VIDEO TEST - Pinarello Dogma XC: poca escursione, tanto feeling

Daniele Concordia
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VIDEO TEST - Pinarello Dogma XC: poca escursione, tanto feeling

Daniele Concordia
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Pinarello Dogma XC: la Mtb di Tom Pidcock e Pauline Ferrand-Prevot, un mezzo che non è più una novità assoluta, del quale vi abbiamo già parlato ampiamente su MtbCult.

Ve l'abbiamo presentata lo scorso anno, quando ancora non era arrivata nei negozi:

Poi abbiamo avuto modo di farci un breve giro in occasione del lancio ufficiale, avvenuto sul Lago di Garda:

A questo punto dovreste conoscere bene i dettagli tecnici della Pinarello Dogma XC.
Ma dopo averla provata sui nostri sentieri per diverse settimane vogliamo parlarvi in modo più approfondito delle sensazioni di guida e del setup, facendo solo un breve recap sui punti salienti del telaio.

Iniziamo con un video:

DETTAGLI TECNICI

- Telaio

Il telaio della Pinarello Dogma XC è realizzato in carbonio di altissima qualità, nello specifico un Toray M40 J.

Le caratteristiche che lo contraddistinguono riguardano l'asimmetria del carro posteriore e la sua costruzione in due pezzi ancorati tramite un perno dentato che funziona da pivot principale, il design triangolare nella zona del movimento centrale, la cinematica Flex Stays e l'escursione regolabile dell'ammortizzatore.

Il mix di tutte queste tecnologie crea un telaio molto particolare, che esteticamente può piacere o meno, ma che è unico nel suo genere e si distingue dai prodotti della concorrenza.

Il passaggio dei cavi è integrato, con ingresso nella piega manubrio, il movimento centrale è filettato e il passaggio ruota è studiato per gomme di sezione massima 29x2.4”.
Nel complesso, il telaio è veramente curato nei dettagli.



- Geometria

Gli angoli di sterzo e piantone variano in base alle taglie.
Sulla M (quella utilizzata nel test) lo sterzo misura 67,5°, mentre il piantone è di 75,45°.
Il reach in taglia M è di 455 mm, mentre lo stack misura 589,5 mm.

Il tubo di sterzo è molto compatto (90 mm in taglia M) e punta ad offrire un'assetto molto corsaiolo.
In generale, le quota non sono “estreme”, ma studiate per le competizioni e decisamente al passo coi tempi.
Qui sotto, le geometrie del telaio in tutte le taglie:

- Sospensioni

La bici di serie esce con un'escursione di 90 mm sull'ammortizzatore e di 100 mm sulla forcella, ma il supporto sul telaio è regolabile per montare un ammortizzatore da 100 mm, che si può abbinare ad una forcella da 120 mm senza variare le geometrie iniziali.

L'idea è interessante, ma inizialmente lascia un po' perplessi: non sarebbe stato meglio fare il contrario, partendo quindi da una base con più travel?
Secondo Pinarello e secondo gli atleti ufficiali no, perché con uno schema ben studiato come quello della Dogma XC, troppa escursione non serve.

In effetti, lo schema sospensivo con foderi alti flessibili e doppia bielletta nella zona dell'ammortizzatore offre un bel sostegno nonostante il travel ridotto.
Ma di questo ne parliamo più avanti...

Forcella e ammortizzatore sono marchiati FOX, nello specifico, all'anteriore troviamo la nuova forcella 32 Step Cast con cartuccia Grip SL e archetto rovesciato, mentre al posteriore troviamo un ammortizzatore Float SL.

Entrambi hanno una regolazione della compressione a tre posizioni, con comando remoto al manubrio e un tuning specifico per il telaio Pinarello Dogma XC.

- Componentistica utilizzata

L'unico modello disponibile come bici completa monta dei componenti di primissima fascia.
Come detto precedentemente, le sospensioni sono FOX Factory, stesso discorso per il reggisella telescopico Transfer SL con escursione di 100 mm.

