico... Ecco come una 29er (una Trek Remedy 29) può essere utilizzata. Lui è Andrew Shandro, però...

Ma le differenze le vedi (esteticamente) e le senti (pedalando e curvando) subito.
Allora viene da chiedersi: se la 29er ha un carattere così palesemente differente da quello di una 26", a cosa serve una 27,5" che, in sostanza, per i motivi visti in questo articolo, differisce di poco (1,08" in termini di diametro) rispetto alla 26"?
La differenza di comportamento e prestazioni fra una 27,5" e una 29" rimane sensibile, ma comunque molto meno marcata come fra 26" e 29".
C'è bisogno davvero di avvicinare il diametro più piccolo di ruota a quello di una 29"?
Forse no, forse sì.
La percezione degli utenti, però, è chiara: la 29er ha cambiato la Mtb e l'intero mercato della Mtb, lo ha vivacizzato perché ha una serie di motivazioni tecniche (che andremo a menzionare fra poco) che convince sempre più persone.
E in un momento di crisi economica, pur di vivacizzare il mercato, si sta utilizzando il principio (vincente per le 29er) "ruota grande=più vantaggi" anche per la 27,5".
Sembra proprio un'azione di marketing, quindi.
Come abbiamo visto in questo articolo, inoltre, la 27,5" è più simile a una 26" che a una 29", così come è vero che l'industria della Mtb, ad oggi, ha deciso che lo standard futuro sarà 27,5".
Volenti o nolenti, vedremo sempre più 29" e 27,5", perché chi produce bici ha deciso così.

Niner è stato il marchio che lanciato con successo le 29er. L'idea originale però è stata di Gary Fisher. Nella foto la Niner Air 9 Carbon.
Niner è stato il marchio che lanciato con successo le 29er. L'idea originale però è stata di Gary Fisher fra la fine degli Anni Novanta e il 2000. Nella foto la Niner Air 9 Carbon.

PERCHE' E PER CHI E' LA 29"?

Se agli esordi era il diametro di ruota per le gare Xc e Marathon, adesso, con l'evolversi dell'esperienza dei costruttori, la 29er è anche una bici per l'all mountain e addirittura per l'enduro.
I progressi compiuti su questo standard di ruote sono davvero impressionanti e lo sono anche le conseguenze: le hardtail da 26" sono sparite e stanno sparendo anche le full da Xc da 26".
Il fenomeno 29er è stato inizialmente snobbato e solo pochi marchi ne hanno compreso le potenzialità.
Gary Fisher l'ha lanciato in un momento non propizio, Niner l'ha ripreso e ha fatto del 29 pollici una religione e infine Specialized, quando è arrivata alla convinzione di poter fare delle 29er efficienti, l'ha fatto diventare un fenomeno planetario.
Rispondiamo, però, alla domanda del titolo: per chi è la 29"?
Potenzialmente per una schiera vastissima, perché la 29er è vero che paga una maggiore lentezza nei cambi di direzione e di velocità, ma è anche vero che le nuove geometrie, i componenti specifici di ultima generazione e il maggiore grip delle ruote comportano un vantaggio innegabile per tutti.
E' questione di stile di guida e di percorsi sui quali si pedala.
Al momento alla 29er è legata l'immagine di bici lenta e più rilassata.
Ma non è più così.
Guardate l'Xc.
Guardate le nuove trail bike da 110-130 mm.
E addirittura le nuove bici da enduro.
La 29er non ha smesso di evolversi, semmai è la 27,5" che sta catalizzando l'attenzione dei più.
La 29er, quindi, andrebbe riconsiderata con maggiore attenzione e al netto dei pregiudizi iniziali che la disegnavano come lenta e impacciata.

Fino a 5-6 anni fa una full da Xc 29er non destava grandi entusiasmi. E oggi invece con 100 mm di travel si davvero forte. Ecco la nuova Canyon Lux 29.
Fino a 5-6 anni fa una full da Xc 29er non destava grandi entusiasmi. E oggi invece con 100 mm di travel si davvero forte. Ecco la nuova Canyon Lux 29.

