Furti di bici: c'è un modo per fermarli?

Simone Lanciotti
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Questo articolo prende l’ennesimo spunto da qui:

I furti di bici.
Sono una piaga, per tutti.
Questa volta sono tornati a colpire Dsb, ma non è un discorso che si limita solo ai distributori.
Interessa tutti, soprattutto i negozi, i più esposti e i più bersagliati, poi gli hotel in occasione degli eventi e infine i privati.
Cantine, garage, appartamenti, lucchetti e portabici possono ben poco.
Non abbiamo la soluzione definitiva a questo problema e nemmeno la giustizia privata (tanto invocata nel post di sopra) è una soluzione percorribile.

Le ragioni di questo articolo sono molteplici e ve le esponiamo di seguito:

- Esprimere solidarietà a tutte le realtà che operano nel mondo della bicicletta e a tutti gli appassionati vittime di furti. Quello che è successo questa notte a Dsb è solo il caso più recente, ma temiamo che non sarà l’ultimo.

- Non date mai nulla per scontato: chi ruba, purtroppo, ha sempre una risorsa in più e l’unica speranza è che non abbia abbastanza tempo per completare il lavoro. Rendetegli il compito il più difficile possibile.
Cercate collaborazione con altre persone o attività: nessuno ne è immune.
Diffondete le notizie di furto e la descrizione della merce e delle bici rubate.
MtbCult è a vostra disposizione.

- Diffidate di prodotti nuovi o usati a basso prezzo: l’affare che state per fare alimenta il traffico e l’attività dei ladri, uccide le attività commerciali oneste, porta i negozi a chiudere e i meccanici a restare senza lavoro.
Senza dimenticare che la prossima vittima potreste essere voi.

- Diffondiamo la notizia, avvertiamo le Forze dell’Ordine (sempre e comunque) e teniamo sempre gli occhi aperti.
Le bici non hanno una targa, si possono smontare, si possono trasportare con facilità e costano tanti soldi: sono merce troppo ambita dai ladri.

La razzia di bici fatta nel negozio Cavalera Cicli qualche mesa fa.

La razzia di bici fatta nel negozio Cavalera Cicli qualche mesa fa.

Non sappiamo se esiste una soluzione, ma occorre cercarla.
Tutti insieme.

Ps: se per caso doveste trovare della merce sospetta in vendita su internet riconducibile al furto subito da Dsb, inviate il link del sito via e-mail a Dsb evitando di spargere la notizia sul web.

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Sull'autore
Simone Lanciotti

Sono il direttore e fondatore di MtbCult (nonché di eBikeCult.it e BiciDaStrada.it) e sono giornalista da oltre 20 anni nel settore delle ruote grasse e del ciclismo in generale. La mountain bike è uno strumento per conoscere la natura e se stessi ed è una fonte inesauribile di ispirazione e gioia. E di conseguenza MtbCult (oltre a video test, e-Mtb, approfondimenti e tutorial) parla anche di questo rapporto privilegiato uomo-Natura-macchina. Senza dimenticare il canale YouTube, che è un riferimento soprattutto per i test e gli approfondimenti.

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