Eva Lechner entra nella storia. Con l’argento conquistato oggi ai Mondiali Ciclocross in corso di svolgimento a Hoogerheide (Olanda), l’azzurra regala all’Italia la prima medaglia femminile. E’ infatti la prima italiana a salire sul podio mondiale di ciclocross nell’edizione femminile (1^ ed. donne 2000). Alla “cannibale” olandese, nonché padrona di casa, Marienne Vos, il settimo titolo mondiale. Bronzo per la britannica Helen Wyman.
Eva Lechner è stata protagonista di una gara perfetta. Partita bene, l’azzurra è andata in fuga con la fuoriclasse Vos mantenendo il ritmo dettato dalla campionessa olandese che ha dominato fin dalla prima pedalata. La caduta ad inizio gara dell’altra rivale Katie Compton, che l’ha messa fuori dai giochi, ha rotto alcuni indugi: Vos e Lechner hanno guadagnato sempre più terreno sulle rivali.
L’azzurra ha infatti saputo gestire al meglio le sue energie in gara in ogni situazione: “Sono partita bene e questo mi ha permesso di mettermi a ruota della Vos. Alla fine del primo giro però ho perso, per poco, il contatto con l’olandese. Ho dovuto recuperare e continuare per tutta la corsa ad un ritmo molto elevato. Sono soddisfatta e felicissima ed ancora non ho realizzato che questa podio è storico per l’Italia!”.
Grande soddisfazione anche per il CT Fausto Scotti: «Tatticamente una gara riuscita al meglio. Per noi una grande gratificazione anche perché è la prima medaglia azzurra nella storia del ciclocross che arriva da una donna. Abbiamo fatto la storia oggi».
Per le altre azzurre in gara: 19ª Alice Maria Arzuffi, 28ª Francesca Cauz, 33ª Elena Valentini.
La Lechner puntava molto a un buon risultato ai mondiali, come aveva dichiarato nei giorni precedenti e come aveva dimostrato sia alla prova di Coppa a Roma, sia al campionato italiano di ciclocross. Eccola in un video girato proprio ieri:
Nel Campionato del Mondo uomini Junior, grande gioco di squadra da parte del Belgio che domina in assoluto: Thijs Aerts è il neo campione del mondo. Ai suoi connazionali Yannick Peeters e Jelle Schuermans, l’argento ed il bronzo. Generosa la prova dell’azzurro Manuel Todaro che, solo per un soffio, ha fallito l’obiettivo di entrare tra i Top Ten tagliando il traguardo in undicesima posizione a 1’38” da Aerts. L’azzurro è stato frenato dal brutto impatto contro le transenne causato da una scivolata sul viscido percorso all’ultimo giro. Tuttavia il suo risultato è di rilievo. Gli altri azzurri: Moreno Pellizzon, 19° a 3 minuti esatti, e Giulio Frazolin, 27° a 3’59.
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Redazione MtbCult
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