Il gruppo è uno Sram XX SL Eagle Transmission, quindi il più pregiato della gamma, ma senza misuratore di potenza nella guarnitura.

I freni sono Shimano XTR a due pistoncini, con dischi da 160 mm avanti e dietro.

Le ruote sono DT Swiss XRC 1200 Spline One con mozzi DT 180, sulle quali sono montate delle gomme Maxxis Rekon Race da 29x2.35” con carcassa da 120 TPI.

Chiudono il kit componenti il nuovo manubrio integrato Most Talon Ultra XC e la sella Lynx 2.0 XC, sempre di casa Most (brand di Pinarello).
Nel complesso, il montaggio è veramente al top, ma di serie manca un misuratore di potenza, accessorio indispensabile su una bici da gara come questa.

- Peso telaio e/o bici

Il telaio Pinarello Dogma XC pesa 1750 grammi senza ammortizzatore (il FOX Float SL pesa 252 grammi).
La bici completa nell'unico allestimento disponibile pesa 10,63 kg reali in taglia M, senza pedali, con portaborraccia e gomme tubeless con liquido all'interno.
Niente male, calcolando la presenza del reggisella telescopico e di gomme non proprio leggere.

- Prezzo telaio e/o bici

La Pinarello Dogma XC che vedete in queste foto costa 13500€, ma è possibile acquistare anche il kit telaio + ammortizzatore al prezzo di 6000€.
È inutile girarci intorno: i prezzi sono molto alti e non alla portata di tutti. Inoltre, su una bici da gara come questa è lecito aspettarsi un misuratore di potenza montato di serie, che invece non è presente.
In generale, come ha sempre fatto con le bici da strada, Pinarello si rivolge ad un tipo di cliente ben preciso, che è disposto a spendere cifre importanti per avere un prodotto esclusivo.

Tuttavia, l'azienda veneta propone anche una bici completa con telaio in carbonio T900 leggermente più pesante (parliamo di 50-60 grammi) e componenti di media gamma ad un prezzo molto più abbordabile, ovvero 7900€: uno sforzo da apprezzare!

- Garanzia

Pinarello offre una garanzia legale di 2 anni, che si può estendere fino a 5 anni registrandosi sul sito ufficiale.
Le condizioni di garanzia prevedono anche una formula di Crash Replacement.
Per saperne di più cliccate QUI.

ASSETTO IN SELLA

Il primo contatto con la Pinarello Dogma XC l'ho avuto alla presentazione sul Lago di Garda e in quella occasione l'assetto mi era sembrato molto strano, con un anteriore eccessivamente basso che richiedeva un po' di accortezza in più durante le prime uscite.
Quando ho provato la bici sui miei sentieri, questo non è successo, anzi, mi sono trovato subito a mio agio. Probabilmente, i sentieri intorno a Torbole (non proprio da Xc) avevano falsato un po' le sensazioni, mentre a casa il feeling è stato immediato.

Il reach di 455 mm si adatta perfettamente all'attacco manubrio da 60 mm montato sulla taglia M utilizzata per il test (sono alto 172 cm e pedalo a 72,5 cm).
Da seduti si ha una posizione comoda, ma anche sufficientemente raccolta, mentre quando si procede in discesa o nei rilanci si ha tutto lo spazio per muoversi sulla bici.

L'anteriore è sempre piuttosto basso, ma non in modo esagerato e comunque c'è margine di regolazione grazie agli spessori sagomati che si possono spostare da sopra a sotto l'attacco manubrio.
L'unica “pecca” riguarda le pedivelle da 175 mm sulla bici in taglia M: troppo lunghe per la maggior parte dei bikers di media statura, sarebbe stato più corretto montare delle 170 mm.