La reattività

Vuoi una 29er snella?
Ecco come si fa: angolo di sterzo "in piedi" che, fra l'altro, permette di contenere l'interasse, carro corto (sotto i 44 cm se possibile) e baricentro basso.
Facile, no?
In teoria sì, nei fatti pochi sanno realizzare 29er che davvero si comportino in modo snello.
Un bell'aiuto arriva dalle ruote che sono il componente che maggiormente inficia l'agilità di queste bici grazie all'adozione sempre più frequente di cerchi in carbonio.
Il costo è ancora alto, ma danno dei vantaggi che soprattutto su una 29er sono particolarmente avvertibili: più leggerezza, più rigidità (ma senza essere eccessiva come su una 27,5" o su una 26") e, quindi, più agilità.

Facilità di guida

Qui siamo ai massimi livelli, perché le ruotone passano sopra a ostacoli insidiosi con più facilità. La traiettoria può essere meno curata e sporca perché la 29er tollera di più.
E se avete talento nella guida una 29er vi porta a raggiungere velocità superiori alle vostre aspettative perché tanti passaggi riescono con maggiore fluidità.
Certo, occorre fare la mano a reazioni generalmente meno immediate, ma detto ciò la 29er ha un grande potenziale.
Tanto in discesa, quanto in salita.
Avete mai provato a fare con una 29er una salita su sterrato alzandovi sui pedali? Bene, provate a farlo con una 26"…
Che cosa rimpiangerete di una 26", invece? Il fatto che le ruote di una 29" sono piantate per terra e con maggiore fatica si riesce a fare bunny-hop, impennate e manual.

Ecco la bici che sta cambiando il modo di percepire le 29er: la Specialized Enduro 29.
Ecco la bici che sta cambiando il modo di percepire le 29er: la Specialized Enduro 29.

La stature del biker

Questo discorso lo avevamo già affrontato, in realtà, con la 26 pollici.
Le 29er non sono pensate come le bici per chi ha una statura maggiore.
Le 29er danno vantaggi anche a chi è alto un metro e 65.
Avevamo accennato al discorso della corretta proporzione fra diametro delle ruote e statura che può avere una sua valenza, ma, a nostro modo di vedere, è secondaria rispetto alle motivazioni puramente tecniche che sono alla base delle 29er.
Ad ogni modo analizziamo il perché una persona di statura maggiore necessiterebbe di una Mtb con ruote di diametro maggiorato.
Se la statura è maggiore il baricentro dell'insieme bici+ciclista si sposta verso l'alto.

Quando la statura non influisce sul diametro delle ruote: Emily Batty corre una 29er Trek da diverse stagioni.
Quando la statura non influisce sul diametro delle ruote: Emily Batty corre una 29er Trek da diverse stagioni.

Di conseguenza, se una 26" non è dimensionata in modo corretto ovvero non ha una geometria che tenga realmente conto del baricentro più alto, in caso di ostacolo il rischio di cappottamento (o di overbar) è maggiore. Una 29er, grazie alle sue doti di roll over, è meno incline a impuntarsi e a cappottare e quindi infonde maggiore sicurezza di guida.
Inoltre, sovente a una statura maggiore corrisponde anche un peso corporeo maggiore e una ruota da 29" garantisce maggiore controllo e ripartisce il peso di bici+ciclista su una circonferenza più ampia, riducendo il carico di stress per unità di superficie.

La facilità di superamento degli ostacoli

E' la dote che ha reso celebre e apprezzato questo diametro di ruota. Gli altri due diametri non vantano un roll over così marcato.
Il grafico di sotto (realizzato e fornito dalla Scott) ne dà una rappresentazione visuale.

La capacità di superamento degli ostacoli per i tre diametri di ruota.
La capacità di superamento degli ostacoli per i tre diametri di ruota.

Le 29er garantiscono una marcia più regolare e una velocità più costante tanto in discesa quanto in salita.
Il diametro maggiore e, quindi, una massa inerziale maggiore generano un effetto volano tanto più marcato quanto più pesante è la ruota.
Se si procede a velocità costante può dare benefici, ma se si devono variare spesso direzione e velocità diventa uno svantaggio.
L'adozione di materiali sempre più leggeri (come cerchi in carbonio e tubolari nell'Xc) ha ridotto molto questo aspetto negativo, ma la 29er rimane comunque una bici che richiede un'attenzione diversa nel modo di gestire la pedalata.
L'accelerazione è generalmente più lenta e chi pedala ne deve sempre essere consapevole.

