La stagione 2022 del Team Scott-Sram è stata molto strana, piena di alti e bassi, ma anche di emozioni indimenticabili.
La squadra svizzera ha iniziato con la "debacle" di Nino Schurter e Lars Forster alla Cape Epic: i due favoriti della vigilia hanno dovuto fare i conti con troppi inconvenienti tecnici e forature, che oltre ad estrometterli dai giochi per la vittoria non hanno contribuito a rafforzare il morale.
Le prime soddisfazioni sono arrivate in Coppa del Mondo, infatti Schurter ha iniziato con la vittoria di Petropolis facendo vedere che, nonostante i 36 anni, era ancora in grado di competere ai massimi livelli.
La stagione 2022 del Team Scott-Sram ha proseguito con i tanti piazzamenti sul podio di Nino Schurter, con la costanza di Andri Frischknecht (che ha chiuso nella top 20 di Coppa) e con gli alti e bassi di Lars Forster, condizionato in parte da un infortunio che non gli ha permesso di dare tutto.
Positiva anche la stagione di Kate Courtney, che dopo le "deludenti" stagioni 2020 e 2021 è stata capace di rialzarsi, tornando ai suoi livelli in diverse occasioni.
La ciliegina sulla torta sulla stagione 2022 del Team Scott-Sram l'ha piazzata ovviamente Nino Schurter con la vittoria del 10° titolo mondiale in 13 anni di competizioni di alto livello: un risultato storico!
Thomas Frischknecht, team manager del Team Scott-Sram, descrive così la stagione passata:
«Con un team così eterogeneo è normale che non fili sempre tutto liscio: questo è il mondo delle gare. Ma la stagione appena conclusa sarà sempre ricordata come una delle più entusiasmanti».
Per rivivere le emozioni e per gustarvi le immagini più belle del 2022, premete play sul video qui sotto:
Qui gli altri articoli che parlano del Team Scott-Sram.
Qui gli articoli che parlano di Scott.
Per altre informazioni sulle bici del team visitate il sito Scott-Sports.com
Condividi con
Tags
Sull'autore
Daniele Concordia
Mi piacciono il cross country e le marathon, specialità per le quali ho un'esperienza decennale. Ho avuto un passato agonistico sin da giovanissimo, ho una laurea in scienze motorie e altri trascorsi professionali nell’ambito editoriale della bici.