Nuova Specialized Stumpjumper 15: più versatile con Genie

Francesco Savona
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Nuova Specialized Stumpjumper 15: più versatile con Genie

Francesco Savona
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La nuova Specialized Stumpjumper 15 celebra i 40 anni di storia di questo modello che, a tutti gli effetti, è il modello di Mtb più longevo in assoluto.
Per l'occasione, la casa di Morgan Hill presenta una versione migliorata, la Stumpjumper 15, ovvero la 15ª generazione della sua bike da trail per eccellenza.
Un modello di Mtb bici che non ha certo bisogno di presentazioni, ma che ricordiamo offre un'escursione di 150 mm all'anteriore, 145 al posteriore e, nelle taglie dalla S3 alla S6, formato ruote da 29"; le taglie più piccole, S1 ed S2, saranno disponibili invece solo nel formato mullet.

In questa nuova release, la Stumpjumper 15 combina gli aspetti migliori delle due attuali piattaforme: la Stumpjumper e la Stumpjumper Evo.
Veniamo ai dati principali:

- nuovo telaio in fibra di carbonio Fact 11M
- travel di 145 mm al posteriore e 150 mm all'anteriore
- nuovo ammortizzatore Fox Genie
- ruote da 29 pollici
- angolo di sterzo di 64,5° nella configurazione base, regolabile di +/- 1°
- angolo piantone di 76,9°
- lunghezza carro: 43,5 cm
- reach: 47,5 cm (tg S4)
- Flip chip nel giunto Horst
- Possibilità di montare ruota posteriore da 27,5 pollici
- peso rilevato: 15,3 Kg, in taglia S4, con pedali flat

Per capire come va, quanto costa, cosa convince meno e a chi la consiglio vi lascio al video di presentazione della Specialized Stumpjumper 15, qui nell'allestimento Carbon Expert, che ho avuto il piacere di provare in anteprima assoluta.

Specialized Stumpjumper 15: il telaio

È tutto nuovo e utilizza una fibra FACT 11M.
L’ammortizzatore non è più “nascosto” dal particolare disegno "Sidearm" del telaio, soluzione tecnica che caratterizzava la versione precedente, ma è montato centralmente, in posizione classica.
Troviamo poi uno Stack più alto, che permette di assumere un’impostazione più eretta sull’anteriore e quindi più comoda; in particolare, nella taglia S4 che abbiamo avuto in prova, misura 640 mm contro i 632 mm della precedente Stumpjumper.
E poi per renderla più efficace in pedalata, il piantone seduta è leggermente più in piedi, 76.9° contro 76.5°.

Un cenno al carro che, come da tradizione, è di tipo FSR, cioè un quadrilatero deformabile con giunto Horst.
Troviamo, poi, una nuova porta SWAT mutuata da quella della Epic 8, in grado di ospitare una sacca idrica da 650 ml. È posizionata sotto al portaborraccia principale e si apre con una levetta laterale. In questo modo, all'interno del telaio si può inserire l'occorrente per un lungo giro, oppure solo il kit di emergenza e riparazione: sta al rider scegliere. Da menzionare, infine, le protezioni del telaio, che sono di dimensioni generose e posizionate nei punti "giusti", ovvero sul batticatena, sotto al movimento centrale e sulla parte frontale della corona, per proteggerla da eventuali urti contro gli ostacoli.

Specialized SJ 15 Carbon: la geometria

Parlare di geometria al singolare è a dir poco riduttivo...
Con le sue “infinite” varianti geometriche, la Stumpjumper 15 Carbon, dimostra di essere una delle  bici più polivalenti del momento.
Due i punti dove agire per variare la geometria di questa bici che spazia dal trail all’enduro: serie sterzo e giunto Horst.
Si può decidere di accorciare l'interasse e verticalizzare l'angolo sterzo per renderla più maneggevole nei percorsi tortuosi, oppure aprire l'angolo sterzo e allungare l'interasse per renderla più stabile nei percorsi più veloci.
Grazie all’adozione di una calotta eccentrica nella parte superiore della serie sterzo è possibile variare l’angolo di +/- 1°, impostandolo su tre diverse impostazioni: 63,5°, 64,5° e 65,5°.
La bici di serie viene consegnata con la posizione intermedia.

