

Zefal Deflector FM40 è un parafango da installare sulla ruota anteriore, utile per limitare gli schizzi di sporco e fango, soprattutto nell'enduro e nel trail riding, in contesti particolarmente umidi o al contrario polverosi.

Questo prodotto si distingue per la sua praticità e funzionalità.
In questa recensione, analizzerò nel dettaglio questo accessorio, mostrandovi le sue caratteristiche, i materiali coi quali è assemblato e, per ultimo le impressioni di guida, se così si può dire.
Se preferite, qui sotto trovate il video che ho girato per voi.
Design e materiali dello Zefal Deflector FM40
Il parafango Zefal Deflector FM40 (foto in basso), dedicato all'anteriore, è pensato per l'uso su tutti i tipi di terreno.
La struttura principale è in plastica robusta ma flessibile, rinforzata con fibra di vetro, per garantire resistenza agli urti e leggerezza allo stesso tempo.

Il design è studiato per adattarsi alle geometrie delle moderne biammortizzate da trail ed enduro, anche elettriche, con forme che coprono efficacemente la ruota senza interferire con la manovrabilità o col comportamento della Mtb.

Larghezza e lunghezza del parafango (foto in alto) non sono dei più contenuti, una scelta, quest'ultima, voluta dalla casa per ottimizzare la protezione dallo sporco, senza comunque essere eccessivamente pesante.
In più, i deflettori laterali offrono una protezione per gli steli della forcella contro lo sporco.
Quanto pesa
Per lo Zefal Deflector FM40 la casa dichiara 156 grammi. Noi, sulla nostra bilancia, abbiamo rilevato 130 grammi.

Fissaggio e installazione
Uno dei punti di forza del parafango Zefal Deflector FM40 è la semplicità di installazione.
Innanzi tutto, è universale, cioè si può montare su tutte le Mtb ed E-Mtb con pneumatici larghi fino a 3 pollici e con circonferenza della ruota di 27.5" e 29".

In più, grazie al sistema di montaggio universale MD-Strap che prevede tre punti di fissaggio con cinghie regolabili (due sui foderi e uno sull'archetto), consente una facile installazione sulla forcella, rendendo il montaggio un'operazione semplice, anche per chi non è un esperto.

Io l'ho installato sulla mia Specialized Turbo Levo SL che sfoggia all'anteriore una ruota da 29", calzata da un pneumatico Maxxis con sezione da 2.5" (foto in basso).

Si può montare anche in modo fisso
Il parafango Zefal Deflector FM40 può anche essere montato in modo fisso sulle forcelle che prevedono questo tipo di montaggio grazie a degli adattatori (foto in basso) con fori filettati nella parte posteriore della piastra.
Sono disponibili due modelli opzionali: l'FZ01, compatibile con le forcelle Fox 32, 34, 36, 38, 40 (2021), AWL, Öhlins, SR Suntour et Marzocchi (con telaio Fox), e l'RZ01 per Rockshox Zeb, Domain (2021), Lyrik, Pike (dal 2023), AWL, Recon 35 Gold RL, Silver R e TK.
Il prezzo degli adattatori è di 9,95 euro.

Quanto costa
Il parafango Zefal Deflector FM40 costa 19,95 euro, un prezzo assolutamente concorrenziale.
Come va
Durante le uscite sui trail il parafango Zefal si è dimostrato efficace nel respingere spruzzi di fango e acqua.
La copertura ampia e il bordo rialzato aiutano a contenere le spruzzate laterali e frontali, riducendo significativamente la quantità di sporco che si accumula sulla Mtb e sul biker.

Dal punto di vista delle sensazioni di guida, il parafango Zefal Deflector FM40 non altera la maneggevolezza della bici, permette di mantenere agilità e reattività, senza appesantire la guida.
La sua presenza si sente come una protezione efficace, che permette di affrontare terreni tecnici senza preoccupazioni eccessive.

Durante le discese tecniche e le salite impegnative, il parafango si è dimostrato affidabile, senza vibrazioni o rumori fastidiosi.
La stabilità degli ancoraggi e la qualità dei materiali contribuiscono a una sensazione di sicurezza, anche in condizioni di forte sporco. E poi ci sono i deflettori laterali che proteggono le guarnizioni della forcella dallo sporco.
Durata e manutenzione
Un aspetto cruciale per chi utilizza la Mtb regolarmente è la durabilità degli accessori.
Il parafango Zefal si è rivelato resistente all’usura, con una buona resistenza agli urti e agli agenti atmosferici. La sua robustezza garantisce una lunga durata nel tempo, anche in caso di utilizzo intensivo.
Per quanto riguarda la manutenzione, è semplice da pulire: basta risciacquarlo con acqua e, se necessario, usare detergenti delicati per rimuovere residui di fango e sporco accumulatisi durante le uscite.

Cosa non convince
Nonostante i numerosi aspetti positivi, un punto merita di essere valutato.
Anche se il parafango Zefal è leggero, in alcuni casi può risultare più voluminoso e pesante rispetto a soluzioni minimaliste, quindi è importante valutare le proprie priorità in termini di protezione e peso.
Zefal Deflector M65 Set
Prima di passare alle conclusioni, vorrei segnalarvi anche questo kit per ruota anteriore e posteriore, il Deflector M65 Set (ve ne abbiamo parlato qui).
Si tratta di una coppia di parafanghi, caratterizzati anche qui dal sistema di montaggio universale MD-Strap con cinghie regolabili che consentono una facile installazione sia sul telaio posteriore sia sulla forcella.

I due parafanghi hanno dimensioni decisamente "generose", adatte a chi cerca una protezione senza compromessi contro spruzzi e detriti o, semplicemente, a chi usa la Mtb per il commuting urbano o il bike trekking.
Il Kit costa 49,95 euro.
Conclusioni
E veniamo alle conclusioni del parafango Zefal Deflectror FM40 dedicato alle Mtb da trail ed enduro. Questo prodotto, secondo me, rappresenta una soluzione efficace e versatile per chi cerca una protezione affidabile e facile da installare, anche se ha dimensioni più abbondanti rispetto ad altri presenti sul mercato.

La qualità dei materiali e la cura nel design si traducono in un prodotto che si integra bene con le Mtb moderne, contribuendo a mantenere bici e biker più puliti.
Qui trovate ulteriori informazioni sul parafango Zefal Deflector FM40.
Qui, invece, trovate tutti i nostri precedenti articoli e test sui prodotti Zefal.
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Sull'autore

Francesco Savona
Mi affascina il mondo delle e-bike, soprattutto quello legato alle bici da trail e da enduro, specialità nella quale ho corso per qualche anno, quando ancora l'elettrico non esisteva. Ma sono anche un amante dei lunghissimi giri alpini, per intenderci quelli epici, da bici in spalla... Ho anche un trascorso professionale ventennale nell'ambito editoriale delle moto
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