VIDEO - Una giornata di test con Pirelli e il Team BMC Mtb Racing

Daniele Concordia
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VIDEO - Una giornata di test con Pirelli e il Team BMC Mtb Racing

Daniele Concordia
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NICOLOSI - Siamo volati in Sicilia per vivere una giornata di test con Pirelli e il Team BMC Mtb Racing.
In sella alla BMC Fourstroke (quasi) ufficiale, abbiamo seguito l'ex campione del mondo Xc, Jordan Sarrou e il suo compagno di squadra Juri Zanotti sui caratteristici sentieri catanesi ed abbiamo osservato le varie fasi di test e dialogo tra gli atleti e i tecnici di Pirelli, che proprio in Sicilia svolge la maggior parte dei test sul campo dei pneumatici da Mtb, strada e gravel.

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L'Etna sullo sfondo e la terra lavica sotto le ruote. Foto di Sjors Beukeboom



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Sarrou e Zanotti ascoltano le spiegazioni di Alberto Giacoppo, responsabile del dipartimento test di Pirelli e di Michele Gibelli, ingegnere dell'azienda Milanese. Noi abbiamo cercato di immagazzinare più informazioni possibili... Foto di Sjors Beukeboom
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Da sinistra, Andrea Privitera e Alberto Giacoppo (tester Pirelli), Juri Zanotti e Jordan Sarrou. Foto di Sjors Beukeboom

Com'è andata?
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Di seguito, riassumiamo in breve come si è svolto il test con Pirelli e il Team BMC Mtb Racing, poi concludiamo con le nostre considerazioni e qualche consiglio rivolto a chi utilizza o vorrebbe utilizzare le gomme Pirelli Scorpion Mtb.

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In prima fila, la BMC Fourstroke con sospensioni Öhlins che abbiamo utilizzato per seguire i ragazzi del team.

IL TEST

Come abbiamo detto nel video, l'oggetto del test è stato il modello Scorpion XC RC 2.4" di Pirelli, nelle due configurazioni ProWall (carcassa 120 TPI con fianco rinforzato) e Lite (carcassa 120 TPI senza rinforzo sul fianco).

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La Pirelli Scorpion XC RC ha un disegno molto versatile: scorrevole nella parte centrale e con tasselli laterali più pronunciati. Attualmente è uno dei pneumatici da Xc e Marathon più ricercati.

L'obiettivo della giornata siciliana era capire come e quando gli atleti utilizzano le due versioni e far capire loro le potenzialità del prodotto, in modo da trarne i maggiori benefici in gara.

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Per questo, dopo aver provato le gomme sul tracciato test di Nicolosi (circa 10 km in cui si trovano tanti tipi di fondi) prima nella versione ProWall e poi nella versione Lite, è stato il momento di mixarle (ProWall dietro e Lite davanti).

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Damiano Cavallaro (tester Pirelli), intento a sostituire una gomma. Foto di Sjors Beukeboom

Infine, sono stati fatti degli aggiustamenti di pressione personali sulla configurazione preferita.

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Tra un giro e l'altro, i tecnici di Pirelli hanno fatto diverse valutazioni sulle coperture controllando le pressioni, la temperatura, la circonferenza, la larghezza reale e la durezza della mescola.

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Nicola Venuti (tester Pirelli) misura la durezza della mescola con l'apposito strumento. Foto di Sjors Beukeboom
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Misurazione circonferenza sul cerchio Duke con canale interno di 30.5 mm. Foto di Sjors Beukeboom
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Misurazione larghezza reale in millimetri

Dopo ogni giro, inoltre, gli atleti dovevano compilare insieme ai tecnici dei moduli e dare delle votazioni al comportamento della gomma nelle varie situazioni di riding.

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Jordan Sarrou fornisce indicazioni a Michele Gibelli (ingegnere Pirelli) dopo il test sul campo. Foto di Sjors Beukeboom

In tutto, gli atleti hanno fatto 4 giri completi del percorso di Nicolosi, più altri mini loop sul terreno lavico.
Qui sotto, l'attività Strava di Jordan Sarrou:

La giornata di test con Pirelli e il Team BMC Mtb Racing è stata molto interessante per noi, ma anche per l'azienda e per gli atleti stessi, che hanno avuto modo di stare a contatto diretto con i tecnici.
Come ha spiegato l'ingegnere Michele Gibelli nel video, questo tipo di test non sono fini a sé stessi, ma possono servire anche per lo sviluppo dei prodotti futuri. E Pirelli è molto attenta a questo aspetto...

