Svelata la Ghost Lector Ulc: 9 modelli solo per il cross country

Redazione MtbCult
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ALBSTADT - Ecco le immagini ufficiali della nuova Ghost Lector Ulc, il cui prototipo vi avevamo mostrato circa un mese fa al Bike Festival.
Il marchio tedesco ha profuso moltissimo impegno nello sviluppo di questa bici che ha, fra l’altro, un significato storico per Ghost.
La prima Ghost Lector, infatti, risale al 1993, e pur con un telaio in alluminio Easton Varilite, componenti Shimano Xtr (il primo Xtr) e senza una forcella ammortizzata, arrivava a un peso di 8,5 Kg.

Markus Klausmann di Ghost Bikes mostra la nuova Lector Ulc. Una belva in gabbia.

Markus Klausmann di Ghost Bikes mostra la nuova Lector Ulc. Una belva in gabbia.

Un record.
E la virtù della leggerezza è rimasta intatta nella nuova Lector.
Liz Osl (foto in basso), in occasione della seconda tappa di Coppa del Mondo Xc ad Albstadt, ci conferma che la bici è molto leggera: 8,410 Kg.

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la fibra di carbonio utilizzata è della migliore qualità, ma Ghost ha lavorato molto sulla sagomatura delle tubazioni per incrementare la rigidità torsionale.
Il disegno dei tubi, infatti, non è solo un esercizio di stile, ma ha una funzione ben precisa: contenere il peso del telaio, aumentare la sua rigidità e creare un’estetica originale.
Ghost ha ascoltato con attenzione le richieste dei suoi atleti di Coppa del mondo e ha lavorato con scrupolo sul passaggio interno dei cavi, rendendolo facile da gestire per i meccanici e soprattutto utile.

Il fodero basso destro è protetto contro gli impatti con la catena.

Il fodero basso destro è protetto contro gli impatti con la catena.

In termini di protezione, il fodero destro basso (quello sul quale batte la catena) è stato rivestito con una plastica speciale, resistente agli impatti e capace di proteggere la struttura del telaio.
Il perno posteriore è il classico 142x12.

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Dalla Ghost Riot eredita l’attacco per il freno posteriore (foto sopra).
A Ghost interessava la leggerezza senza intaccare la solidità della struttura del telaio e allora ecco un supporto per la pinza del freno posteriore che è in parte integrato nel telaio (sul fodero basso sinistro, in particolare) e in parte su un supporto fissato sul mozzo.
In questo modo si riducono gli stress sia meccanici che termici sul telaio e il nuovo Ghost Lector Ulc diventa anche più leggero.
Da notare che anche l’attacco del cambio è vincolato all’asse passante: in questo modo la rigidità torsionale del carro e la precisione del cambio, secondo i tecnici Ghost, raggiungono alti livelli.

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La gamma Ghost Lector si compone di 9 modelli, con telai in fibra di carbonio Ulc (la versione di punta) e Lc. Qui tutte le specifiche di montaggi.

Pensata per il futuro
Ghost ha dotato la nuova Lector Ulc di un tubo di sterzo molto compatto, di uno standover più basso e di foderi bassi più corti.
Ha previsto anche un passaggio interno per il cavo del reggisella telescopico (diametro 31,6 mm).
Di seguito lo schema della geometria della gamma Ghost Lector (cliccate per ingrandire) nel quale spicca l'angolo di sterzo da 69,5°, il carro da 43 cm, un tubo di sterzo molto compatto, un manubrio da 72 cm di larghezza per tutte e 5 le taglie e una forcella da 100 mm di travel.

Geometria Ghost Lector 2016

Tutte le foto sono di Olivier Beart, Vojo Mag

Per informazioni Ghost-Bikes.com

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