Ad aggiungere valore alle geometrie di questa bici pensa il flip chip situato nel giunto Horst.
Spostando l’eccentrico presente riusciamo a variare l’altezza del movimento centrale di ben 7 mm e la lunghezza del fodero catena di 6 mm; pertanto sarà possibile avere una bici più o meno “seduta”. Mettendo, per esempio,  il flip chip in posizione High, oltre che a rendere la bici più alta da terra di 7 mm, andremo a chiudere di 0,5° l’angolo di sterzo.
Come se non bastasse,  Specialized, ha pensato di aggiungere la possibilità di far diventare la vostra Stumpjumper 15 Carbon una Mullet bike.
Avete capito bene: acquistando in aftermarket il leveraggio dedicato della sospensione, si potrà istallare una ruota da 27,5 pollici al posteriore.

Qui sotto la tabella delle geometrie complete sulle varie taglie della Specialized Stumpjumper 15, con forcella da 150 (a sinistra) e con forcella da 160 mm (a destra):

Specialized Stumpjumper 15: arriva Genie

E adesso parliamo di sospensioni, un altro elemento dove si concentrano le principali novità di questa trail bike.
Parliamo in particolare del nuovo ammortizzatore Genie sviluppato assieme a Fox, in grado di gestire i 145 mm di escursione al posteriore e che, come potete vedere dalla sua forma "bombata", nasconde tante novità al suo interno.
Rispetto agli ammortizzatori tradizionali, ha una camera d'aria positiva più grande del solito, ma divisa in due camere.

Nel primo 70% della corsa dell'ammortizzatore, le due camere lavorano insieme, creando un volume extra-large che fornisce un'ottima trazione alla ruota e una sensibilità notevole sui piccoli urti.
Quando si supera il 70% di corsa, il GENIE interviene chiudendo la seconda camera e gestendo l'ultimo 30% di compressione, offrendo una progressione più pronunciata sui grandi urti per evitare il fine corsa, unendo in questo modo il meglio dei mono ad aria, ossia la progressione finale, con quello dei mono a molla , quindi la notevole sensibilità iniziale sui piccoli urti.

È possibile, poi, personalizzare la curva di compressione dell'ammortizzatore grazie agli appositi Spacer forniti in dotazione, e persino la resistenza al fondo corsa grazie a specifici token (foto in alto) forniti al momento dell'acquisto.

Specialized Stumpjumper 15: quanto pesa

Il peso rilevato per questo allestimento in taglia S4, con pedali flat, camere d'aria e Swat è di 15,3 kg.
Un peso nella media per una trail bike appartenente a questo segmento di mercato che sicuramente non punta alla leggerezza, ma che per i fanatici del peso può scendere sotto i 15 kg se levate le camere d'aria e montate una coppia di pedali a sgancio rapido.

Specialized Stumpjumper 15: come va?

Appena si sale in sella si avverte subito  quella facilità di guida e quella confidenza che da sempre la Stumpjumper trasmette ai propri utilizzatori.
Nello specifico, la Stumpjumper 15 Carbon Expert fornita durante il lancio ufficiale era in taglia S4. Io sono alto 178 cm e pedalo a 72,5 cm e, per via del Reach di 475 mm, si è dimostrata un pelo abbondante per i miei gusti; avrei preferito una S3, che di Reach fa 450 mm.

Detto questo, la Stumpjumper è sempre stata famosa per la sua ottima pedalabilità e, anche in quest'ultima versione, grazie anche al piantone seduta bello in piedi, basta mettere la levetta dell'ammortizzatore su "tutto chiuso" per godere di una reattività che, coi dovuti distinguo, potremmo equiparare a quella di una front, soprattutto se vi trovate a pedalare su terreni compatti o asfaltati. Giocando poi con  le geometrie, se vi piacciono le salite tecniche, è stato sufficiente chiudere l'angolo sterzo per enfatizzarne le già buone doti di arrampicatrice.
Stesso discorso in discesa: basterà aprire tutto l'angolo sterzo per trovarsi tra le mani una bici tremendamente efficace nei bike park o sui sentieri tipicamente da enduro.
Il nostro consiglio è di provarla nella configurazione intermedia, per poi testare le differenti impostazioni geometriche.

