Finalmente l'elettronica sulle Mtb meno costose. C'è un "però"...

Daniele Concordia
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Finalmente l'elettronica sulle Mtb meno costose. C'è un "però"...

Daniele Concordia
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L'elettronica sulle Mtb meno costose è un qualcosa che aspettavamo tutti.
I sistemi di trasmissione e le sospensioni elettroniche hanno fatto la prima comparsa sui modelli top di gamma, ma pian piano stanno arrivando anche su quelli di gamma medio/alta.

E questa se da una parte è una bellissima notizia, dall'altra potrebbe creare anche qualche perplessità...
Ne abbiamo parlato in questo reel:

La Berria Mako Pro X0 FA che ci è arrivata da poco in test ci ha fatto riflettere su questo argomento.
Il rapporto qualità/prezzo è ottimo (7499€), le linee sono moderne, così come le geometrie, è completamente integrata (anche l'ammortizzatore è nascosto) ed esteticamente è davvero super.



Ma c'è un "però": l'elettronica non aiuta a contenere il peso di una bici del genere, che proprio per avere un prezzo più umano è montata con componenti meno raffinati e quindi più pesanti.

Infatti, la Mako che vedete in queste foto pesa 12,5 kg senza pedali in taglia M. Questo è un po' troppo per essere una bici da gara, ma allo stesso tempo suggerisce un approccio differente a questa tipologia di bici. Continuate a leggere.

In compenso, le prestazioni delle sospensioni RockShox Flight Attendant, ma anche della trasmissione Sram X0 Eagle Transmission (tanto solida e precisa, ma non proprio leggera) ti fanno godere sul sentiero, cambiando nettamente il modo di guidare.
In positivo, ovviamente.

Il muro dello scetticismo

Una volta che provi un sistema come il Flight Attendant ti accorgi di quale vantaggio sia nella guida e il fatto di averlo a disposizione su bici che, finalmente, costa ben meno di 10000€, è una notizia che accogliamo con piacere.
Serve però di superare lo scetticismo che circonda (ingiustamente) dispositivi come questo.
Da un lato può essere giustificato perché la riparazione di componenti elettronici è più laboriosa e dispendiosa in termini di tempo, dall'altro non lo è affatto, perché l'affidabilità di questo sistema è già molto elevata.
Ricordate la Canyon Spectral CF che vi abbiamo mostrato in diversi articoli, video e storie?
Quella che il direttore Simone Lanciotti ha usato per oltre un anno?

Mai avuto un problema.
E adesso il test del Flight Attendant prosegue su un mezzo di escursione più contenuta, una Yeti ASR.
A breve vi diremo...

Le Mtb da Xc non sono più solo per le gare

Una conclusione importante è questa: le Mtb da Xc, diciamo quelle con escursione di 100-120 mm, non sono più solo per l'agonismo.
Non lo sono più da qualche anno.
Da quando hanno iniziato a diventare così capaci, efficienti e divertenti da entrare in competizione (nell'attenzione degli appassionati) con mezzi più dotati di travel.
Quindi, ben vengano bici come la Berria Maco Pro X0 FA che, sebbene pesi 12,5 Kg, permette di iniziare ad usare la Mtb in una maniera molto diversa rispetto al passato.
Più concentrazione e piacere nella guida.
Anche se non si è degli agonisti.
Il punto, infatti, è che le Mtb da Xc hanno smesso di essere delle bici solo per le gare, perché il compromesso che permettono fra leggerezza, efficienza e capacità è difficilmente eguagliato da altre categorie di bici.

Per ora la soglia di ingresso nel mondo Flight Attendant e, in generale, delle sospensioni a controllo elettronico, è ancora ad un prezzo alto, sebbene più ragionevole rispetto a qualche anno fa.

I 7499€ della Berria Maco in oggetto non sono pochi e la bici non è leggera come ci si aspetterebbe da una Mtb da Xc a doppia sospensione, ma il punto è proprio questo: questo mezzo non è solo un mezzo per le gare, ma anche (e forse soprattutto) per il piacere di guida e per le lunghe uscite offroad.

E voi che fareste?
Comprereste una Mtb tipo la Berria Mako Pro X0 FA o rinuncereste all'elettronica per avere un mezzo più semplice e leggero?
Ha senso l'elettronica sulle Mtb meno costose?
Fatecelo sapere nei commenti in fondo all'articolo.

Ah, a breve il test completo della Berria Mako Pro X0 FA 😉

Qui sotto, la gamma Berria Mako 2025 con prezzi e colorazioni:

Per altre informazioni BerriaBikes.com

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Sull'autore
Daniele Concordia

Mi piacciono il cross country e le marathon, specialità per le quali ho un'esperienza decennale. Ho avuto un passato agonistico sin da giovanissimo, ho una laurea in scienze motorie e altri trascorsi professionali nell’ambito editoriale della bici.

Commenti su: Finalmente l'elettronica sulle Mtb meno costose. C'è un "però"...
  1. Salve. Io ho da tempo un X01 axs, ovvero il primo tipo di deragliatore elettronico, quello che richiede ancora il forcellino (non il Tasmission). Ci ho fatto sui 12000 km, tra all-mountain ed Enduro, quindi non l'ho proprio risparmiato! Se dovessi escludere il costo d'acquisto, ovvero 600€ con anche il comando, le uniche problematiche che ho dovuto risolvere sono state quelle legate all'usura delle boccole del parallelogramma e la frizione antisbattimento che non era più efficace. In tutt'e due i casi la SRAM non prevede interventi e/o ricambi, qunidi mi sono inventanto una procedura per recuperare la funzionalità della frizione e ho comprato da un produttore olandese le boccole e l'attrezzatura per revisionare la parte meccanica. In definitiva direi che, almeno nel mio caso, l'elettronica mi ha facilitato la vita, anche se per il resto, secondo SRAM, avrei dovuto buttare via tutto già molti km fa.

  2. Ben venga l' elettronica ma quella democratica.. io attenderei ancora nel comprare le sospensioni elettroniche. Credo che entro pochi anni, scenderà il prezzo e le dimensioni delle centraline.

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