Fin dal momento del suo lancio, avvenuto alla fine del 2022, la Scott Lumen eRide ha stupito tutti per le sue linee pulite e per la massima integrazione di motore e sospensioni, che la rendono molto simile ad una Mtb tradizionale.
Ecco il motivo del nostro titolo ironico 🤪
La Lumen eRide è una “via di mezzo” tra la Mtb classica e la e-Mtb full power, ma perché sceglierla al posto dell'una o dell'altra?
Iniziamo a parlarne in questo video:
Di seguito riassumiamo i dettagli principali della Scott Lumen eRide, poi parliamo di sensazioni e autonomia.
DETTAGLI TECNICI
- Telaio
Sia il triangolo principale, sia il carro posteriore della Scott Lumen eRide sono in carbonio HMX, uno dei materiali più pregiati dell'azienda svizzera.
L'integrazione assume un ruolo fondamentale nella costruzione del telaio: Scott ha voluto riprendere le linee della Spark, ma oltre all'ammortizzatore, anche il motore e la batteria sono ben nascosti all'interno dei tubi. Proprio per questo motivo, a primo impatto non sembra una e-Mtb.
A confermare la volontà di renderla il più simile possibile ad una Mtb tradizionale ci sono la linea catena da 55 mm e il fattore Q piuttosto compatto.
Sul telaio si possono montare due portaborraccia, i cavi sono totalmente integrati, il carro è Boost 12x148 mm, il fodero destro è compatibile con lo standard UDH.
Da non sottovalutare la protezione del batticatena che riveste anche la parte alta e interna del fodero.
- Geometria
Angolo di sterzo di 65,5 gradi.
Piantone di 77 gradi in taglia M (varia in base alla taglia).
Reach di 446 mm in taglia M.
Carro di 450 mm su tutte le taglie.
Già da questi pochi dati si capisce che le geometrie della Scott Lumen eRide sono molto bilanciate e al passo coi tempi.
Come se non bastasse, è possibile anche personalizzarle invertendo l'inserto eccentrico posizionato all'interno della serie sterzo, che permette di aprire o chiudere l'angolo di 0.6 gradi.
Qui sotto le geometrie complete in posizione “neutra”:
- Motore e batteria
La Scott Lumen eRide monta un motore TQ HPR50, che offre 50 Nm di coppia massima, una potenza di 250 watt e un picco massimo che arriva a 300 watt.
Le modalità di assistenza sono tre: ECO, MID e HIGH.
Il corpo del motore molto compatto (8 cm) e leggero (1,8 kg) permettono di ridurre gli ingombri e il peso totale della e-Mtb.
La batteria è integrata nel tubo obliquo ed ha una capacità di 360 Wh. La porta di ricarica serve anche per attaccare il range extender da 160 Wh, disponibile come optional.
Il display, integrato nel tubo orizzontale, è piccolo e molto intuitivo. I dati forniti sono pochi ma necessari per girare anche senza utilizzare un ciclocomputer: livello di assistenza, livello di carica, km di autonomia, watt, cadenza, velocità.
Tutte le schermate sono personalizzabili tramite App.
Per cambiare il livello di assistenza e inserire la modalità walk è presente un comando remoto sulla parte sinistra del manubrio, minimale e semplice da utilizzare.
- Connettività
Le vie di connessione sono quelle classiche, ovvero Bluetooth e ANT+.
Per fare gli aggiornamenti, modificare le impostazioni del motore e quelle del display bisogna utilizzare l'app TQ E-Bike, disponibile per iOS e per Android. È molto veloce e semplice da utilizzare, tra le più intuitive utilizzate finora.
Completa è anche la connettività con i vari ciclocomputer GPS, Garmin su tutti: durante il test ho utilizzato un Edge 530, che si è collegato all'istante sia al motore, sia al misuratore di potenza e cadenza integrato.
Ho apprezzato particolarmente la possibilità di visualizzare i watt espressi dal rider durante la pedalata, perché questo permette di utilizzare la e-Mtb anche ai fini allenanti.
- Sospensioni
L'escursione è di 130 mm su entrambe le ruote, con schema sospensivo che si avvale di un carro pivotless con foderi superiori flessibili. In pratica, lo stesso schema utilizzato sulla Spark.
