TEST - Occhiali Out Of Bot 2 con lente fotocromatica elettronica

Gli Out Of Bot 2 sono degli occhiali da ciclismo made in Italy e di ultima generazione, che sfruttano l'elettronica per offrire alla lente delle proprietà uniche e preziose in determinate situazioni.

In che senso?
Ve lo spieghiamo di seguito, poi vi diciamo come vanno, ma prima guardate questo reel in cui si vede il funzionamento della lente:

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LENTE FOTOCROMATICA ELETTRONICA

Il cuore degli occhiali Out Of Bot 2 è sicuramente la lente, che sfrutta una tecnologia denominata IRID.
Parliamo di una lente fotocromatica ed elettronica ad attivazione istantanea (meno di un secondo), che non ha bisogno di batterie per il suo funzionamento, ma sfrutta la presenza di un piccolo pannello fotovoltaico posizionato nella parte centrale della montatura.

È la luce del sole, quindi, ad attivare il pannello fotovoltaico, che a sua volta alimenta un microchip e un filtro a cristalli liquidi: il microchip lavora per stabilire la corretta luminosità della lente in base alle condizioni di luce esterna, il filtro a cristalli liquidi riceve l'informazione e cambia la gradazione della lente.
Il tutto avviene in meno di un secondo, ma in maniera molto discreta e non fastidiosa per l'occhio.

La differenza tra questa lente ed una fotocromatica classica è proprio il tempo necessario per cambiare la tonalità: con la IRID il cambiamento è immediato, con la fotocromatica è necessario qualche secondo.

Un'altra caratteristica interessante degli occhiali Out Of Bot 2 è la capacità della lente di coprire ogni gradazione dalla categoria S1 alla categoria S3.
In poche parole, non si ha un cambiamento netto in due colorazioni, ma la lente si adatta alla luce presente al momento ed imposta la gradazione più consona.

Per chi non lo sapesse, le lenti degli occhiali sono suddivise in 5 categorie, che vanno da 0 a 4, a seconda della capacità di assorbire la luce:

- Categoria 1: 43-79% di luce che attraversa le lenti
- Categoria 2: 18-42% di luce che attraversa le lenti
- Categoria 3: 8-17% di luce che attraversa le lenti
- Categoria 4: 3-7% di luce che attraversa le lenti (lenti molto scure, vietate per andare in bici e guidare).

OUT OF BOT 2: LA MONTATURA

La montatura degli occhiali Out Of Bot 2 avvolge completamente la lente IRID ed incorpora anche il microchip nella parte centrale, quella sopra al naso per intenderci.

Esistono due versioni di occhiale, quello tradizionale e il modello “Adapta”, che si differenziano dalle asticelle: entrambe sono sottili ed ergonomiche, ma quelle degli Out Of Bot 2 Adapta sono antiscivolo e regolabili, mentre quelle tradizionali sono rigide e senza alcun inserto gommoso.
Il nasello è in gomma ad alto grip, ma non è regolabile.

MODELLI, PESI PREZZI

Gli occhiali Out Of Bot 2 sono disponibili con quattro tipi di lente diversa: Black Irid Blue, Black Irid Green, Black Irid Red e Black Irid Clear.
I primi hanno un range di azione tra S1 e S3, mentre la Clear agisce tra S1 e S2, ovvero è più chiara.

La presenza del piccolo pannello fotovoltaico non appesantisce gli occhiali, che pesano 29 grammi nella versione tradizionale e 35 grammi nella versione Adapta: sono tra i più leggeri sul mercato.

Il prezzo del modello tradizionale (con astine rigide) è di 349€, mentre i modelli Adapta costano 359€.
Chi ha bisogno delle lenti graduate può sfruttare la clip specifica da applicare sugli occhiali, disponibile solo nei punti vendita e non sul sito Out Of.

COME VANNO?

Ho avuto modo di provare due versioni dell'occhiale Out Of Bot 2, ovvero quella tradizionale con lente Black Irid Green e quella Adapta con lente Black Irid Blue.

Utilizzando la prima mi sono accorto che non era adatta all'utilizzo fuoristrada, nel sottobosco la visibilità era scarsa, soprattutto al mattino presto.

Successivamente, i ragazzi di Out Of mi hanno inviato un modello Adapta con lente Black Irid Blue, quella consigliata dall'azienda per l'utilizzo Mtb, che fornisce un contrasto maggiore ed ottimizza la visibilità in condizioni di ombra.

All'atto pratico è tutta un'altra storia: mi sono trovato bene sin da subito, sia per via della lente “giusta”, sia perché le astine antiscivolo regolabili del modello Adapta fanno fare all'occhiale un bel salto in avanti in termini di ergonomia.

Per chi ha il viso piccolo come me, questo genere di occhiali risultano sempre un po' grandi, ma le astine flessibili in gomma aiutano a trovare un fitting accettabile. In compenso, la curvatura accentuata e le dimensioni generose permettono di avere sempre una visuale ampia.

Torniamo sulla lente, che mi è piaciuta perché è in grado di adattarsi alle varie condizioni di luce in modo immediato, ma il cambio repentino di tonalità non si percepisce, quindi non dà mai fastidio all'occhio: promossa!

Infine, è da evidenziare il fatto che gli occhiali non si sono mai appannati, nonostante l'assenza di prese d'aria sulla lente, che di solito sono fondamentali in Mtb.

IN CONCLUSIONE...

Il vero vantaggio degli occhiali Out Of Bot 2 è la lente IRID, che è unica nel suo genere (esistono tecnologie simili, ma non uguali), che permette al rider di avere un unico occhiale da utilizzare praticamente sempre, in ogni situazione.

La montatura, invece non è per tutti, per qualcuno potrebbe risultare grande e poco comoda: per questo motivo vi consigliamo di provarli presso un punto vendita prima di acquistarli.
In ogni caso, la versione Adapta con astine antiscivolo regolabili è da preferire, perché la vestibilità è migliore e perché il sovrapprezzo è davvero minimo (10€).

A proposito di prezzi, questi non sono economici, ma in parte giustificati dalla produzione made in Italy e dalla tecnologia presente nella lente.

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