

ALLOS - Ci siamo, secondo round dell'Ews, Val d'Allos, 320 partenti circa, cinque speciali, due giornate di gara, percorsi anche da 15 minuti di lunghezza (per i top rider), solo risalite meccanizzate e tutti i più forti del mondo saranno al via.
La starting list è pronta ed è esattamente l'ordine di arrivo della gara di Punta Ala, quindi sarà Fabien Barel a scendere per primo domani.
Due giornate di gara abbiamo detto e strutturate in modo diverso rispetto al Superenduro.
I percorsi ufficiali sono stati annunciati solo ieri, ma con gli impianti di risalita chiusi l'unico modo per conoscerli era percorrerli a piedi. E siccome si parla di percorsi che durano 15 minuti in bici a manetta farli a piedi prima della gara non è una cosa proprio facile.
In molti infatti oggi hanno preferito non provare, se non la parte finale del percorso.
Renè Wildhaber ha tirato un sospiro di sollievo. A Riva del Garda, infatti, nella video intervista aveva detto di essere molto seccato dal fatto che in tanti già conoscevano i percorsi a menadito. A Val d'Allos, invece, domani, a parte i local, in pochi conosceranno bene il tracciato.
Domani mattina si comincia alle 8,15 con la ricognizione del percorso della Speciale 1, poi alle 10,15 parte la gara e si inizia la discesa cronometrata.
Stesso discorso per la Speciale 2: ricognizione dalle 12,15 e gara dalle 13,45. Speciale 3: 15,15 inizio ricognizione, 16,45 inizio della gara. L'arrivo dell'ultimo rider è previsto alle 18,45.
E' questo il motivo per cui al via domani avremo "solo" 320 partenti (con una waiting list altrettanto corposa): non c'è modo di farli stare dentro tutti altrimenti i tempi di durata della gara si allungherebbero troppo. Chris Ball ha detto che le iscrizioni alla gara di Val d'Allos sono state aperte e chiuse nel giro di tre ore. Un boom pazzesco. Anche a Whistler è accaduta la stessa cosa e a quanto pare anche a Finale Ligure. L'enduro è un fenomeno mondiale? Ormai è più che evidente.
Durante l'attesa per la verifica e la punzonatura della bici abbiamo scambiato due parole con i rider presenti. Tanta la curiosità di provare i percorsi di Allos, il paesino francese dove Fred Glo di Tribe Sport Group dieci anni fa ha creato la prima gara di enduro della storia.

C'è anche Alex Lupato e questa foto lo conferma: la catena tricolore è un omaggio di Kmc con lo zampino di Life Cycle.

Anche i trasponder sono pronti. Ecco un'altra differenza con il Superenduro: elettronica al posto del cronometraggio manuale.

Al lavoro sulle bici. Il meccanico di Fabien Barel lavora su una Strive tradizionale. Chissà se domani si riuscirà a strappare al francese qualche dettaglio in più sulla sua bici?

L'attesa è lunga per tutti. Curtis Keene ci ha detto che userà una S-Works Enduro 29, mentre Beerten correrà con una S-Works Enduro 26.
«L'ho ricevuta solo la settimana scorsa e non me la sento di usare una bici che conosco ancora poco su una pista che non conosco affatto. Semmai a Les 2 Alpes. A proposito, sai come sono i percorsi lì?».

Valentina Macheda insieme a Chiara Pastore è una delle poche italiane al via. Manuel Ducci, il suo compagno, ci ha fatto riflettere su un dato: domani potrebbero vedersi un gran numero di rider poco conosciuti nei primi posti. Sono quelli che vengono ad Allos da anni e conoscono il percorso come pochi altri.

Jerome Clementz corre con una corona da 38. Una scelta imitata da molti? Vedremo domani... Di sicuro qui con pochissimi tratti da pedalare e tutte discese è una scelta molto sensata. Sarebbe da valutare anche un ammortizzatore a molla, allora. Come ha giustamente pensato Manuel Ducci.
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Sull'autore
Simone Lanciotti
Sono il direttore e fondatore di MtbCult (nonché di eBikeCult.it e BiciDaStrada.it) e sono giornalista da oltre 20 anni nel settore delle ruote grasse e del ciclismo in generale. La mountain bike è uno strumento per conoscere la natura e se stessi ed è una fonte inesauribile di ispirazione e gioia. E di conseguenza MtbCult (oltre a video test, e-Mtb, approfondimenti e tutorial) parla anche di questo rapporto privilegiato uomo-Natura-macchina. Senza dimenticare il canale YouTube, che è un riferimento soprattutto per i test e gli approfondimenti.
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