La forcella è una FOX 34 Performance Elite (quindi con cartuccia FIT4), mentre l'ammortizzatore, integrato nel telaio, è un FOX Nude 5T Evol con attacco Trunnion e tuning specifico per la Lumen eRide.
Molto comodo è l'indicatore di Sag esterno, che facilita di molto la regolazione, così come il foro che permette di controllare l'o.ring del fondo corsa.
Per regolare la pressione, invece, bisogna togliere lo sportello posizionato sotto al movimento centrale, ma la presenza del motore e dei cavi annessi obbliga l'utilizzo di una prolunga per la valvola (fornita insieme alla bici).
Entrambe le sospensioni hanno tre posizioni della compressione (Lockout, Traction Control, Descent), che si regolano grazie al comando remoto Scott TwinLoc posizionato sul manubrio.
Il comando in questione integra anche la levetta del reggisella telescopico.
- Componentistica utilizzata
Per il test abbiamo utilizzato una Scott Lumen eRide 900 TR, ovvero quella subito sotto al modello top di gamma.
Ma attenzione, parliamo di un modello 2023, che differisce dal 2024 per il cambio posteriore, che in questo caso è uno Sram GX Eagle AXS, mentre sulla versione attualmente in commercio è uno Sram GX Eagle Transmission. I restanti componenti sono identici.
Le pedivelle sono Praxis in carbonio da 170 mm e si abbinano ad una corona Sram da 34 denti.
Sulle ruote Syncros Silverton 1.5 con cerchio in alluminio da 30 mm sono montate delle gomme Schwalbe Wicked Will da 2.4” con carcassa Super Race e mescola differenziata: Addix Soft davanti e Addix Speedgrip dietro (qui un approfondimento su questo abbinamento).
I freni Shimano Deore XT a quattro pistoncini con dischi da 180 mm restano una garanzia di affidabilità e prestazioni.
Nella zona anteriore troviamo un cockpit integrato in carbonio Syncros Fraser iC SL DC con attacco da 60 mm (0 gradi di inclinazione).
Come accennato precedentemente, il reggisella telescopico è un FOX Transfer con travel differenziato a seconda della taglia: sulla M in test è di 140 mm, che diventa 125 mm sulla taglia S, 150 mm sulla L e 175 mm sulla XL.
La sella è una Syncros Tofino 1.5 Regular con carrello in titanio.
Tra gli accessori più utili troviamo il parafango Syncros che si monta direttamente sulla forcella FOX.
- Peso telaio e/o bici
Il peso dichiarato dall'azienda è di 16.3 kg, quello reale del modello in test è di 16,9 kg (senza pedali e con gomme tubeless).
Calcolando la completa integrazione, che potrebbe far aumentare il peso del telaio, il risultato non è per niente male.
Anzi, la Scott Lumen eRide è tra le e-Mtb più leggere della sua categoria...
- Prezzo telaio e/o bici
La Lumen eRide 900 TR costa 9999€ di listino.
Osservando l'allestimento con gruppo Sram di categoria GX e ruote in alluminio mi sarei aspettato un prezzo più basso...
Tuttavia, la Scott Lumen eRide è proposta anche in un altro modello meno costoso (6999€), che a mio avviso è quello con il miglior rapporto qualità prezzo ed è disponibile anche in versione Contessa, ovvero da donna:
Guardate le foto qui sotto:
- Garanzia
Scott offre una garanzia di 5 anni sul telaio e di 2 anni sulla forcella, a partire dalla data di acquisto.
Per usufruire di tale garanzia bisogna registrare il prodotto sul sito ufficiale Scott entro 10 giorni dall'acquisto.
Qui altre informazioni sulla garanzia Scott.
ASSETTO IN SELLA
Sono alto 172 cm, pedalo a 72,5 cm di altezza sella ed ho scelto la taglia M, che si è dimostrata perfetta per le mie necessità.
Sin dalla prima uscita ho trovato il giusto assetto ed è stato molto facile, ho regolato soltanto la sella e non ho dovuto modificare niente nella zona anteriore, la cui altezza si è dimostrata perfetta per l'utilizzo.
Volendo, avrei potuto togliere gli spessori sotto l'attacco, oppure modificare l'angolo agendo sull'inserto eccentrico, ma non ne ho sentita la necessità.
COMPORTAMENTO IN PEDALATA
La Scott Lumen eRide è una delle e-Mtb leggere più scorrevoli e silenziose.