E veniamo a quello che tutti vi starete chiedendo, ossia come funziona il nuovo ammortizzatore GENIE.
Io per mia natura sono sempre abbastanza scettico riguardo alle dichiarazioni trionfalistiche delle case sul funzionamento della nuova componentistica, ma qui mi sono dovuto ricredere... e parecchio!
Dopo avere fatto il Sag ho iniziato a pedalare e mi sembrava "di avere bucato" la gomma dietro: invece l'ammortizzatore è supersensibile sulle piccole asperità, sembra di avere una versione a molla; il bello però è che sui drop o sugli ostacoli più accentuati non farete nemmeno un fine corsa, perché la progressività è quella di un ammortizzatore ad aria.
Tutto questo si traduce in una confidenza di guida notevole, perché la bici resta sempre incollata al terreno. In questo abbiamo ritrovato la "solita" SJ, ossia feeling di guida immediato e maneggevolezza da riferimento.

Specialized Stumpjumper 15: a chi la consiglio

A chi consigliamo dunque questa bici?
La Specialized Stumpjumper 15 Carbon Expert è una bici da trail che regala tanto divertimento.
Le sue geometrie camaleontiche la rendono adatta ad un’ampia fetta di biker: il discesista esigente la troverà tremendamente efficace sui percorsi da enduro e persino nei bike park, mentre l'amante dei giri all mountain ritroverà la facilità di guida e l'agilità apprezzati dagli amanti delle trail bike.
La SJ 15 Carbon ha fatto un bel salto in avanti in termini di prestazioni e divertimento.

Specialized Stumpjumper 15: cosa convince meno?

Cosa non ci ha convinto? Difficile trovare difetti in un modello che è stato affinato in 40 anni di onorato servizio, qui giunto alla sua quindicesima "release".
Sicuramente su una bici da trail spinta come questa avremmo apprezzato la gomma anteriore di primo equipaggiamento con la mescola T9, più morbida della T7, e con la doppia mescola T7/T9 al posteriore. Non ci sarebbe spiaciuto inoltre avere gli pneumatici già tubeless.
D'accordo, i cerchi sono già nastrati e nella confezione d'acquisto trovate le valvole tubeless, però è sempre un'operazione in più da fare una volta acquistata la bici. Infine, visto il prezzo d'acquisto non proprio contenuto, ci sarebbe piaciuto trovare nella confezione d'acquisto il piccolo leveraggio per trasformare la SJ 15 Carbon in una Mullet.

Specialized Stumpjumper 15: quanto costa?

Il prezzo di listino della Specialized Stumpjumper 15 Expert è di 7500 euro.
È il secondo di quattro allestimenti, tutti con telaio in carbonio, partendo dal basso.
In cima troviamo la S-Works che costa 13.000 euro; poi abbiamo la SJ 15 Carbon Pro (9.500 euro) e infine la SJ 15 Carbon Comp (6.500 euro).
È disponibile anche una versione con ammortizzatore a molla e forcella Ohlins da 160 mm di escursione, al prezzo di 8.500 euro.
In autunno dovrebbero arrivare anche le versioni con telaio in alluminio.
Di seguito le colorazioni della gamma completa, iniziando dai modelli più economici:

Per informazioni Specialized.com

Qui tutti i nostri articoli, video e approfondimenti sulle Mtb da trail riding

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Sull'autore
Francesco Savona

Mi affascina il mondo delle e-bike, soprattutto quello legato alle bici da trail e da enduro, specialità nella quale ho corso per qualche anno, quando ancora l'elettrico non esisteva. Ma sono anche un amante dei lunghissimi giri alpini, per intenderci quelli epici, da bici in spalla... Ho anche un trascorso professionale ventennale nell'ambito editoriale delle moto

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