Diversi lettori hanno scritto per chiedere informazioni sullo stato di salute di Piero Magoni detto Sandrone e dall’ospedale di Pietra Ligure arriva qualche aggiornamento.
Dal giorno della caduta in gara a Finale Ligure del 19 ottobre la moglie è sempre rimasta accanto a Piero Magoni.
Siamo riusciti a raggiungere telefonicamente la moglie, Pina, la quale ci ha spiegato che l’intervento di qualche settimana fa è andato bene, ma che Piero ancora non è in grado di muovere braccia e gambe.
«I medici hanno concesso di sederlo su una sedia a rotelle, ma non è ancora in grado di muoversi».
Il morale di Piero, nonostante tutto, è alto.
«Per questo mio marito è formidabile. Lui dice che ce la farà».
Pina, però, è più cauta. I tempi di ripresa possono essere molto lunghi, «ma la cosa non mi spaventa, l’importante è che torni a stare bene».
«E nella sfortuna siamo anche stati fortunati - continua Pina - perché il centro di Pietra Ligure è fra i migliori che esistono in Italia».
I dottori non si sbilanciano, aspettano e osservano ogni giorno l’evolversi della situazione.
La famiglia Magoni è tutta intorno a Piero: la moglie Pina ha preso un appartamento in affitto a Pietra Ligure, mentre i figli ogni volta che possono vanno a trovare il padre.
«Siamo qui che aspettiamo».
E tutto il mondo della Mtb attende insieme a Pina che Sandrone dia qualche segnale chiaro di effettiva ripresa.
Nel frattempo è nata un’iniziativa su facebook, il Forza Sandrone Day, promossa da Andrea Bruno e approvata dai figli di Piero, per sostenere la famiglia Magoni.
Si tratta di un raduno in Mtb a Sestri Levante organizzato per il 24 novembre prossimo al quale hanno già dato l’adesione diversi rider e l’intero ricavato verrà donato alla famiglia Magoni.
E’ possibile contribuire anche non partecipando all’evento.
Tutte le informazioni e i numeri da contattare sono mostrati nella pagina dell’evento.
Nel frattempo la redazione di MtbCult.it sta continuando la raccolta di messaggi (sempre più numerosi) per Piero Magoni. Se volete inviargliene uno scrivetelo nei commenti di seguito oppure inviatelo alla redazione (redazione@mtbcult.it).
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Sull'autore
Simone Lanciotti
Sono il direttore e fondatore di MtbCult (nonché di eBikeCult.it e BiciDaStrada.it) e sono giornalista da oltre 20 anni nel settore delle ruote grasse e del ciclismo in generale. La mountain bike è uno strumento per conoscere la natura e se stessi ed è una fonte inesauribile di ispirazione e gioia. E di conseguenza MtbCult (oltre a video test, e-Mtb, approfondimenti e tutorial) parla anche di questo rapporto privilegiato uomo-Natura-macchina. Senza dimenticare il canale YouTube, che è un riferimento soprattutto per i test e gli approfondimenti.