Il comfort

Questa dote deriva dalla capacità di roll over che, ovviamente, su una 29er è molto marcata. E' il diametro di ruota più confortevole e, come detto precedentemente, meno impegnativo da guidare.
Permette di coprire distanze maggiori perché è meno stressante per la muscolatura e tollera maggiormente gli errori di chi guida.
Se cercate una bici di facile conduzione orientatevi su una 29er, ma sappiate che è sbagliato etichettarla come la bici per chi va piano.
Avete mai provato una Specialized S-Works Enduro 29? O una delle tante 29er da Xc?

Far perdere aderenza a una ruota da 29 pollici è molto più difficile.
Far perdere aderenza a una ruota da 29 pollici è molto più difficile.

La leggerezza

Nota dolente: le 29er, a parità di caratteristiche tecniche, pesano di più degli altri due diametri.
C'è poco da fare.
Si possono alleggerire cerchi, raggi e copertoni, ma il gap, a sfavore della 29er, rimane.

Per quali utilizzi?

La gamma è molto vasta e ha raggiunto anche l'enduro. In generale si può dire che le 29er sono per utilizzi di lunga durata (anche enduro), sono per chi punta a una velocità media alta e magari su terreni che conosce poco o non conosce affatto.
Non ha una reale vocazione fun, ma i suoi connotati stanno pian piano cambiando.
Il lavoro che i costruttori stanno facendo sulle geometrie dei telai e sulla scelta dei componenti li sta ripagando.
Lo ribadiamo: ciò che conta è non approcciare alle 29er pensando che siano delle bici impacciate. Sarebbe un grave errore di valutazione.

Rivendibilità dell'usato

E' buona e tale rimarrà ancora a lungo, soprattutto, ovviamente, per i marchi premium.
Uno degli aspetti che più di tutti va valutato di un usato 29er (oltre alle condizioni generali, ovviamente) sono la qualità delle ruote e l'anzianità della geometria.
Le prime 29er hanno una guidabilità molto differente da quella dei modelli più recenti. Uno step notevole è stato compiuto negli ultimi 2-3 anni, quando le 29er hanno iniziato a comparire anche fra le trail bike e le bici da all mountain. Questa espansione-evoluzione ha portato effetti positivi anche negli altri ambiti, come l'Xc, nei quali la 29er aveva già uno zoccolo duro di estimatori.

Nel mondo dell'usato la 29er mantiene il suo appeal. Attenzione al tipo di ruote montate, particolare molto importante per questa tipologia di bici.
Nel mondo dell'usato la 29er mantiene il suo appeal. Attenzione al tipo di ruote montate, particolare molto importante per questa tipologia di bici.

E l'evoluzione continua.
Le bici migliorano.
Il numero di praticanti aumenta.
E l'usato rimane comunque una piazza interessante sulla quale affacciarsi, soprattutto se sono le tasche a imporlo.
Acquistare una bici, oggi, equivale sempre più, concettualmente, ad acquistare uno smartphone o una fotocamera: bisogna accettare il fatto che presto o tardi questo oggetto verrà decretato come vecchio.
Il mondo dell'usato è una faccenda che sembra riguardare solo i rivenditori, gli utenti e in parte chi importa-distribuisce.
E' il lato del commercio che i produttori preferiscono non considerare troppo.
Loro decidono che cosa produrre.
A noi, però, spetta di valutare se è il caso di comprare oppure no.

In conclusione...

Sui tre diametri, a questo punto, speriamo vi siate fatti un'opinione più concreta.
Noi vi abbiamo dato (e continueremo a darvi) delle linee guide quanto più possibile super partes.
Adesso aspetta a voi decidere e, se avete altre domande, scriveteci e fateci sapere che cosa ne pensate sui tre diametri di ruota.

Se vi siete persi le puntate precedenti, qui abbiamo parlato della 26 pollici e qui della 27,5 pollici.

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Sull'autore
Simone Lanciotti

Sono il direttore e fondatore di MtbCult (nonché di eBikeCult.it e BiciDaStrada.it) e sono giornalista da oltre 20 anni nel settore delle ruote grasse e del ciclismo in generale. La mountain bike è uno strumento per conoscere la natura e se stessi ed è una fonte inesauribile di ispirazione e gioia. E di conseguenza MtbCult (oltre a video test, e-Mtb, approfondimenti e tutorial) parla anche di questo rapporto privilegiato uomo-Natura-macchina. Senza dimenticare il canale YouTube, che è un riferimento soprattutto per i test e gli approfondimenti.

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