Mariano
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Ciao MtbCult, sarei curioso di sapere se per un uso escursionistico è meglio la doppia o la singola.
Non bado ai tempi di percorrenza, non mi interessano le medie, ma voglio stare sicuro di riuscire andare ovunque.
Mi sembra che il cambio a 11 velocità è più roba per chi corre.
O mi sbaglio?
Sono curioso di una vostra risposta perché la mia prossima bici esce con lo Sram X01 e io vengo dalla tripla Deore Xt.
Grazie!
Risposta di Simone Lanciotti
Parlo di esperienza personale.
Sono tornato a utilizzare una guarnitura a doppia corona (o chiamalo sistema 2x10) dopo diverso tempo proprio di recente.
I test dell’Ibis Ripley, della Bianchi Methanol 27.2 Sl e di altre bici il cui test è ancora in corso mi hanno ridato l’abitudine alla doppia corona e ad essere sincero c’è voluto poco per riacquisire la confidenza mentale con il manettino posto sulla sinistra del manubrio.
L’esperienza più significativa, però, è durante la salita: i 20 rapporti (ai quali vanno sottratti quelli con sviluppo metrico simile fra loro) permettono più facilmente di trovare la cadenza giusta e questo rappresenta un piccolo vantaggio se la gamba è stanca e/o poco allenata.
La tua domanda ci fa addentrare in un argomento che, in realtà, è molto dibattuto in questo periodo. C’è chi cambia bici, come te, e chi invece pensa a qualche aggiornamento.
La domanda è: la doppia ha ancora senso?
Torniamo un attimo indietro…
Il 2x10 è stato una delle novità più importanti in campo Mtb degli ultimi anni oscurata, in parte, dall’arrivo dei recenti sistemi 1x11 che di fatto ne rappresentano un’ulteriore evoluzione.
L’invenzione dell’1x11 è davvero notevole e oggi, quando si guarda una Mtb, si va a ispezionare, dopo la marca del telaio, il tipo di trasmissione montata.
Se è monocorona guadagna subito qualche punto di merito.
Non avete anche voi la stessa impressione?
L’1x11 ha creato una rivoluzione significativa tanto che oggi è desiderato anche in altri ambiti del ciclismo, come ad esempio nel ciclocross e chissà se un giorno lo vedremo anche sulle bici da strada.
La strada aperta da questo sistema è innegabilmente molto interessante, ma comunque la si voglia guardare, il monocorona (sia esso 1x11 che 1x10), ad oggi, è un compromesso.
Una sola corona davanti può diventare un limite, in alcune circostanze.
La prima innovazione
La prima forte innovazione, quindi, l’ha fatta la guarnitura a doppia corona, perché ha dimostrato agli utenti che tre corone sono più pesanti e anche ridondanti in ottica di sviluppo metrico.
C’è voluto un po’, ma oggi anche le Mtb di gamma media se non addirittura gamma bassa hanno un sistema 2x10.
Quindi, la doppia è solo per le bici economiche?
Il discorso non va posto in questi termini, perché le due corone davanti possono essere molto utili, efficienti e, in alcuni casi, necessarie.
Onestamente facciamo fatica a dire che un 2x10 di ultima generazione funzioni male.
O che non abbia appeal.
L’1x11 è stato ideato per togliere di torno il deragliatore, qualunque ridondanza di sviluppo metrico e per aumentare la leggerezza, ma non perché i vari 2x10, 3x10, 2x9, 3x9 e via dicendo non andassero più bene.
La soluzione 2x10, per restare nel tema della domanda, ha ancora diverse frecce al suo arco, tanto che quasi certamente rimarrà presente come opzione anche sui gruppi di punta nel caso di Shimano, mentre sui futuri sviluppi dei modelli Sram non abbiamo ad oggi alcune indiscrezioni.
Di certo il brand americano sarà molto impegnato a portare avanti il “suo” 1x11 e chissà se vedremo degli aggiornamenti sull’XX, ormai presentato nel “lontano” 2009?
E se arrivasse un 1x12?
Non è facile adesso immaginarlo, perché l’1x11, diciamo, che è arrivato ieri, ma se un giorno ci proponessero un sistema come quello dello Sram XX1 però amplificato e più versatile, allora forse la doppia potrebbe essere messa in discussione.
E’ un’utopia oppure no?
Diciamo che se la mettiamo sul fanta-novità 2015 (o magari anche 2016) potremmo immaginare questo scenario: sia Sram che Shimano sanno realizzare dei gruppi a 11 velocità. Shimano per ora solo in ambito road, ma molti rumor parlano di un sistema a 11 velocità anche offroad.
Sram per mantenere la sua posizione di leader, allora, potrebbe essere il primo ad aggiungere un pignone all’XX1 e distanziare ancora di più il suo rivale di sempre.
A quel punto 12 pignoni, magari con un range ancora più ampio di sviluppi metrici, potrebbero decimare gli affezionati dei sistemi 2x10.
Quanto è irreale questo scenario?
La doppia non è per l’agonismo?
Ma torniamo al tema della domanda. In generale l’1x11 ha soppiantato quasi del tutto i sistemi a doppia corona nell’enduro e nell’Xc (sull'argomento ci siamo espressi già qui) e, in alcuni casi, anche nel marathon o nelle gare a tappe.
Ma questi ultimi sono casi isolati e che spesso riguardano professionisti, cioè gambe potenti e allenate.
E in ambito amatoriale?
La discussione è aperta: la doppia ha ancora tanto da dire, sia che siate pedalatori esperti e allenati, sia che non lo siate.
E’ una questione di preferenze e sentitevi liberi di scegliere l’uno o l’altro sistema in base alle vostre necessità.
Non considerate le bici con la trasmissione 2x10 come bici di secondo piano.
Al contrario del diametro ruote da 27,5”, che viene imposto dall’industria, sulla trasmissione non ci sono veti o imposizioni.
Voi come la pensate?
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Sull'autore
Simone Lanciotti
Sono il direttore e fondatore di MtbCult (nonché di eBikeCult.it e BiciDaStrada.it) e sono giornalista da oltre 20 anni nel settore delle ruote grasse e del ciclismo in generale. La mountain bike è uno strumento per conoscere la natura e se stessi ed è una fonte inesauribile di ispirazione e gioia. E di conseguenza MtbCult (oltre a video test, e-Mtb, approfondimenti e tutorial) parla anche di questo rapporto privilegiato uomo-Natura-macchina. Senza dimenticare il canale YouTube, che è un riferimento soprattutto per i test e gli approfondimenti.