COMPORTAMENTO IN PEDALATA

L'assetto corsaiolo contribuisce ad offrire delle ottime sensazioni in salita ed è proprio il feeling immediato, insieme alla reattività del telaio, che invitano a rilanciare e spingere forte sui pedali.
Ma il dettaglio che fa realmente la differenza a livello di prestazioni sul fondo sterrato è lo schema sospensivo abbinato alla taratura dell'ammortizzatore.

La Pinarello Dogma XC si pedala bene anche con ammortizzatore tutto aperto, infatti, più di una volta ho dimenticato di chiudere le sospensioni sulle salite scorrevoli, me ne sono accorto solo alzandomi sui pedali.
Con le sospensioni in posizione intermedia si ha un bel freno in compressione, che dona parecchio supporto: è raro trovare questo tipo di setup su una Mtb di serie e fa piacere che sia proprio un brand con vocazione stradistica come Pinarello ad averci lavorato.

Da tutta chiusa, ovviamente, la Dogma XC è super rigida e reattiva.
Nel complesso, la Dogma XC è una delle full che recentemente mi hanno dato più soddisfazioni in salita.

COMPORTAMENTO NEL GUIDATO

Lo schema sospensivo svolge un ruolo cruciale anche quando la strada scende, offrendo sensibilità e supporto allo stesso tempo, nonostante l'escursione di soli 90 mm al posteriore.
Come ho spiegato nel video, Pinarello ha puntato su uno schema che lavorasse alla perfezione in ogni fase della curva di compressione, senza scegliere un travel abbondante, ma cercando di contenere il peso ed aumentare la precisione riducendo le dispersioni di forza.

Beh, non sono un ingegnere e non voglio entrare troppo nei dettagli tecnici, ma posso dirvi che in discesa ho avvertito un mezzo davvero stabile, capace e facile da guidare, al pari di alcune full da 120 mm... E il merito è anche delle geometrie, che sono moderne, ma anche bilanciate e intuitive.
Per di più, l'ammortizzatore lavora a pressioni più basse del solito: peso 63-64 kg e l'ho gonfiato a 110 psi, mentre su tante altre Mtb da Xc con lo stesso ammortizzatore devo arrivare anche a 160-180 psi per avere il giusto supporto.
Questo testimonia che lo schema sospensivo lavora molto bene e permette di sfruttare al meglio il funzionamento idraulico, stressando meno le tenute e le altre parti interne dell'ammortizzatore stesso.

Un dettaglio che mi ha convinto meno è il limitatore di corsa della serie sterzo: il range di movimento è di soli 60° e in alcune situazioni (ad esempio nelle curve molto strette o nelle inversioni di marcia improvvise) crea qualche difficoltà. L'idea è ottima e permette di salvaguardare il telaio in caso di caduta, ma a mio avviso servirebbe un range di movimento leggermente più ampio.

PINARELLO DOGMA XC: IN CONCLUSIONE...

La Pinarello Dogma XC è una Mtb da gara senza compromessi, che si può sfruttare sia nell'Xc che nelle Granfondo o Marathon
Osservando il telaio e le altre caratteristiche tecniche mi aspettavo un mezzo reattivo e performante in salita, ma in discesa mi ha stupito.

È veloce, stabile, divertente e sebbene abbia meno escursione di molte altre Mtb di pari categoria si difende alla grande anche nei tratti più impegnativi.
Qualche dettaglio tecnico è migliorabile, ma bisogna ammettere che Pinarello è rientrata nel mondo della Mtb con un mezzo degno del nome che porta, capace di accontentare anche gli atleti più esigenti.

Qui sotto, una chiacchierata con gli ingegneri che hanno progettato la Pinarello Dogma XC:

Qui gli altri articoli e test sulle Mtb Pinarello.

Qui gli altri articoli e test sulle full da Xc.

Per altre informazioni Pinarello.com

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Sull'autore
Daniele Concordia

Mi piacciono il cross country e le marathon, specialità per le quali ho un'esperienza decennale. Ho avuto un passato agonistico sin da giovanissimo, ho una laurea in scienze motorie e altri trascorsi professionali nell’ambito editoriale della bici.

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