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Foto di Sjors Beukeboom

PROWALL E LITE: COME E QUANDO USARLE?

Parlando nello specifico del Pirelli Scorpion XC RC 2.4", abbiamo capito che la versione con carcassa Lite non è da sottovalutare, perché dona un ottimo feeling con il terreno, soprattutto se montata all'anteriore, ma anche al posteriore sui tracciati non troppo scassati.

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Pesa dai 30 ai 50 grammi in meno della ProWall, una differenza minima, che però è percepibile nella risposta del pneumatico, soprattutto in curva e nelle situazioni in cui serve una risposta "sincera" del fianco.

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Foto di Sjors Beukeboom

La versione ProWall ha un fianco più rigido e rinforzato, ottimo sui percorsi con rocce e radici, ma che deformandosi meno richiede delle pressioni leggermente più basse e/o una guida più aggressiva per performare al meglio.

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Foto di Sjors Beukeboom

Il giusto compromesso per la maggior parte delle gare, siano esse Xc o Marathon, potrebbe essere ProWall al posteriore e Lite all'anteriore: un mix che garantisce sicurezza e precisione su quasi tutti i percorsi.

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Foto di Sjors Beukeboom

A che pressioni usarle?
Questo parametro è sempre molto soggettivo, ma per avere un esempio numerico possiamo dirvi che Juri Zanotti (64 kg) utilizza di solito 17 PSI davanti (1.17 BAR) e 19 PSI dietro (1,31 BAR). Con la versione Lite davanti ha provato i 18 PSI (1.24 BAR) davanti ed ha avuto buone sensazioni.

Il nostro consiglio è di non scendere troppo con le pressioni, perché le Pirelli XC RC hanno una struttura molto flessibile, in grado di copiare bene anche se non troppo sgonfie. In questo modo si guadagna anche in sicurezza e si può evitare di utilizzare inserti...

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Il peso varia anche da gomma a gomma: è impossibile standardizzare questo parametro, perché basta una minima differenza sulla quantità di materiale per variare il peso. Tuttavia, lo scarto tra ProWall e Lite non è mai troppo ampio.

A proposito di inserti, perché non li abbiamo menzionati finora?
Semplice, perché il Team BMC Mtb Racing non li utilizza quasi mai e i tecnici di Pirelli non sono troppo favorevoli a questo tipo di accessorio.
Il team e l'azienda sono d'accordo sul fatto che è sempre meglio scegliere una gomma affidabile e non troppo leggera, gonfiandola a pressioni "giuste", piuttosto che inserire al suo interno un oggetto estraneo che potrebbe cambiare il comportamento della gomma stessa, rendendo meno prevedibile il suo comportamento.

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Giusto o sbagliato?
Non è nostro compito deciderlo, ma il ragionamento non è così assurdo...
Tuttavia, quella sull'utilizzo degli inserti per tubeless è una scelta molto soggettiva ed è bene che ognuno decida in base alle proprie sensazioni, alla gomma utilizzata, al percorso, allo stile di guida e ad altre eventuali variabili.

Qui sotto, un approfondimento sull'utilizzo degli inserti per tubeless:

Poi, qualche consiglio sulle pressioni da utilizzare:

Infine, il nostro test delle gomme Pirelli Scorpion XC RC 2.4" ProWall:

Qui gli altri articoli e test sui prodotti Pirelli.

Qui gli altri articoli e test sulle gomme da Mtb.

Per altre informazioni Pirelli.com

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Sull'autore
Daniele Concordia

Mi piacciono il cross country e le marathon, specialità per le quali ho un'esperienza decennale. Ho avuto un passato agonistico sin da giovanissimo, ho una laurea in scienze motorie e altri trascorsi professionali nell’ambito editoriale della bici.

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