Si pedala davvero bene, sia con motore attivo, sia quando si supera il limite dei 25 km/h, che in questo caso è leggermente superiore, si ha assistenza fino ai 26/27 orari.
Questa scorrevolezza del motore permette di avere un feeling naturale e di non forzare troppo la mano sulle impostazioni del motore: basta poca assistenza per avere il giusto supporto.
Nel mio caso ho impostato una modalità ECO abbastanza economica (129 watt di potenza massima), con l'81% di assistenza ed una bassa sensibilità della risposta, che mi ha permesso di fare dei giri lunghi senza problemi.
Ho impostato poi una modalità MID più energica, da utilizzare nelle uscite più brevi e tecniche.
Non ho utilizzato quasi mai la modalità HIGH, la più potente, perché su una e-Mtb leggera come la Scott Lumen eRide non si avverte quasi mai l'esigenza di farlo.
In ogni caso, utilizzando principalmente la modalità ECO, un rider con il mio peso (circa 63 kg) riuscirebbe a fare almeno 60-70 km di pedalata con un dislivello di 1500 metri. Anche qualcosa in più se si imposta una mappatura ancora economica di quella che ho scelto io.
Utilizzando di più la modalità MID, invece, io stesso sono riuscito a chiudere dei giri di circa 50 km con 1050 metri di dislivello, con una carica residua del 17%.
Nel complesso, quindi, il rapporto tra potenza, sensazioni in pedalata ed autonomia è tra i migliori del segmento e-Mtb leggere.
Un doveroso cenno va fatto sulle sospensioni e in particolar modo sulla regolazione su tre posizioni della compressione, che migliora di molto il comportamento del mezzo in salita, soprattutto su quelle sconnesse.
COMPORTAMENTO NEL GUIDATO
I PR su Strava a volte sono insignificanti, ma quando riesci a farli alla prima uscita e senza forzare troppo, significa che la bici va bene ed aiuta a trovare il giusto feeling.
A me è successo proprio così:
A prescindere dal riscontro cronometrico, con la Scott Lumen eRide mi sono divertito davvero tanto, nonostante si tratti pur sempre di una e-Mtb ed io non sia troppo abituato a guidare questo genere di mezzi.
Ma forse è proprio questo il motivo che mi ha permesso di trovarmi subito a mio agio: si guida come una bici e non come una moto, non è lei che guida ma sei tu, è maneggevole e leggera nei cambi di direzione.
Insomma, è una e-Mtb che si guida come una Mtb tradizionale.
Anche in questo caso, le sospensioni FOX hanno contribuito a rendere tutto più piacevole, offrendo quel giusto mix tra sensibilità e sostegno che dona sicurezza ed aiuta a mollare i freni.
L'unico “fastidio” in discesa l'ho avvertito a causa del parafango anteriore, che nelle compressioni più violente non resta completamente fermo e fa un po' di rumore: fosse stata la mia bici, lo avrei fissato meglio con delle fascette o qualcosa di simile.
Per il resto... Pollice in su!
IN CONCLUSIONE...
La Scott Lumen eRide è il giusto ponte di collegamento tra Mtb da trail tradizionale ed e-Mtb full power.
Si pedala quasi come una bici classica, con meno fatica in salita, ma donando un feeling molto simile. Discorso simile in discesa, situazione in cui non sembra di essere in sella ad una elettrica.
Anche se la batteria è più piccola, calibrando le impostazioni del motore si possono fare dei bei giri, quasi come quelli che si farebbero su una e-Mtb full power, ma portandosi dietro meno peso e con la sicurezza che, nel caso in cui la batteria terminasse, si riuscirebbe a pedalare senza problemi anche a motore spento.
Insomma, se dovessi consigliare una e-Mtb leggera da trail, la Scott Lumen eRide sarebbe sicuramente una delle alternative più valide.
Nell'articolo qui sotto, altri dettagli sulla Scott Lumen eRide e le prime sensazioni sul modello top di gamma 900 SL TR:
Per altre informazioni Scott-Sports.com
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Sull'autore
Daniele Concordia
Mi piacciono il cross country e le marathon, specialità per le quali ho un'esperienza decennale. Ho avuto un passato agonistico sin da giovanissimo, ho una laurea in scienze motorie e altri trascorsi professionali nell’ambito editoriale della bici.
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