TEST - Husqvarna HC2, l'entry level per fare sul serio

Francesco Savona
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La Husqvarna HC2 è una e-bike della gamma Hard Cross, la famiglia della casa svedese nata per soddisfare i rider votati alla discesa, a loro agio nei veloci bike park come nei più tecnici e ripidi single track, con escursione da 180 mm davanti e 170 dietro e formato Mullet, con ruota da 29" all'anteriore e da 27,5" al posteriore.  

Husqvarna HC2

La Husqvarna HC2, partendo dall’alto, è la quarta della gamma su una linea che annovera 5 allestimenti differenti, con un prezzo, che come vedremo dopo, farà felice molti.  
Di seguito analizziamo i dettagli tecnici e vi parliamo delle nostre sensazioni, iniziando con un video che andrà online questa sera alle 20:30 sul nostro canale YouTube:

DETTAGLI TECNICI HUSQVARNA HC2

- Telaio

Il  telaio è in alluminio 6061 ed è caratterizzato da linee “forti” e "muscolose", con uno schema sospensivo piuttosto collaudato (quadrilatero deformabile con giunto Horst), 170 mm di escursione al posteriore e formato mullet, con ruota da 29" all'anteriore e 27,5" al posteriore.
Andando un po' in controtendenza, il motore è volutamente lasciato in bella vista, quasi a volere sottolineare l’origine "motociclistica" di questa e-bike.

Husqvarna HC2
Husqvarna HC2

- Geometria

L'angolo di sterzo di 64,5°, il reach di 455 mm in Tg M e la lunghezza del carro di 445 mm non lasciano dubbi: le geometrie sono progettate con un unico e chiaro obiettivo, ossia quello di garantire una grande sicurezza in discesa. Inoltre, il tubo piantone con angolo di 77° rende la Hard Cross efficace anche in salita.

Husqvarna HC2

- Assetto in sella

In sella a questa Husqvarna ci si sente a proprio agio, grazie anche a geometrie non particolarmente estreme, con una posizione di guida che definirei "neutra".
L'angolo sella verticale pone il rider in una posizione efficiente in pedalata e poi troviamo un manubrio largo 780 mm che è adeguato alle necessità di chi guida un mezzo di questa tipologia.
Il test si è svolto su un telaio in taglia M, che per la mia altezza (178 cm) e seduta (pedalo a 72,5 cm di altezza sella), si è rivelato particolarmente adatto.

- Cura costruttiva

In questo allestimento che potremmo definire entry level c'è tutto quello che serve per non rinunciare al divertimento sui trail, ma con un occhio di riguardo al portafogli.
Il mono è un RockShox Super Deluxe Select+ con un'idraulica capace di resistere bene alle discese più lunghe, mentre la forcella, sempre di RockShox, è una Domain R, con steli da 38 mm di diametro, ma priva di regolazioni della compressione.

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Freni e trasmissione sono basici ed entrambi affidati a Sram: troviamo i freni DB8 a 4 pistoncini (con olio minerale e non DOT), con grossi rotori da 200 mm, avanti e dietro, e cambio SX Eagle a 12 velocità.
Migliorabile il batticatena, fin troppo sottile, mentre sono degni di nota il passaggio cavi interno, la predisposizione per il portaborraccia e la presa di ricarica protetta come si deve da sporco e acqua, elementi non sempre presenti su una bici di questa fascia di prezzo.

Il motore, è lo Shimano EP8, con 85 Nm di coppia, con i tre consueti livelli di assistenza: Eco per chi vuole risparmiare la batteria, Trail buono per farci un po' di tutto e Boost per i meno allenati o per le salite più dure.
Tutte le mappature sono personalizzabili con smartphone tramite la apposita app Shimano E-Tube.
Tutte le info sono poi visualizzabili nel discreto display LCD collocato sul manubrio.
Sulla versione 2024 della Husqvarna HC2 troveremo, invece, l'unità motrice Shimano EP6.

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- Autonomia batteria

La batteria da 630 Wh è inferiore agli standard di riferimento che troviamo sui recenti modelli in commercio. E infatti, sui due allestimenti top di gamma, le HC5 e HC4, troviamo una più capace batteria da 720 Wh. Una capacità comunque che mi ha permesso di chiudere un giro di circa 1200 metri di dislivello, con ancora il 38% di batteria residua, utilizzando senza particolare attenzione le mappature Trail e Boost.
Giri da 1.500 metri di dislivello sono dunque alla portata di tutti.

Husqvarna HC2

- Peso

La casa dichiara 25,1 Kg in taglia M senza pedali; noi abbiamo rilevato 25,88 kg in taglia M coi pedali e con gomme Schwalbe con carcassa SuperTrail tubeless.
Un peso in assoluto non dei più contenuti, ma in media con altre concorrenti appartenenti allo stesso segmento di prezzo e con telaio in alluminio.

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- Prezzo

La Husqvarna HC2, come già ribadito, è la quarta della gamma su una linea che annovera 5 allestimenti differenti partendo dall'alto. Si tratta quindi di un modello entry level che fa del prezzo di acquisto contenuto il suo punto di forza, con un prezzo di 5.299 euro.

- Garanzia

Lo stretto indispensabile: Husqvarna garantisce telaio e componenti per due anni.

COMPORTAMENTO IN SALITA

Grazie a un angolo sella di 77° e a un interasse abbondante (1248 mm), questa e-bike si “arrampica”  bene, col biker posizionato in posizione centrale e l'anteriore ben saldo sul terreno.
L'unità elettrica giapponese colpisce per l'erogazione regolare soprattutto nella mappa Trail: l'assistenza modulabile permette di affrontare facilmente le sezioni più tecniche, senza il timore che il posteriore perda aderenza o che l'anteriore si sollevi; per i meno allenati c'è l'opzione Boost che dà una bella mano nelle salite più ripide.

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COMPORTAMENTO NEL GUIDATO

La Husqvarna HC2 è un'autentica bici da discesa, dove dà il meglio di sè, grazie alle sospensioni generosamente dimensionate: la stabilità è notevole, anche sui percorsi più impervi e questo aiuta anche i piloti meno esperti.
In assoluto, tuttavia, non è una bici “agile”: non appena si prova a saltare qualcosa o a pomparla sugli ostacoli viene fuori il peso che supera abbondantemente i 25 kg in ordine di marcia, coi pedali montati.
Tuttavia proprio il peso elevato la trasforma in una schiacciasassi: lasciatela correre e lei mangerà di tutto.
La confidenza in discesa è sempre notevole.

COMPORTAMENTO IN PEDALATA

Gli pneumatici di primo equipaggiamento, gli Schwalbe Magic Mary all'anteriore e l'Hans Dampf al posteriore (entrambe con carcassa Super Trail) non sono certo scorrevoli, e, unitamente al peso non contenuto e alla grossa corona anteriore da 34 denti, suggeriscono di affrontare le pedalate più impegnative con un passo più accorto e tranquillo.
Certo, in mappa Boost tutto questo passa in secondo piano, a discapito però dell'autonomia della batteria...

Progetto senza titolo

IN CONCLUSIONE...

A chi consigliamo dunque questa Hard Cross 2?
È la e-bike perfetta per coloro che cercano la classica "schiacciasassi", pensata per chi ama girare nei bike park o per chi non vuole più usare gli shuttle per raggiungere l'inizio dei trail, dove la componente di pedalabilità in salita è secondaria, senza nulla togliere alle capacità del motore Shimano.
Se cercate invece una trail bike da pedalare sui lunghi giri alpini o che faccia dell'agilità la sua carta vincente, cercate altro.

Per informazioni Husqvarna-bicycles.com

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Sull'autore
Francesco Savona

Mi affascina il mondo delle e-bike, soprattutto quello legato alle bici da trail e da enduro, specialità nella quale ho corso per qualche anno, quando ancora l'elettrico non esisteva. Ma sono anche un amante dei lunghissimi giri alpini, per intenderci quelli epici, da bici in spalla... Ho anche un trascorso professionale ventennale nell'ambito editoriale delle moto

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